30 mag 2007

Un mondo sempre più immaginario........

Ricordate il cielo sopra Berlino di Wenders? Ci vorrebbero degli angeli anche qui da noi, che scendano sulla terra e si misurino con una realtà intrigante e controversa, davvero difficile da spiegare a un puro spirito! Nel film, ricorderete, un angelo decide di diventare mortale e contaminarsi con la realtà. Non lo fa soltanto per amore di una donna terrena, ma anche perchè scopre dall'alto (dal cielo sopra Berlino) la creatività tutta terrestre di un set cinematografico (quindi l'irrealtà immaginaria e la fiction che gli umani riescono, nonostante tutto, a donarsi). Peter Falk, che gira un film a Berlino, rivela all'angelo di esserlo stato anche lui, un tempo, e lo invita a seguire il suo esempio.

Sono dalla parte del "tenente Colombo" nel bel film di Wenders: dal cielo sopra questa strana Italia del 2007, bisogna pur scendere sulla terra. E' un paese pieno di umanissime debolezze, di derive irrazionali, di perdita di senso della politica, di immondizia fisica e morale sparsa da per tutto,... ma siamo davvero nella condizione "angelica" di criticare dall'alto questo mondo, senza farci venire la voglia concreta di "aggiustare" le cose in una stretta contiguità con il bene e il male quotidiani? Fare gli angeli in questo mondo è perfino snervante, ozioso e alla fine del tutto inutile.
Per tradurre nella mia piccola sfera di interessi: basta fare le spallucce alla lenta agonia in fasce del Partito Democratico? Basta indignarsi della sterilità delle politiche di innovazione italiane (soprattutto nel mondo pubblico dove già da anni si inseguono i fantasmi dell'egov o nelle nebbie regolatorie delle TLC)? A che serve rendicontare ogni giorno il gap dall'Europa del paese e del Mezzogiorno, senza chiedersi, quello stesso giorno, cosa facciamo davvero per cambiare infrastrutture, servizi e spirito pubblico nel nostro piccolo villaggio? La voglia di farsi angeli e di guardare aristocraticamente alle meschinità umane è sempre più forte, ma gli angeli a volte scendono all'inferno!

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27 mag 2007

Consulenze e crisi della politica

Nel gran parlare dei costi della politica, dei suoi privilegi, delle ruberie istituzionalizzate da parte delle varie cricche che occupano la P.A., si affaccia regolarmente anche la critica sulla perversità e sull'entità scandalosa della voce "CONSULENZE".

Da consulente "specialista" (a volte anche per la P.A.) sono il primo a scandalizzarmi delle consulenze a libro paga del sistema pubblico (in genere affidate senza procedure concorsuali, a tempi indefiniti e senza obiettivi precisi). Il mistero di questi incarichi mi è tanto più oscuro, dovendo il sottoscritto sottomettersi quasi sempre a procedure burocratiche complesse e insidiose a norma di legge (Codice degli Appalti docet! ) in contesti decisionali molto complicati...soprattutto quando si tratta di attività tecnologiche o di programmi di internazionalizzazIone. Dico "quasi sempre" perchè a volte un lungo procedimento di tipo europeo (per progetti comunitari) prefigura più semplicemente ed a priori (ma pur sempre con tanti problemi interpretativi) la costruzione dello staff di lavoro (interno/esterno) della singola Amministrazione.

Ma il dato di fatto innegabile è che senza consulenti (a volte anche un po' masochisti, ...altro che laute prebende per meriti politici!) difficilmente la PA soprattutto locale (ma anche quella centrale) si potrebbe misurare con progetti di innovazione e di sviluppo.
Saranno i "fannulloni", sarà la tipologia dei contratti di lavoro nella PA, sarà il cancro di una politica che ha assassinato la qualità della buona amministrazione, ma una cosa è certa: SI PUO' CERTAMENTE RIDURRE IL PESO DELLE CONSULENZE AGLI AMICI POLITICI, MA SENZA CONSULENZE TRASPARENTEMENTE SELEZIONATE E' DAVVERO IMPENSABILE AVVIARE LA DESIDERATA RIFORMA DELLA P.A.....

