31 gen 2008

Scarsa indignazione, nazione infetta

Politica corrotta, nazione infetta. Al Sud il concetto si esaspera fino al collasso civile. Come si vede e "si sente" per le strade di Napoli.

Ma la società in cui viviamo è davvero meglio della politica che la rispecchia? La raccomandazione e il clientelismo sono mali endemici, anche tra i cittadini, che alla fine finiscono per aumentare il degrado civile, e corrompono a loro volta la politica. Ma chi protesta davvero, nel paese "PER BENE" dei Mastella? La qualità e la professionalità sono più temute dell'arte di "arrangiarsi", tanto nelle corsie di ospedale quanto nei corridoi dei Comuni. I migliori cervelli fuggono, ma ci sono eserciti di persone pronte a sostituirli all'insegna di un solo pensiero: "tutti dobbiamo campare!". Nessuno si indigna più, si pretende di tutto: povere comparse si affollano in tutti i buchi lasciati vuoti o artificialmente creati, dai divani RAI ai salotti informatici dei Comuni, dalle poltroncine delle municipalizzate ai vertici degli Enti Centrali. Il merito non interessa più, la mucillagine soffoca le poche eccellenze rimaste o emergenti.LO DICO PERCHE' NEI BAR CHE FREQUENTO SENTO TANTI NUOVI FUSTIGATORI DEI COSTUMI ITALICI...

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30 gen 2008

Campagna elettorale

Non credo che si perda tempo più di tanto con l'alpino Marini...il dado è già tratto.E dato che la campagna è già aperta, due gustose chicche: la prima è la stoccata vincente di Massimo D'Alema su Fini,




di cui il resto dei media tace, e la seconda è quella del Commissario Almunia (via Alfonso Fuggetta).
BEN ALTRI TORMENTI CI RISERVA IL PROSSIMO FUTURO: come fare una dignitosa marcia indietro rispetto alle avventate dichiarazioni di correre da soli...
A mio avviso la sostanza della decisione SOLITARIA rimane tutta sul programma (NO ALLA FABBRICA DEL FUTURO di infausta memoria), ma col Porcellum si deve andare DECISAMENTE A SINISTRA, CON ALLEANZE CERTE E OBIETTIVI RAGIONEVOLI DI GOVERNO SENZA MASTELLA E DINI (...certo che è dura, ma la gente non ha l'anello al naso! Per quanto sia difficile ragionare con Diliberto e Giordano, ricordiamoci dei geni comuni: con loro si può lavorare, con i coriandoli della vecchia DC no!).

E BASTA PER FAVORE, NEL PD, CON LA NOSTALGIA DELLA DC..QUANDO VIENE IL RICHIAMO DELLA FORESTA, SI VEDE BENE COSA SCEGLIE IL CASINI!

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29 gen 2008

Crisi politica e afasia della blogosfera

Serafini forse rappresenterebbe così la situazione politica...,ma la blogosfera? Che dice? Mi sorprende che il web 2.0 stia sostanzialmente tacendo. Forse la noia prevale, ma vivaddio, resta soltanto Grillo (peraltro esaltato dal New York Times). Siamo ad un tornante decisivo per la democrazia italiana, ma mi sembra che non ci sia neanche più la voglia di misurarsi con la "durezza" della situazione. Insomma, parlano i media più tradizionali e, per il resto, si "sta come le foglie" d'autunno" per ri-citare Ungaretti e Scalfari. Eppure sono sospesi anche dilemmi "tragici": welfare, salari, new-media, scorporo della Rete, infrastrutture, ecc....La lista è talmente lunga che stupisce l'afasia di tanti cittadini, e di tanti internauti. Anch'io preferisco pensare ad altro....Ma la sveglia dobbiamo metterla, prima o poi!

POST SCRIPTUM:Condivido, comunque, il pensiero di Enrico Grazzini e mi stupisce invece il rinvio di molti amici alla sintesi del "fallimento" dei 20 mesi di Prodi fatto dalla Voce.info. Mi è sembrata una resa dei conti sostanzialmente ingiusta e un po' arrogante...della serie "l'avevo detto io....". Prof. Giavazzi, suvvia, adesso che ci tocca?

