16 feb 2010

Sospensione,.. mumble..mumble...

Mettiamola così: questo blog va in sonno. Forse profondo, o definitivo.. Sono mutate molte condizioni personali e professionali rispetto al 2006, e poi avrei voglia di cambiarne anche formato e piattaforma. Magari tra un pò lo riprendo o ci riprovo con qualcos'altro, più specifico e mirato a temi squisitamente politici/economici. Difficilmente avrò la libertà (molto "al limite") di fare polemiche tecnologiche o industriali: ne va di mezzo un mondo di diplomazie, riservatezze e segretazioni "varie". Fare impresa, dirigere un'azienda o certi progetti tecnologici non è un mestiere completamente libero; non si possono sfogare rapidamente o istintivamente/impulsivamente i propri stati d'animo. Non possumus!
Il mio narcisismo digitale è appagato (per fortuna) da ben altro, e la mia sotterranea vena giornalistica vira decisamente verso la produzione di riflessioni più ponderate.
La blogosfera è peraltro piena zeppa di informazioni, cui spesso è inutile aggiungere osservazioni personali e commenti che rischiano di "far casino", sia criticamente, sia quando si voglia "condividere" in positivo...Facebook ha peraltro cambiato il modo d'essere e di esistere dei blog.
FB ha spento la prima stagione della blogosfera ed ha reso straordinariamente difficile anche una discussione politica aperta e ragionata tra tante più persone e "posizioni".
E' difficile farsi sentire e "capire" bene in questo assordante rumore di fondo: sia che si voglia sollevare qualche ragionevole dubbio su una posizione politica, sia sul destino di una tecnologia o di una città, o di una regione...
Pazienza! Son contento che la cittadinanza digitale cresca sempre di più, con tutti i vizi e le virtù delle reti sociali. Però nè FB nè un blog riusciranno mai ad impostare una seria discussione sui temi delicati e "pesanti" che io ho spesso trattato da questi post.
L'innovazione digitale vista da Sud va avanti, con una polifonia spesso complicata, cui non mancherò di aggiungere qualche mia nota, stonata o meno che sia. Ma adesso ho sempre più voglia di farla questa benedetta innovazione, piuttosto che di parlarne..E spesso, ripeto, non se ne può parlare a "spiovere".
Del resto la situazione di "declino" squadernata sotto i nostri occhi da questa società meridionale (e nazionale) non induce ad ottimismi ed entusiasmi di maniera.
Meglio, molto meglio, "far veleno" in silenzio e lavorare per il cambiamento come la solita "vecchia talpa"...

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