3 lug 2008

Fischio d'avvio per una buona intermodalità

Il Gruppo Casillo, leader nazionale nel settore del grano e delle semole, scopre la forza ecosostenibile della logistica intermodale e avvia una linea ferroviaria di trasporto per cisterne specializzate (nelle rinfuse alimentari) tra Giovinazzo, alle porte di Bari (dove nasce un terminal specializzato su rete RFI) e Trieste.
Grazie all'intraprendenza dei Casillo e della "ricevente" Pasta Zara, grazie a una squadra "lunga" organizzata dal nuovo terminal di Vito Totorizzo a Giovinazzo e dalla ALPE ADRIA, oggi si è celebrato (in sede Assindustria di Bari) il fischio d'avvo del primo treno blocco di semole dirette a Trieste (in 15 ore).
E' un segnale MOLTO IMPORTANTE e che dimostra parecchie cose utili da tenere a mente:
1) la prima : che la logistica ferro-nave è elemento essenziale del futuro di molti trasporti merci da/per il Sud; 2) che l'aggregazione intelligente di piattaforme logistiche pubbliche e private, dai porti ai piazzali di carico su ferro (e anche su gomma) è una necessità imprenscindibile del sistema produttivo regionale e meridionale; 3) che l'intermodalità è "scienza" di sistema e non libera improvvisazione di singoli amministratori pubblici e/o di singole imprese, per quanto forti: infatti, occorre, partendo dai privati, rafforzare le funzioni di regia (anche ICT) di tutto il sistema, proprio perchè i carri devono tornare di nuovo pieni al Sud e perchè è impensabile che questi vettori (o anche altri nuovi vettori ferroviari) non servano simultaneamente anche ad altri settori delle rinfuse o anche ad altri settori del trasporto merci e collettame....
Per questo livello più avanzato di regia logistica servono almeno due cose certe: da un lato che parta finalmente il Distretto Logistico Regionale, dall'altro che la regia dell'intermodalità sia davvero INFRA-strutturale e plurale (aggregare i Porti, unificare le Interfacce di scambio modale, migliorare i servizi di informatica e telematica in capo a un Intelligent Transport System regionale che sappia parlare a TUTTE LE MODALITA', evitando ruoli egoistici e antistorici di ciascuna di esse...). Credo che la Puglia sia in un'ottima posizione competitiva, proprio su questo terreno, e che le cose fin qui fatte sui Porti e sul Mare (ITS pugliese) debbano migrare velocemente verso terra, CON IL FERRO E CON LA GOMMA (q.b.).

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