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Il PORTEC dell'Imperial College e i Porti pugliesi

Se si visita il sito del Centro PORTEC all'Imperial College di Londra, Port Operations Research and Technology Center, si scopre che il prof Mark Bell ed il suo staff, tra cui il barese Gianluca Barletta, stanno iniziando ad occuparsi dei porti di casa nostra. Credo che siamo appena agli inizi, nel quadro di una serie di studi dedicati alla cosiddetta programmazione di AREA VASTA e soprattutto all'Area Metropolitana di Bari. Credo che lo stesso Portec possa davvero utilizzare le esperienze fin qui fatte nell'Intelligent Transport System pugliese (dedicato, appunto, ai maggiori Porti regionali) e ad una serie ormai consistente e robusta di applicazioni "in progress" di ICT per la gestione della Multimodalità (attraverso il lavoro molto avanzato di aziende pugliesi e internazionali di assai robusto spessore globale).
Peccato che i giovani "pianificatori" baresi che si occupano di disegni ancora piuttosto astrusi in questa nostra Area Metropolitana, abbiano parecchia confusione sui concetti base della materia trasportistica, e soprattutto, credano che gli studi siano forum di libere opinioni piuttosto che analisi di camopo suffragate da dati e da modelli scientifici di previsione e simulazione. Può quindi succedere che una buona premessa come l'avvio di una lodevole collaborazione con il PORTEC sia colpevolmente sprecata....PENSO, INVECE, CHE IL PORTEC POSSA SERIAMENTE AVVANTAGGIARSI DEI LAVORI IN CORSO IN PUGLIA E AIUTARCI INVECE SU TANTI ALTRI CAMPI: L'ESPANSIONE DI TARANTO, LO STUDIO DELLE PIATTAFORME LOGISTICHE RETROPORTUALI, LA MESSA IN RETE DEI PORTI DEL SUD EST DEL MEDITERRANEO. Penso che chiamerò presto il PORTEC a lavorare con il Distretto Logistico che sta nascendo in queste settimane

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27 gen 2008

...e passa sempre lo straniero!


La notizia è interessante (soprattutto nel quadro dell'indifferenza generale alle sorti patrie, tipica di questi ultimi giorni). Il Terminal di Voltri a Genova non riesce a smaltire il sovraccarico di containers, sia in import che in export. QUALCUNO SOSTIENE CHE LA COLPA SIA (ANCHE) NEL PASSAGGIO AD UN NUOVO SISTEMA INFORMATICO...ok! Come dicevo venerdi sera a Brindisi, a proposito di INTERNAZIONALIZZAZIONE LOGISTICA, ..questa sì che avviene! Le nostre merci viaggiano, perfino sul territorio nazionale, grazie a signori tedeschi, olandesi e americani (che a volte ci danno anche lavoro, e dobbiamo ringraziarli); i nostri porti sono in mano AGLI STRANIERI (il Terminal di Voltri, per chi non sapesse, è "concesso" a PSA, Singapore Port Authority!). E' la globalizzazione, baby! SI', ME NE ERO ACCORTO: io vorrei PIU' STRANIERI ancora, e IN CONCORRENZA TRA LORO! Ma soprattutto vorrei che cominciassimo a pensare di organizzare una decente logistica nazionale che vada a lavorare sui mercati esteri emergenti, senza genuflettersi ai signori asiatici. Montezemolo e Colaninno non pensano anche loro ad una società di esercizio di treni su infrastrutture pubbliche nazionali? Bene, sui nostri binari SUL MARE, vogliamo solo stare a guardare? E POI: IL SISTEMA INFORMATICO CHE TRACCIA I CONTAINER E LE VIE PLURIMODALI CHE ESSI PRENDONO ALLO SBARCO, CHI LO FA? Qualcuno a Taiwan o a Singapore, o a Shangai? E che ne sanno loro delle strade e dei binari italiani...? SCUSATE UN ATTIMO: L'ESPRESSIONE CHE ISFORT USA NEGLI ULTIMI CONVEGNI: L'INTERNAZIONALIZZAZIONE PASSIVA della logistica italiana MI PIACE MOLTO! Anche perchè evoca molto bene il concetto di RIVOLUZIONE PASSIVA ( di un certo Antonio Gramsci, che ne scriveva da un carcere a me geograficamente vicino).
La modernizzazione si compie dall'alto e dall'esterno, si impara anche molto DAGLI STRANIERI, ma ciò non cambia il nostro destino: se vorremo contare qualcosa nel mondo, a parte le chiacchiere sul Mediterraneo che sprechiamo nei convegni, occorre pensare all'INTERNAZIONALIZZAZIONE ATTIVA della logistica italiana e sapere bene che il Settore conta molto sul PIL. Per questo deve diventare una INDUSTRY autonoma.Inutile dire che in Italia i conti sulla catena del valore per quanto riguarda Trasporti e Logistica li fanno solo i raginieri, MOLTO RARAMENTE GLI IMPRENDITORI....APPUNTI PER UN DISTRETTO LOGISTICO REGIONALE!