Sarebbe allora il caso di distinguere e di non fare demagogie qualunquiste: LO DICO CHIARAMENTE A MIO VANTAGGIO PERSONALE ( E DI TANTI ALTRI SPECIALISTI ONESTI), MA MENARE SCANDALO GENERICO DI COMPENSI PROFESSIONALI APPARENTEMENTE ELEVATI, E' TANTO PIU' ASSURDO IN QUEI CASI IN CUI IL CONSULENTE DI SPECIE ABBIA ADDIRITTURA CONSENTITO L'ACQUISIZIONE DI RISORSE PUBBLICHE (OLTRE BILANCIO), PER ES. COMUNITARIE, O ABBIA SIGNIFICATIVAMENTE CONSEGUITO RISPARMI DI SPESA ORDINARIA O GUADAGNATO IN EFFICIENZA DI SERVIZI INNOVATIVI (spesso conosciuti implementati o organizzati dai funzionari pubblici solo grazie alle competenze dei discussi consulenti.....)

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Tra Wimax all'italiana e il sogno dell'Open Spectrum

Voglio chiarire la mia posizione senza equivoci di sorta. Me lo stanno chiedendo in molti, che preferiscono non frequentare la sezione commenti di questo blog.
Io sono "naturalmente" e "idealmente dalla parte dei WIRELESS COMMONS (negli USA e nel mondo!) e quindi a favore di tutte le battaglie tese a introdurre asimmetrie sostanziali nel wimax italiano verso gli Operatori TLC e a riservare almeno "un terzo" delle frequenze macro-regionali ad un uso "pubblico" e senza licenze (da pagare): SAREBBE IL MINIMO "DEMOCRATICO" E CONSENTIREBBE DI ESTENDERE DAVVERO LA PORTATA ANTI-DIGITAL-DIVIDE DEL WIFI. Allo stesso tempo considero che la piega già presa sulle gare wimax dall'AGCOM (cui certamente il Ministero potrebbe "resistere") annuncia uno scenario certamente più fosco, MA IO, AL CONTRARIO DI MOLTI AMICI PIU' RADICALI, SONO UN DARWINIANO EVOLUZIONISTA IN MATERIA DI MERCATO...Mi spiego meglio: se alla fine sarà riservato uno spazio di due sole licenze (all'inizio) per ciascuna Macro-Regione bisognerà cercare di mobilitare forze imprenditoriali locali PER ESSERCI e CONTENDERLE ai soliti noti(NON C'E' ALTRA STRADA!) E NEL CONTEMPO PRESSARE QUESTO GOVERNO SULL'INDISPENSABILITA' (certamente non condivisa nel dibattito in corso!) di concedere il diritto d'uso PER TELESERVIZI PUBBLICI alle P.A.L. che ci stavano del resto già provando con wi-fi/HIPERLAN in tante parti d'Italia. Sarebbe un pannicello caldo, ma andrebbe nella direzione auspicata del COMMON WIRELESS e delle raccomandazioni ISOC (UE)! Insomma, nel sonno della politica dell'Unione e in tempi di annichilimento della politica tout court, sarebbe già una gran cosa ottenere 21 Mhz a disposizione di "servizi pubblici" senza licenze....

