31 gen 2010

I misteri all'italiana del SISTRI


Il SISTRI ha finalmente il suo bravo portale,
dove chiunque può farsi un'idea di cosa prometta di fare e COME (?) questo decantato sistema di tracciabilità dei rifiuti, che dovrebbe proiettare l'Italia all'avanguardia in Europa, cominciando dall'antipaticissimo territorio della Campania.
Immediatamente e giustamente si è sollevata una bufera mediatica avversa, che ha portato anche ad un vivace gruppo Facebook, del quale è meglio non riportare in questo blog le opinioni medie degli operatori e degli addetti ai lavori (presumibilmente non tutti "gomorristi" e canaglie, ma piuttosto gente onesta e lavoratrice in maggioranza..).
Dispiace che i Carabinieri debbano trovarsi a fronteggiare questa protesta, che punta ormai esplicitamente al rinvio dell'adozione del SISTRI. Ma l'Arma putroppo non c'entra nulla, dobbiamo prendercela invece con il Ministero all'Ambiente e con le solite lobbies nazional-popolari, che fiutano tempestivamente il "colpo" di business alla faccia della serietà e, spesso, della decenza...
I misteri del SISTRI sono tanti. Per adesso evoco soltanto quelli NON tecnologici, che pure sono tanti! Ho studiato da almeno un anno in qua un sistema migliore di identificazione, localizzazione e tracciamento delle flotte dei mezzi adibiti ai RSU e agli speciali, e quindi ne parlerò prima o poi anche tecnicamente. PER ADESSO MI LIMITO A DIRE CHE DA OTTOBRE SCORSO SI E' FATTA IN FRETTA E FURIA QUESTA STRAORDINARIA CAMPAGNA DI PROMOZIONE E RAPIDO AVVIO DEL SISTRI, SENZA IL BENCHE' MINIMO RICORSO A PROCEDURE CONCORSUALI DI GARA, per mettere eventualmente a confronto tra loro sistemi e soluzioni davvero competitivi e d'avanguardia. Niente di tutto questo! IL PRIMO (relativo)MISTERO E' COME SIA STATO POSSIBILE AVVIARE IL SISTRI SENZA UNO STRACCIO DI GARA.
Ci sarà certamente una inoppugnabile ragione tecnico-giuridica perchè tutto questo è avvenuto! Magari una ragione anti-mafia o di Protezione civile, dato che ormai - come ben dice Eugenio Scalfari oggi,- lo Stato disossato dalle sue SPA e varie Agenzie sempre più "autonome", procede senza rispetto di regole e criteri di utilità EUROPEI ad assegnare contratti d'appalto a chi dice il maggiorente di turno o AD di "Pubblica SPA".
Il SISTRI sembra - ma viene detto molto SOTTOVOCE - appannaggio esclusivo di Selex e Telecom Italia, che si sono inventati un meccanismo assurdo di black box, di chiavette USB e di controlli satellitari che - a guardare bene le specifiche pubblicate sul portale SISTRI - sono quanto meno MISTERIOSE, come lo sono le OFFICINE dove i trasportatori di rifiuti dovrebbero montare le "scatole nere" del sistema di tracciamento (come se già non ce ne fossero, e senza alcun rispetto dei software di elaborazione dei dati applicativi già a disposizione del mercato...).
Ma tutto questo, per la fretta dei colleghi ingegneri che ci hanno lavorato, sarebbe perfino perdonabile (lasciando da parte le altre tecnologie più economiche di cui si sono semplicemente dimenticati..), se non leggessi addirittura di telecamere da piazzare in ciascuna discarica autorizzata.. (rido per non piangerci su! Ve lo immaginate un controllo di tracciamento verificato da un'inutile rete di TVCC? ma in quale mondo vivono quelli che l'hanno pensata una cosa del genere?).
I misteri tecnici sono sicuramente più ridicoli, ma indubbiamente minori di quelli procedurali organizzativi e di legge. Forse anche i Carabinieri prima o poi indagheranno su questo giallo italiano, se non altro perchè il Sistri gliel'hanno appioppato proprio a loro.

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