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23 gen 2008

Affari di Logistica


Chi si occupa di logistica nelle Regioni del Nord e del Sud dell'Italia incontra usualmente due principali categorie di attori: da un lato gli immobiliaristi, dall'altro gli operatori del Trasporto. L'Italia di oggi subisce il danno di una mancata comunicazione storica tra questi soggetti, e l'astenia - per voler essere buoni - del sistema pubblico in materia di infrastrutture (quali, dove farle e perchè!).Tutto ciò ha finito per causare la INTERNAZIONALIZZAZIONE PASSIVA della logistica italiana: che vuol dire, semplicemente, che le merci italiane si muovono sullo stesso territorio domestico con mezzi e imprese di Operatori Multinazionali, ormai in posizione dominante. Le Poste tedesche e olandesi ce ne danno una quotidiana rappresentazione! I Terminal Container nei nostri Porti sono nodi di reti globali, più interessate ai transit time dell'attraversamento, piuttosto che ai LUOGHI del trattamento delle merci! Eppure il valore si produce nella gestione dei flussi, nell'aprire e confezionare scatole e pallet, non certo nella creazione di depositi fine a se stessi. Una riscossa nazionale (e meridionale) della logistica, ovvero di coloro che trasportano, immagazzinano e trasformano le merci, non può che derivare dal recupero della strategia di valorizzazione AUTONOMA dei nodi infrastrutturali nazionali. E' IL PROBLEMA DEI PROBLEMI OGGI, IN TUTTO IL MEDITERRANEO: NON SOLO SUL MARE MA ANCHE A TERRA. Se ci limitiamo a offrire scali convenienti, reti di transito efficaci, o a costruire gli interporti degli altri, continueremo a essere bamboccioni. Dobbiamo internazionalizzare la nostra Logistica, non solo costruire capannoni. Dobbiamo essere noi a porci all'avanguardia di questi processi unendo LUOGHI a FLUSSI, pianificando con un orizzonte almeno euromediterraneo....Costruire la casa degli ALTRI operatori di logistica sarebbe una sciocchezza madornale, dobbiamo fare mattoni e cervello INSIEME. Per dirla più semplicemente: una piattaforma logistica per un grande Operatore Commerciale che vuole venire a Sud è un buon affare immobiliare, ma perchè sia un AFFARE LOGISTICO ci vuole ben altro! Un nuovo Porto, uno splendido interporto con tanti mq coperti (e scarsi servizi) lo regaliamo alla logistica straniera o lo gestiamo noi? E' un problema particolarmente acuto nel nostro Sud, ma anche nella cosiddetta Area di libero Scambio mediterraneo (chiedere ai greci,ai croati, ai montenegrini, ecc. per crederci). I porti e gli interporti che servono li facciamo costruire solo agli americani e ai cinesi?

