3 gen 2010

Per l'indipendenza dell'informazione in Italia

Sottoscriverò un abbonamento al Manifesto quest'anno per cinque ragioni, tutte non ideologiche, ma certamente "politiche".Eccole:

1) La scelta del Sole 24 ore dei 10 personaggi dell'anno 2009, Tremonti in testa, ma, diciamo pure, ..molto/troppo servilista anche verso i "padroni" della testata (Marcegaglia pure, mica solo Marchionne e Debenedeti!) mi ha disturbato non poco; tanto più perchè stimavo, e molto, la linea del giornale fino a qualche mese fa.. Tanto è vero che sul mio profilo FB ho ripreso con decisione le valutazioni al vetriolo di Oscar Giannino sul suo validissimo Chicago-blog (rigorosamente di destra liberale!)

2) Il "terzismo" delle più illustri penne del Corriere (P.G. Battista in testa, oltre al Direttore), sia pure comprensibile per via del vicolo cieco "settario" in cui si è cacciato il "grande vecchio" Eugenio, da quando ha dato la caccia a Papi e Noemi, raggiunge a volte gradi di esilarante comicità, ma certo non fa onore all'intelligenza critica di persone responsabili che continuino ad accreditare come giornalisti loro pari i "militanti" Feltri e Belpietro.

3) Di Marco Travaglio - ottimo sul piano antimafia - come del beppegrillismo mi limito a dire che hanno davvero rotto...meglio un qualsiasi "inciucio" dalemiano pur di farla finita con le loro ossessioni paranoiche!

4) Invece, se si mette da parte la Voce.info, il Manifesto - anche senza l'inserto del Monde Diplomatique - parla del mondo vero che esiste fuori degli angusti confini di questa Italietta, affronta con competenza e intelligenza molte questioni economiche e tecnologiche essenziali del nostro tempo , è molto più libero dalle varie malattie intellettualistiche e sensazionaliste "radical-chic" de Il Foglio e de Il Riformista, e poi - dato che non ha bisogno di travestimenti - affronta con mente aperta le stesse vicende che rendono isterici quelli de Il Fatto o i duri e puri di Liberazione (Dio ce ne scampi!).

5) E poi voglio bene a Valentino Parlato, fin dai tempi in cui "aiutava" "economicamente" Alfredo Reichlin nel Regionale del PCI (che allora era nella mitica Via Trevisani a Bari)...Da allora ho capito come si fa un'analisi sociale ed economica di un territorio e la curiosità dei grandi vecchi per il nuovo che avanza...LA VOCE DEL MANIFESTO NON PUO' SPEGNERSI!
ANZI VI FACCIO UN APPELLO A SOTTOSCRIVERE OGNI SUO POSSIBILE RILANCIO!


Se poi volete sapere la mia graduatoria preferita dei "personaggi" utili che hanno influenzato l'anno appena finito, anche come auspicio per il cambiamento nei NUOVI TENS, andate a vederla su LO SPAZIO DELLA POLITICA !

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