Per quanto attiene al mercato, invece, sono decisamente più ottimista. Credo che la potenza tecnologica (in crescita) del wireless BroadBand darà molto più fastidio di quanto non credano tanti soloni delle TLC. ANDATE A VEDERE IL LAVORO DELL'IXEM DEL POLITECNICO A TORINO E LE PERFORMANCE DEL WIRELESS "POVERO" e scoprirete perchè (tra wifi-n e OFDM di nuova generazione) il gioco competitivo è appena iniziato. DEL RESTO CREDO FORTEMENTE CHE BISOGNERA' PORTARE LA FIBRA DIRETTAMENTE A CASA DEGLI ITALIANI E PROPRIO PER QUESTO, NELLE MORE DI UN PERCORSO ANCORA PIUTTOSTO LUNGO, AUSPICO UN WIMAX SEMPRE PIU' EFFICIENTE (COME STA ACCADENDO IN FRANCIA E GERMANIA)....Tra qualche mese dovremo fare i conti ogni giorno sulla competizione xDSL e WIMAX/wi-fi sulla base di prove concrete d'esercizio. E questo grazie al lentissimo sblocco del wimax anche in Italia. Non è poco: accontentiamoci; ovviamente senza dismettere la battaglia sugli obiettivi a lungo termine per la Società dell'Informazione, di cui i convenuti a Lisbona si sono quasi del tutto dimenticati (o mi sbaglio?). C'è un po' di tempo per far pressing sul Ministro Gentiloni e convincere le Regioni a dire la loro (se ci riescono mentalmente...) sulla diffusione pervasiva dell'accesso wireless (non solo nelle zone rurali, ma anche nelle aree metropolitane), soprattutto se all'asta wimax (spero diversa dal modello UMTS) parteciperanno anche Telecom e Fastweb, TIM e Vodafone...Vediamo se la PA italiana gli consentirà di uccidere in fascia il concorrente tecnologico più forte emerso negli ultimi anni (e ancora nella sua tenerissima infanzia), a vantaggio delle costosissime e inutili frequenze 3G.....

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24 mag 2007

BITSTREAM per i nuovi media....

Questa Authority di Calabro' ha cominciato a lavorare! Sta provvedendo come sappiamo al Wimax ed ha appena avviato una possibile regolazione del bitstream In pratica: Telecom dovrebbe consentire un'offerta di trasporto di tipo Multimedia over IP (MoIP) a tutti i concorrenti. Tra qualche giorno l'AGCOM dovrebbe ricevere la proposta di regolazione di questo mercato da Telecom ed esprimersi di conseguenza. La cosa potrebbe essere rivoluzionaria per i localismi IP, ovvero per lanciare contenuti TV on demand su bacini serviti da sufficiente banda larga. Inaspettata notizia, ma stiamo a vedere!

Post Scriptum
: con qualche allarme ho capito che PIRELLI RE (quindi Tronchetti Provera) vorrebbe acquisire totalmente (in proprietà) tutte le centrali di Telecom. Cos'è una vendetta anticipata sui nuovi gestori della telefonia italiana? Ricordo le immagini "devastate" delle centrali TI prodotte dalla Gabanelli qualche REPORT fa: forse qualcuno ci vuole speculare su?

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22 mag 2007

Se D'Alema sostituisse Javier Solana...(crisi della politica)


Si chiacchiera della crisi politica e non se ne riconosce la gravità estrema che sta fiaccando il paese. L'intervista di D'Alema di qualche giorno fa sul Corriere è stata, secondo me, molto sottovalutata. Le classi dirigenti NON POLITICHE che ne pensano? Alludo ai banchieri e agli economisti di "riserva"...D'Alema, a mio avviso, potrebbe con grande merito andare a sostituire Javier Solana, svolgendo di fatto il ruolo di Ministro degli Esteri dell'Europa (credo con grande successo...). Lui un posto nella grande politica lo puo' trovare sempre.

Il problema non sta certo nella qualità delle persone con responsabilità politiche o dirigenti, nè nella loro età; mi sembra che il problema sia affrontare una vera rivoluzione della politica, abbatterne i costi, rivolgersi con umiltà al supporto esplicito dei cittadini (primarie sempre e dovunque e per qualunque ruolo!), cambiare sul serio l'età dei "capi" ma dare simultaneamente ascolto ai saggi popolarmente riconosciuti (a sinistra, al centro e a destra). Se non si farà così, E PRESTO!, LA POLITICA NON HA ALCUNA SPERANZA DI RICHIAMARE L'ATTENZIONE DEI CITTADINI non semplicemente questuanti (e quindi complici della reiterazione del vuoto stesso della politica)

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21 mag 2007

WIMAX priorità assoluta!