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21 gen 2008

L'orchestrina del Titanic diretta da Sor Clemente


Ho poco da aggiungere a ciò che scrive questo blogger. Stasera, guidando nella nebbia (che sempre di più si fa vedere in queste lande), pensavo davvero all'immagine della futile inadeguatezza della politica italiana, e appunto al Titanic. Pensavo anche alle nostalgie democristiane che ogni tanto ho sentito ripetere (scherzosamente?) anche da tanti personaggi del "nuovo" PD. L'agenda delle cose da fare nel Paese, a partire dalle sacrosante riforme elettorali e istituzionali, è sommersa da biechi e protervi interessi di piccole parti. La sensazione è che non se ne possa più! Non solo Clemente Mastella ragiona soltanto col suo ombelico, ma ahimè quasi tutti gli altri...L'Europa si fa risucchiare dalla recessione USA e noi siam qui a celebrare l'arditismo della vecchia DC di Benevento!
L'unica cosa da fare, per noi che calchiamo la scena dei blog, è continuare a occuparci di cose serie e gravi, che attengono all'economia e alla società.

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Chi c'è, chi non c'è...nel primo wimax all'italiana


Ci sono 29 offerte in busta chiusa per 35 licenze wimax; si aprono le buste il 30 gennaio. Fa subito sensazione l'assenza dalla gara di VODAFONE, H3G, EUTELIA, BT. Non mi aspettavo, con queste frequenze ALTISSIME, una corsa all'oro da parte di chi ha già pagato salatissime licenze UMTS ed ha scarsa rete fissa per collegare le stazioni radio base a 3,5 Ghz; ma fanno comunque bene, giusto per cominciare a giocare, molti dei nuovi players regionali, molti dei quali non conosco nemmeno. Alla faccia delle asimmetrie, a lungo e inutilmente evocate, scendono pesantemente in campo TELECOM IT, WIND e FASTWEB.
In attesa delle frequenze "rivoluzionarie" a 700 MHz, dopo lo switch off della TV analogica, (quelle che passano TUTTI I MURI!) si comincia, almeno un pochino, a lavorare sul wireless a banda larga. Ce n'est qu'un debut! PROPRIO OGGI, AD ANDRIA, PENSAVO CHE LE NOSTRE RETI SUB-REGIONALI HIPERLAN, IN QUESTO QUADRO, HANNO UN GRANDE FUTURO..Non si butterà via niente delle mesh networks che stiamo realizzando da queste parti...ED ANZI: L'ABITUDINE AL WIRELESS MUNICIPALE VERRA' SICURAMENTE RAFFORZATA DA QUESTO TIPO DI WIMAX E DALLA NECESSITà DI SPINGERE LE KILLER APPLICATIONS che creano infrastrutture e servizi utili nelle comunità(nella polizia locale, nella telesorveglianza, nela gestione delle emergenze, in Sanità, ecc.). Staremo a vedere. ALMENO UNA BUONA NOTIZIA DI PROSPETTIVA NEL GIORNO IN CUI LO SFASCIO POLITICO DI QUESTO PAESE SI COMPIE...Gentiloni non ci lascerà una riforma del duopolio TV, ma almeno un piccolo sapore di innovazione tecnologica, per quanto stra-dominato dai soliti noti...

