27 dic 2009

L'economia dell'intangibile e dei protocolli creativi: WHO IS YOUR CITY?

Qui a fianco la foto di Richard Florida, l'intellettuale americano che ha scritto "Rise of the Creative Class" nel 2002, e che continua a influenzare molta cultura newyorkese nel bene e nel male. Nel bene: quando pone l'accento sul ruolo decisivo della conoscenza nello sviluppo sociale dei nostri tempi (..certo anche su scala globale, non solo a Manhattan), nel male: quando mette al centro del cambiamento del mondo i cosiddetti BOBOS (bourgeois and bohemiens, nuove élites tanto care agli opinionisti del New Yorker), quasi fossero nuovi soggetti rivoluzionari del nostro tempo. Mi riferisco infatti proprio all'articolo di David Brooks sul NY Times del 22 dicembre scorso, che è stato tradotto e pubblicato oggi su Repubblica. E' lui, proprio Brooks, lo scrittore Florida-dipendente che ha celebrato i BOBOS in Paradiso!
L'articolo di Brooks, giocando ancora una volta sulla "Società del Protocollo" o del Software (che certamente ha rimpiazzato quella dei tondini di ferro) riscopre ancora una volta l'acqua calda della creatività contemporanea e affida a team di cervelli multi-disciplinari (architetti, artisti, economisti eretici, ingegneri, biologi, ..tutti ricchi, vezzeggiati e urbanizzati in 4-5 grandi Metropoli) il compito di salvare il mondo. Con la raccomandazione stravagante che nell'economia oggi dominante degli intangibili e dei valori immateriali, gli economisti debbano sempre di più assomigliare agli psicologi. Anche per questo, secondo Brooks, gli ultimi premi Nobel del ramo hanno abbandonato le equazioni e la matematica, per divagare sempre di più sulla "qualità" sociale che produce lo SVILUPPO. Fin qui niente di nuovo rispetto alle dichiarazioni italiane più recenti del maestro Florida!
E' ovvio che ai BOBOS piaccia sempre rappresentarsi come le ELITES che tutto capiscono e risolvono! Per carità si tratta di élites democratiche (alle quali forse sono io stesso iscritto geneticamente,..con poco merito) che predicano il tris magico di Richard Florida: TALENTO TECNOLOGIA TOLLERANZA. Tutta roba nuova, ANCHE IN POLITICA!
Peccato che la vera società di massa in cui viviamo (quella delle caste indiane e italiane, dei nuovi mandarini cinesi, dei finanzieri USA disonesti ed in genere delle classi dirigenti italiane e mondiali, come noi umani le conosciamo) non segua questa nuova Repubblica di Platone..e sia MOLTO lontana dall'influenza creativa e tollerante di David Brooks.
QUI ED ORA, IN ITALIA, CARI BOBOS, LA NOSTRA CREATIVITA' CONSISTEREBBE MOLTO PIU' SEMPLICEMENTE IN UNA EFFICACE E ORIGINALE "ELIMINAZIONE" DELLA QUESTIONE MERIDIONALE: quasi un obiettivo "minimo", rispetto all'agenda media del cambiamento alla Richard Florida!
NON CE L'HO CON BROOKS E IL NYT! Certamente solo una nuova serie di BOBOS di ferro (cento bastano? alla Guido Dorso?), possono contribuire al cambiamento del Sud e della mia Regione..Anche se non ne vedo spuntare che qualche sparuta e desolata pattuglia! Ciò che mi fa incazzare davvero è l'ultima domanda-tipo di Richard Florida: WHO IS YOUR CITY? (mi raccomando, leggete tutti i miei link per seguire il mio astruso ragionamento!) Bene! Se la domanda me la faccio qui ed ora, a Bari, Puglia, Italia..non vedo grandi speranze. Bisognerebbe scappare (un po' come già il dottor Celli suggeriva a suo figlio qualche settimana fa) e rinunciare alla "lotta" per "navigare" nelle più belle città elitarie del mondo. No, non ci sto. Bisogna filtrare il pensiero di Richard Florida, combattere nel proprio LOCALE, magari certo viaggiare di qua e di là..e forse da questa obbligatoria creatività dell'adattamento e della sopravvivenza evolutiva può nascere qualcosa di diverso, nella mia città e nella mia regione (esattamente come in Cina e in India, in Brasile e nel Sud Africa). Non disperate giovani amici miei! Con un pò di sani conforti psicologici (per l'appunto) si può tentare di applicare la Triplice T anche qui da noi (Vendola ed Emiliano permettendo...)

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