Il comunicato del 9 maggio scorso dell'AGCOM, in attesa della pubblicazione ufficiale del lavoro dell'Autorità indirizzato al Ministero delle Comunicazioni in vista dell'asta wimax, procura soltanto una ridda di interpretazioni a volte fantasiose.Ad es. sulla parte di frequenze riservate alle PAL nei diversi lotti macroregionali, come sull'inesistenza di asimmetrie contro la discesa in campo dei grandi Operatori.

Credo che non valga la pena di indignarsi prima di vedere il documento ufficiale (che infatti tarda ad essere pubblicato!) e soprattutto prima di conoscere le libere modifiche ai criteri di gara per il wimax che Gentiloni potrebbe apportare prima di fine giugno. Certo che l'articolo di Stefano Carli su Affari e Finanza di oggi ha procurato un sacco di grattacapi a tutti gli addetti ai lavori, con una somma di probabili "buone" anticipazioni che possono sovvertire completamente il giudizio prudente e scettico dei primi commenti al Comunicato AGCOM....Attendiamo ancora un po'.....

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20 mag 2007

GLI USA FUORI DALLA VUITTON CUP!

Eravamo troppo forti! Larry Ellison se la prende in saccoccia e per la prima volta nella storia dell'America's Cup gli USA sono fuori. Un bel colpo di marketing per il sistema Italia (nonostante gioiscano anche gli ex azionisti Telecom...): del resto anche il Milan è di proprietà di Berlusconi, ma siamo tutti ad augurarci che vinca la Champions League, anche uno juventino come me! Mia previsione: questa è la volta che ci portiamo la Coppa America in Italia!

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Ma quando cambia il management Telecom?

Leggo oggi che Riccardo Ruggiero, l'AD di Telecom, immemore dei suoi recentissimi e debolissimi piani di investimento - formulati all'epoca di Tronchetti Provera - sembra riprender fiato...Promette la Rete di Nuova Generazione e la fibra in casa dei milanesi in un solo anno (e data la quantità di fibra lì sotterrata posso addirittura crederci, Moratti permettendo). Non solo: è proiettato sulla banda larga e sulla ripresa dell'Unico (il telefono convergente fisso - mobile, bocciato qualche tempo fa da AGCOM) e dichiara che il 65% degli investimenti (15 G€ fino al 2009) andrà nell'Internet a banda larga....Con Telefonica ne sta già parlando!

Scusate, ma che succede in Telecom? E soprattutto tra i nuovi azionisti, e ancor di più nell'AGCOM? Tutta la dscussione sulla Rete d'accesso e sulla separazione funzionale/strutturale si sta insabbiando? Dal buon Pistorio a Ruggiero son tutti protesi a chiedere libertà d'azione e POCHE REGOLE, in omaggio ad una rinnovata voglia di capitalismo predatore nel campo delle NUOVE RETI TLC. L'occasione dello scorporo e dell'ipotesi di una costruzione "consortile" e " regolata" dell'accesso di TUTTI alla Rete e alle sue evoluzioni in fibra sembra svanire, O MI SBAGLIO?

Sembra, appunto, che la nuova proprietà italo-spagnola di Telecom non c'entri nulla con il futuro moderno delle Reti: abbiamo soltanto aiutato la Pirelli a uscirne senza naufragare? Calabrò, l'Antitrust e il Governo ( che assistono imbelli alle concentrazioni bancarie-finanziarie) hanno già rinunciato ad un qualsiasi ruolo REGOLATORE?