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20 gen 2008

Ambiente, sicurezza e porti

Ad una maggiore liberalizzazione ed efficienza nei porti non può e non deve corrispondere un Far West senza regole. I due portuali morti a Marghera, entrando in una stiva non areata e satura di anidride e di CO, sono il frutto malefico non solo di armatori senza scrupoli, ma anche di una cattiva cultura della sicurezza, che tarda colpevolmente ad affermarsi DAVVERO in tutto il mondo del lavoro e soprattutto nei Porti italiani. Troppe autorità non comunicanti tra loro, troppi processi frammentati: uno scaricabarile continuo... tra Corpi ed Enti diversi. Il codice Internazionale per la Sicurezza nei Porti avrebbe dovuto entrare in funzione nel luglio del 2004, con una marcata attenzione (?) all'antiterrorismo; non ci siamo ancora; ci si accontenta di procedere lentissimamente con le solite procedure inutili e non si mette mnano alle giuste tecnologie IN CAMPO ( e con finanziamenti disponibili da anni!). L'ISO 14000 e l'EMS sono parole sconosciute nelle Autorità Portuali di tutta Italia...Non ci siamo proprio! Le morti di Marghera mi fanno rabbia per una ragione in più: a Venezia ci sono gli amici di Nethun che più di tutti hanno lavorato molto bene, in Italia, per la Sicurezza Portuale INTEGRATA. Nel mio piccolo cerco - tra enormi difficoltà che non conviene discutere in pubblico - di sviluppare un BUON FILO ROSSO per la costruzione, a partire dal Porto di Bari, di soluzioni ICT e di Automazione in grado, per lo meno,di affrontare una parte dei rischi (non solo di "polizia"). Ma devo ammettere che, nonostante tutta l'attenzione strategica che cerco di riservare ad HAZMAT e al Trasporto di Merci Pericolose, sono anni che sistematicamente si rimandano le innovazioni che servono davvero a mitigare i rischi ambientali e ad aumentare il controllo sulla sicurezza del lavoro. Troppa attenzione alla sicurezza della navigazione e scarsa attenzione all'ISPS (la Sicurezza dei Porti), scarsi controlli sulle navi e sulle merci (campionari!), molta attenzione ai documenti doganali...L'incidente di Marghera potrebbe e dovrebbe segnare un punto di svolta. E' assurdo morire in una stiva senza ossigeno, quando un sensore per CO costa ormai pochi euro!

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17 gen 2008

Novità vere su iPOD Touch

E' un grande gennaio per APPLE. Meno male che Babbo Natale mi aveva regalato un iPOD Touch da 16 Giga!
Non solo il Thin MacBook ma anche queste novità wireless sull'iPOD e sull'iPHONE non sono niente male.
DIFFICILE RESISTERE ALLA BELLEZZA.
Lo Zune di Bill Gates è davvero patetico, come anche Vista (che però sono costretto ad usare!)...

MI VIENE DA PENSARE ADESSO PIU' CHE MAI:


QUANTA SCARSA LARGHEZZA DI BANDA IN ETERE DA QUESTE PARTI E ... quanta monnezza! Ci sarà una relazione?

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Bufale in Rete e nella Politica italiana


Oggi mi è successa una cosa strana, sono caduto a piedi giunti in una bufala in Rete (peraltro vecchia) : in una catena di Sant'Antonio su una ragazzina da aiutare con una massa di emailing a cascata (un cent per email...!) . Forse non ci ho fatto troppa attenzione, forse mi son bevuto in un sorso troppo rapido l'indirizzo "autorevole" di provenienza. FORSE mi commuovo più facilmente di prima...invecchio! Vincenzo di DOTLAB mi ha subito rimandato però a Paolo Attivissimo che vedete in foto e che se ne occupa da un bel po'. E cge peraltro conosco dal primo boom Internet in Italia. Pazienza, son cose che capitano! Ma mi è venuto in mente che ci vorrebbe un servizio simile nei vecchi media, soprattutto a proposito di bufale politiche...

LA BUFALA IMPRESSIONANTE E' QUELLA CHE SI BEVE IL PARLAMENTO ITALIANO ASCOLTANDO CLEMENTE MASTELLA....Già oggi le prime intercettazioni riportate dai giornali sul "mazzo" che usualmente fa il grande Clemente ai suoi avversari (a proposito di sole e NORMALI pratiche politiche castali) dovrebbero avere lo stesso effetto: un ritorno alla ragione e a quel poco di indignazione che è rimasta (pochi scranni, credo!). C'è un clima sempre più irrespirabile...C'è qualcuno che pensa davvero che ci sia concussione soltanto in caso di dazione di denaro?

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16 gen 2008

Bersani santo subito!



Non scherzo affatto! In questo clima avvelenato dai miasmi della monnezza e dai deliri "clericali" del PD, rendiamo onore al compagno Bersani, che dice con chiarezza la più semplice VERITA' per tutte le persone oneste che il Sud lo vogliono davvero cambiare.MI PERMETTO PERO' UN SUGGERIMENTO PREVENTIVO.

Non crediamo che la scelta "TUTTE INFRASTRUTTURE" per il futuro dei Fondi UE sia una passeggiata....Anche qui si nascondono nell'ombra molti agguati alle diligenze. INFRASTRUTTURE + SERVIZI! Servono entrambi e SIMULTANEAMENTE. Il guaio da evitare è che si facciano interporti colossali sull'Appennino sannita mentre si predica il rilancio dei Porti meridionali; e che, per esempio, il sistema logistico italiano sia a maggioranza PUBBLICA (...un non senso !). CIO' DETTO: LA LINEA GIUSTA E' NON PERMETTERE ALTRI SCEMPI E CONTROLLARE DAVVERO LA QUALITA' DEI PROGETTI PRIMA CHE UN SOLO EURO PUBBLICO SIA IMPEGNATO DALLE CLASSI BUROCRATICHE E "DIRIGENTI" DELLE NOSTRE MALMESSE REGIONI DEL SUD!

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Cori assordanti



Per me, come per ogni laico democratico, il Pastore Tedesco può andare ovunque, a Istanbul come a Roma (figuriamoci!). Ma al di là degli stupidi autogol di qualche studente imbecille (giustamente omologo alla propria Istituzione formativa che pensa di invitare i Papi "intellettuali" ad inaugurare gli anni accademici...mica ad un seminario "aperto" su Scienza e fede!), mi piace linkare qui la lettera di Marcello Cini perchè almeno se ne conosca un po' di piu' il VERO CONTENUTO...
Ancora una volta la sinistra laica, dopo l'inopportuno patatrac, si fa ricattare e corre subito a inginocchiarsi e a chieder perdono. Le cose sono semplici: il Rettore della Sapienza non avrebbe mai dovuto tentare lo scoop, gli imbecilli vocianti non avrebbero dovuto alzare la voce...e la politica, dopo il flop della Sapienza, avrebbe dovuto star zitta il più possibile! Questo Papa non è Wojtila: è un prete che afferma a chiare lettere una visione reazionaria e anti-conciliare, attacca la scienza a ogni piè sospinto, incoraggia invasioni integraliste in ogni campo della vita civile, pensa che Darwin sia ancora un po' pericoloso e che il processo a Galileo sia stato sostanzialmente corretto. Bene: PROPRIO PER QUESTO OCCORRE CHE PARLI (NON LO FA GIA' TANTISSIMO?), BISOGNA, poi SPIEGARE E NON STANCARSI MAI DI REPLICARE CON LE RAGIONI DELLA SCIENZA CONTRO COSI' AUTOREVOLI OSCURANTISMI DI RITORNO (di cui è esempio massimo la supposta inferiorità di Allah rispetto a Geova!)

STUPISCE che sul piano del metodo un "illuminato" come Luca De Biase parli di "opposti integralismi" e se la prenda con gli scienziati de La Sapienza. Mala tempora currunt!

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15 gen 2008

Scioperano i Porti Greci, e sbagliano!

Oggi e domani i "camalli" del Pireo e di Salonicco si oppongono, con scarsi motivi, alla globalizzazione.
Comunque, anche dalla Grecia, ci arriva una lezione di "mercato"!