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18 mag 2007

Contorsioni in ricordo delle vecchie ideologie

C'è qualcosa di strano che non riesco a capire, nella politica e nelle sfere mediatiche di questo Occidente già naufragato nelle follie del XXI secolo. Quando parlo di follie - credetemi - mi limito ad evocare banalmente i titoli di testa di qualunque telegiornale quotidiano: una nauseante miscela di notizie di violenze orripilanti in danno di donne e bambini, di "normali" stragi di guerra in qualunque angolo del mondo e di inutili interviste ai politici del "nulla" italiano (ahimè attraverso i diversi schieramenti del vuoto ideale della politica italiana!). Ci si fa l'abitudine, dopo un po', tristemente...e serve una fede laica d'acciaio (se non quella religiosa per chi ce l'ha) per non precipitare nella depressione e pensare ancora a ciò che una volta si chiamava "progresso civile", almeno come orizzonte di speranza per i nostri successori...
Ciò che mi stupisce, allora, è lo strano miscuglio di valori e di "contenuti" politici (?) che i media e i vertici delle nostre classi dirigenti ci apparecchiano giorno dopo giorno, forse più motivati da necessari colpi di teatro (contro la noia della politica) piuttosto che da agende di cose da fare sul serio. Non parlo delle dichiarazioni di un Mastella o delle esternazioni preoccupate dei nostri comunisti duri e puri, nè delle polemiche sulla RAI o sul destino cruciale dei "reality" ai tempi della nuova ENDEMOL; no, questa è robaccia di serie B! Mi intriga (anche favorevolmente) e mi incuriosisce molto di più il nuovo strano governo di Sarkozy nella mia cara Francia (con Medici senza Frontiere e tanti "socialisti" a-ideologici in squadra con il sorprendente nanetto gollista dell'Eliseo) e mi chiedo se, come ben può essere, io non abbia capito nulla di questi tempi strani...Ormai la sorpresa mediatica è la ricetta e l'orizzonte della nuova politica, qualunque cosa questa debba (forse) proporre e produrre. Gli affari sono sempre più indipendenti da qualunque politica, in omaggio alla morte delle ideologie, e le politiche sono sempre più spettatrici silenziose di scene economiche e sociali straordinariamente messe a punto con regie uniche e globali.....e nel silenzio delle idee!

POST SCRIPTUM 19 MAGGIO
Non si fa a tempo a pensarle, che il diavolo ti fa già un sacco di pentole "moderne"! Leggo oggi su Repubblica che Veltroni va in brodo di giuggiole per il modello Sarkò e che penserebbe utile, giusto e moderno ospitare il vecchio Gianni Letta (quello del Berlusca!) in un governo dell'Unione....Per bacco ci azzecco sempre di più: a furia di fare gli innovatori a tutti i costi, ci ritroveremo anche noi in varie melasse buoniste, alla faccia del bipolarismo (che si avvia, evidentmente, ad essere messo in naftalina, grazie alla lezione francese!)

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16 mag 2007

Buon Vento Luna!

Hanno rimesso tutto a posto. Bene! E' chiaro che in poppa siamo più deboli, ma con questo timoniere e con questa velocità di bolina, ce la facciamo a battere Mr. Ellison!

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15 mag 2007

Luna Rossa perde con Oracle la seconda regata!

La mia convalescenza mi consente di seguire le semifinali della Vuitton Cup a Valencia..Non che faccia così bene alla pressione! Questa seconda regata è stata al limite della fibrillazione. Per fortuna abbiamo un grande timoniere, mentre qualche navigatore dovrebbe evitare Di scherzare col vento e consentirsi tanta separazione da Oracle....MA SIAMO STATI IN TESTA FINO ALL'ULTIMA POPPA!

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14 mag 2007

Profeti dell'innovazione?