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12 gen 2008

Corridoi mediterranei e piattaforme logistiche


Ieri sono stato a visitare il porto di Taranto con uno dei più grandi operatori logistici mondiali; è del tutto evidente che siamo solo noi pugliesi a doverci dare una mossa, di concerto con il Governo. Credo che le fondamenta gettate nel 2006 e 2007 ci consentiranno di affrontare il futuro del sistema portuale regionale con un bel piglio... Non solo siamo tra i primi a costruire un Intelligent Transport System (ITS)portuale e multimodale, con il PON Trasporti 2000-2006, ma ormai abbiamo finalmente avviato TUTTI I MODULI DI SERVIZI collegati, con l'impiego di almeno 6-7 progetti INTERREG con la Grecia e l'Adriatico orientale: l'idea di base è che l'architettuta telematica dell'ITS pugliese sia il motore della Sicurezza Merci e Passeggeri, il cervello commerciale della logistica ro-ro, nonchè la piattaforma tecnologica del tracking di container e flotte. Adesso che i progetti VIVONO e PRODUCONO risultati intermedi è giusto che , finalmente, ne parli anch'io che ne sono stato almeno un tenace incubatore (e stiamo provando a migliorare perfino il VTS nazionale con nuovi radar di prossimità per i nostri porti adriatici..).
Ma ogni risultato è soltanto una tappa intermedia.. Questa portualità regionale ha bisogno di tante cose in più, e sul piano dell'ICT di sviluppi incrementali non da poco: soluzioni avanzate per il governo delle strutture retroportuali - pubbliche e/o private (AUGURABILMENTE) che siano -, strumenti intelligenti per la loro integrazione in rete logistica "nazionale" ed euromediterranea, corridoi intermodali nazionali veloci e sicuri. Grande business, ma anche grandi rischi e conseguenti responsabilità! Da tecnico dell'ICT vado diventando sempre di più un esperto di Logistica, e su questo piano, con i partner industriali nazionali ed esteri che ho scovato, mi sento di dire che possiamo finalmente tentare la costruzione di un Distretto (o Metadistretto) della Logistica Pugliese.

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Ciao Denny

Se ne è andato "un comunista con gli occhi azzurri", come scrive Rosanna Lampugnani sul Corriere del Mezzogiorno di oggi. Non gli avevo più parlato dai giorni della vincente campagna elettorale di Nichi Vendola, e pur incontrandolo a volte (...cosa incredibile!) nei palazzi del "potere", ci bastava qualche sguardo per capirci a volo (indipendentemente dalle nostre sensibili distanze politiche) sulla situazione politica o "umana" del momento. Io ero con lui il giorno della terribile coltellata di tanti anni fa....Caro Denny questa volta non ce l'hai fatta, ce l'hai messa tutta, come al solito. Ce lo daremo noi il tuo stesso coraggio civile e politico, ricordando il tuo esempio!

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5 gen 2008

Il rock e il lento nell'innovazione...


La Befana stasera si porterà via tutta una serie di cazzate festive. Tornerò ad essere più serio e riprenderò, senza amarezze e con invariato ottimismo, a prendere appunti su quel po' di innovazione che merita di essere promossa e implementata in queste "terre desolate". Basta con le vacanze e le distrazioni politiche!

Ma siccome è giusto festeggiare i 70 anni del grande Celentano, gli prendo in prestito una chiave di lettura che potrebbe essere un vostro e mio tormentone...nei prossimi post di ritorno al lavoro.

Per me è rock il wi-fi libero e municipale di Meraki a San Francisco, che promette banda larga per tutti a costi infimi (sarà vero?), lento il wimax che comincia a balbettare in Europa alla cifra eccessiva dei 3,5 GHz; è rock il wireless digitale a 700 Mhz, lenta la TV digitale terrestre all'italiana; è rock il P2P e il Social Networking, è lento ogni DRM non interoperabile; è rock l'architettura SOA con agenti, è lento ogni residuo tentativo di fare software "legacy"; è rock l'I-Phone e Skype, è lento l'UMTS; è sempre rock l'IP mentre è lento il DVB-H; è rock Linux mentre è semprte più lento Vista....

E' rock l'intermodalità nei trasporti, sono lente le "alte capacità" infrastrutturali; è rock ogni RFID moderno, è lento il controllo video a distanza; è rock il workflow management nei e tra i Comuni, è lento ogni barocco e-government statale; è rock il broad band wireless, è lenta, molto lenta l'ADSL; è rock One Network, è lento l'SPC....

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Ecoballe e autolesionismo di sinistra

Non riesco a trovare un senso logico all'autoflagellazione del centrosinistra campano e napoletano, scatenata dalla riapertura obbligata delle discariche, quando le montagne di rifiuti di Gomorra sono bruciate ogni giorno dalla gente in rivolta, sotto gli occhi di tutta l'opinione pubblica mondiale...Le mamme di Pianura si fanno del male da sole, e sullo stesso stile si scatena la caccia all'uomo (Antonio Bassolino) nel centrosinistra di governo (sic?), come se impiccare il Governatore alla responsabilità politica (INDUBBIA) di chi governa da tre lustri Napoli e la Campania, possa davvero combattere meglio la camorra, annientare le emergenze, ripulire le ecoballe....