Suscita in me qualche sorrisetto amaro la convinzione che Francesco Chirichigno, ex AD della Telecom ai tempi IRI/STET, sia considerato da valorosi bloggers esperti, che stimo molto, come il vero profeta della RETE D'ACCESSO NEUTRALE. Chirichigno si attribuisce oggi sul Corriere Economia questa profetica " mission" almeno dal 2001, quando per la verità era già da un pezzo fuori di casa Telecom! Divenuto poi presidente di Infratel e suggeritore del Ministro Gasparri, l'uomo, boiardo quanto mai caratteristico delle ex PPSS, si attribuisce una visione palingenetica QUASI socialista/statalista delle TLC...Peccato che già nel 96-97, quando qualcuno agitava lo stesso tema ai tempi del progetto Socrate e di Ernesto Pascale, Chirichigno non fosse poi così preveggente...Ed anzi, a onor del vero l'intervista al Corriere Economia finisce così:
Ma perché lo scorporo non lo fece lei quando era amministratore di Telecom?
«E’ molto semplice: la mia Telecom non aveva debiti e poteva affrontare qualsiasi investimento. La Telecom di oggi non è in grado di sostenere la modernizzazione della rete con un grave danno per l’economia e la società»
.

BOH!? La visione odierna non fa una grinza, ma dubito della costruzione storicistica delle posizioni di Chirichigno..Chi come me ha sempre sostenuto che gli investimenti al Sud in reti TLC (nei decenni trascorsi), tutti sostenuti dalla UE, dovessero essere misurati e tradotti in benefici per i consumatori più svantaggiati, si è sempre scontrato con quel tipo di management Telecom e ne diffida (ieri in Telecom e poi in INFRATEL...). Insomma, a parte le dichiarazioni, quali sono i fatti che ieri e oggi militano a favore dell'ex AD?

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A proposito di laicità, W Smirne e la Turchia democratica

Sono sempre stato molto legato alla Turchia, da turista e non solo...A parte il lavoro comune di questi ultimi mesi (e quello che verrà sul fronte MED), sono sempre stato affascinato dalla Cappadocia, da TopKapi, da Pammukale e dalla costa tra Izmir e la Siria. Credo di conoscere tanti turchi "veri" che mi hanno sempre guidato a vedere i più bei tramonti del pianeta sul deserto dei laghi salati della Cappadocia, magari discutendo di Cristo e Maometto! La imponente manifestazione di ieri a Izmir non mi sorprende: so da sempre che i turchi non tradiranno mai il padre laico della patria, Ataturk, e che l'Islam integralista dovrà fermarsi qui, in un vero avamposto d'Europa (qualunque cosa ne pensi il "buon" Sarkozy, come tanti altri "difensori", poco laici, del Family Day e della Cristianità "assediata"......)

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12 mag 2007

Fibre che ridono...

Sono convinto come Stefano che la realizzazione della Rete (neutra e scorporata) di tipo NGN significhi portare fibra in casa degli Italiani e non altri panniccelli caldi..MA a due condizioni (auspici!): 1) che la RETE NGN sia accessibile da TUTTI gli operatori a regole molto chiare e che gli investimenti infrastrutturali pubblici siano trasparenti come (?) quelli sulle autostrade; 2) che nelle MORE di questo non rapido futuro si faccia ogni sforzo per accellerare sul wimax senza pregiudizi di sorta (sia in termini tecnologici - dato che tutto può migliorare ! - sia in termini applicativi, dato che il WBA può tranquillamente convivere con la Fibra)

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Il trionfo dell'ipocrisia "cattolica" al Family Day



Non sopporto più l'automoderazione laica di fronte a questa Chiesa anti-conciliare e arrembante, non sopporto più gente seria (come era Pezzotta una volta..) che agli ordini di Ruini getta la maschera e grida NO AI DICO; credo che le voglie democristiane e teo-dem di Rutelli affossino nella culla il PD; mi chiedo cosa ci sia di cristiano ( e di non clericale) nel "vero" Family Day di Roma e mi vergogno, simultaneamente, dell'ipocrisia di una battaglia a favore delle famiglie condotta in prima persona da una classe dirigente che non può rivendicare granchè a suo merito negli ultimi 30 anni...Giganteggia Rosi Bindi, sul piano morale politico!...Ieri Benedetto XVI dal Brasile ha equiparato le unioni civili e i divorzi a veri e propri attentati alla sacralità del matrimonio (con questi toni si avvelena la convivenza civile italiana....)