Antonio Bassolino ha più volte ascoltato insulti, calunnie e infamie sul suo blog e non ha mai nascosto la durezza e la DISGRAZIA BIBLICA di questa battaglia infinita sulle emergenze (che riguardano più o meno tutto il Paese). Può davvero pagare solo lui? A che serve? A una volgare liquidazione di conti "interna" (interna, perfino, ai DS della Regione?)che immagini di mettere alla gogna chiunque abbia solo messo "mezza" mano al problema, inclusi vari prefetti di ferro e Superman Bertolaso? Nessuno che racconti per bene i ritardi degli inceneritori in Campania ( e di Impregilo) , ma solo provocazioni insulse come quelle di Gian Antonio Stella sul Corriere (sulla differenza tra Venezia e Napoli nelle ECOBALLE) e addirittura (dispiace dirlo!) il fatalismo di ritorno del pur coraggioso Saviano che "eternizza" Gomorra come fosse davvero invincibile! NO! Non può passare una linea liquidatoria (che paragonando Bassolino alle mafie locali e/o alle CASTE, ... che pur ci sono, ma non sono le stesse in tutta Italia?) consegni davvero la Campania all'anarchia plebea e alla malavita.
Credo che anche Beppe Caravita sia caduto nell'inganno della semplicistica controinformazione di INDYMEDIA (straordinaria fonte per chi scrive sul Sole 24 Ore!) e nel linciaggio della "sinistra" culturale contro i cosiddetti clan di Bassolino, del quale si critica probabilmente in modo troppo "breve" (come si fa anche qui per Vendola) l'appartenenza ad una politica, partitica, sempre più interessata e cattiva (perfino più cattiva e immorale nella cosiddetta sinistra comunista!)....
Sono vent'anni che sento dare del cafone a Bassolino da parte dei più sosfisticati intellettuali di sinistra...Attenzione non saranno più colpevoli proprio i tanti assillanti compagni di strada dei vertici istituzionali (i partiti tutti e le loro cricche?).
La crisi di Napoli è un'ulteriore conferma, più acuta come sempre al Sud, della mucillagine politica che asfissia LA POLITICA in questo paese.
Mi pare che il fallimento del PD, a proposito di crisi politica, si veda anche da questo: dall'abbandono della solidarietà reciproca e della voglia di litigare trasparentemente su questo e su altri problemi per POI DECIDERE, dalla lotta di tutti contro tutti, dalle uscite leaderistiche e intrinsecamente antidemocratiche dello stesso Veltroni, dall'inevitabile richiamo della foresta che induce noi ex PCI (Massimo D'Alema in primis) ad averne le scatole già piene!

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3 gen 2008

Mascalzonate propagandistiche


Che la moratoria della pena di morte potesse essere strumentalizzata così vilmente da Ferrara e Ruini (all together) per una nuova campagna contro le nostre leggi sull'aborto, non pensavo che potesse mai accadere... Ma ciò che mi dà più fastidio, perfino più della illogica equivalenza tra pena di morte e aborto, è la prosopopea "laica" di Ferrara, da lui vantata mediaticamente in ogni dove, per sostenere con incredibile faccia di corno che lui è proprio razionale, umanista e rispettoso delle donne....non come tutti gli altri normali teocon di questa terra! PERCHE' POI L'ASSURDO E' CHE LUI POSSA VANTARE CHISSA' QUALI CREDENZIALI DI LAICITA' PER ESSERE STATO QUALCHE VOLTA SULLE GINOCCHIA DI TOGLIATTI (?)

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1 gen 2008

Arridatece Napoleone!

A proposito di declino italiano: se Sarkò continua così ce la possiamo fare...Una risata di Fiorello potrebbe risolvere tutto. Buon Anno a tutti gli amici francesi con la puzza sotto il naso!

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