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10 mag 2007

Ecco le regole per l'asta wimax !

La prima sensazione netta è che non si sia voluto creare la dovuta asimmetria tra gli Operatori Mobili (e Fissi) e i new entrants sul mercato macro-regionale....Ne riparliamo dopo aver analizzato a fondo tutti i possibili trucchi dei provvedimenti AGCOM!

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8 mag 2007

Sarkozy e la destra francese sono innovativi?

Suggerisco la lettura del blog SARKOSTIQUE per sfuggire all'asfissiante apologia, da destra e da sinistra, del neo-Presidente francese. Se le analisi della debolezza della Gauche francese non mi sorpendono affatto, a conferma - peraltro - del generoso tentativo di Segolene Royal, compiuto a dispetto dei dinosauri del PS francese, ciò che mi sorprende fino alla nausea è l'elogio (anche in Italia) della capacità di Sarko di innovare la destra francese, ciò che vorrebbe dire prendere i voti di LePen e fare una politica diversa verso gli immigrati....(?). Ma siamo sicuri? Il repressore delle banlieu in rivolta è davvero più aperto e moderno di un quadro lepenista medio? Siamo sicuri che non rimpiangeremo presto il vecchio Chirac (che lo chiama il traditore)? Ancora una volta la politica è spettacolarizzazione mediatica: a favore di Sarko ci sono l'età, il giovanilismo energetico, la demagogia gollista aggiornata al XXI secolo (ma sempre con managnello...), l'immagine dell'immigrato fedele ai valori della V Repubblica....Insomma, a mio avviso, vince l'uomo SARKO, non la sua oscura e dubbia politica...Esattamente il contrario di ciò che avviene con Segolene: qui la forte figura nuova e vincente della Royal non riesce ad illuminare una nuova politica: non nasconde i valori e le aspirazioni della Gauche e perciò paga pegno. Sarko vince nell'antipolitica, Segolene non riesce a fare lo stesso miracolo. Alla faccia del Partito Democratico in Italia, la strada per un centrosinistra francese che riesca ad essere maggioranza di governo è davvero molto lunga e non c'è all'orizzonte un Mitterand! Ma, scontata questa catastrofe annunciata, è mai possibile che anche Rifondazione Comunista si eserciti a trovare l'innovazione vincente in Sarkozy? Anzichè fare sociologia politica, servirebbe appunnto una nuova politica; perchè a furia di beatificare Sarko ci si convince della propria impotenza a cambiare......

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7 mag 2007

Let us start again...

Questa è una foto digitale scattata dalla mia nipotina: mi sembra un buon simbolo di convalescenza "a finire"! Grazie a tutti! Ho sentito intorno a me una forte e intensa grande amicizia e solidarietà, che è sempre bello riscoprire nei momenti topici...quelli nei quali caparbiamente ti attacchi a questo mondo, a questa vita e riscopri i valori forti per i quali vale la pena continuare. Sono un po' più bionico di prima, ho qualche tubo artificiale e la pompa va alla grande: perchè dovrei lamentarmi, quando può invece accadere che negli ospedali di Puglia qualcuno inverta i tubi dell'ossigeno e dell'azoto in Terapia Intensiva ?? !!!
Non sarò mai troppo grato ai medici che mi hanno salvato, e quindi lasciatemi dire che sarò sempre molto prudente nel valutare la canea mediatica attorno alla malasanità, che certamente c'è...ma emerge come un virus indelebile in un quadro di sforzi e di determinazioni "eroiche" a far bene il proprio mestiere. Un quadro, credo, maggioritario (nella mia esperienza) che mi induce a guardare con prudenza agli scandali di un sistema che ha tante energie interne per risanarsi e guarire....

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