30 lug 2007

Una proposta "coraggiosa" a Briatore...


Ormai ci si spreca a spararle sempre più grosse. Peccato, sembra che non sia un battuta "da caldo". Del resto le cazzate sparate sul Sole dall'evasore della tassa di Soru sono quasi pari a quelle più volte affermate su ITALIA.IT dal Ministro del Turismo. Poveri noi! E io che avevo creduto al manifesto dei coraggiosi!

Etichette:

Condividi su Facebook

27 lug 2007

Chisciotte 2: no al Truman Show del veltronismo

Stasera Uolter dava una LEZIONE DI NUOVA POLITICA al teatro Kursal di Bari. Dalle cronache locali che anticipavano già stamane brani, frasi e spezzoni di film che Veltroni avrebbe usato dal palco, ho capito subito che era meglio defilarmi da tale santa messa, PER NON SOFFRIRE IN PLATEA TRA GLI ADORANTI NEO-PIEDDINI. Io ho fatto il 68..scusatemi!Altrimenti al Kursal mi lanciavo contro le marionette dei cattivi e finivo per infilzare anche "la promessa dell'avvenir", appunto alla maniera di Don Chisciotte.
A WALTER, TUTTVIA, SUGGERIREI LA LETTURA DI UNA RECENTE LEZIONE MAGISTRALE DI QUEL BIRICHINO DISPETTOSO DI TREMONTI. RINGRAZIO, ANZI, WIND ROSE HOTEL DI AVERLA MESSA A DISPOSIZIONE SUL SUO WEB DI SERVIZIO.
Confesso di nutrire una qualche ammirazione intellettuale per l'uomo, sospeso tra teoria economica e cabaret politico! TREMONTI NON E' MAI BANALE! Ed ha notoriamente dei "MOTS D'ESPRIT" invidiabili.
Questa del TRUMAN SHOW (in coerenza con la critica chisciottesca della finta realtà, MANCO FOSSE MATRIX) mi è piaciuta davvero. Attenti alla propagnda avversa!
Il veltronismo si limita infatti a frullare, confondere ed infine a sublimare materiali eterogenei. Il veltronismo si prende tutto, usa tutto, diventa tutto. Nelson Mandela e Kennedy, Alcide De Gasperi ed i Procul Harum. Il veltronismo è la versione politica del “Truman show”. Lo show in cui tutto è falso.

Ciò che è vero nel veltronismo è solo una foresta di contraddizioni. Veltroni va solo un po’ più avanti, rispetto al “Truman Show”, perché alla tecnica scenica aggiunge una tecnica retorica. Identificando e combinando relativamente verità ed utilità.

Etichette:

Condividi su Facebook

26 lug 2007

Chisciotte 1: il futuro del wi-fi mesh e le muniwireless




A proposito di Don Chisciotte (1).

Sembra proprio che le reti wireless mesh guadagnino sempre più consensi. E sempre di più se ne parla BENE sia al Politecnico di Milano, sia nelle grandi reti municipali degli USA (Muni-wireless). Oso pensare e confermare a me stesso che la scelta di innervare con una rete provinciale HIPERLAN/wi-fi il territorio Nord Barese (14 Comuni per una popolazione servita di circa 500.000 abitanti) sia stata una scelta molto previdente e saggia. Perfettamente compatibile e integrabile ANCHE con qualsiasi ambiguo futuro del wimax "regionale" (di cui ancora non vedo l'alba!).

MA CIO' CHE MI HA FATTO PARTICOLARE PIACERE E' LA RECENTE RELAZIONE DEL MITICO PROF. DECINA (ORA PRESIDENTE DELLA FUB), che ha ripercorso al Poli, il 20 luglio scorso, con chirurgica precisione, le applicazioni di sicurezza immodestamente da me previste qualche tempo fa: sicurezza, telesorveglianza, protezione civile, ecc.
Credo che SELEX ed ELSAG, che si sono aggiudicati la gara "DI CONCESSIONE" nel Nord Barese, abbiano fatto una scommessa giusta e si siano proiettati su di un'infrastruttura di grande valore, soprattutto per il MUNI-WIFI del "Sud che cambia": un'esperienza "unica" per scala e valori applicativi, destinata a mettere una marcia in più anche nel DEPLOYMENT dell'auspicabile parallelo wimax. PER DIRLA CON CHISCIOTTE, MA CON LE AVVERTENZE DI CUI AL POST PRECEDENTE: VUOI VEDERE CHE SAN FRANCISCO ED ANDRIA SI ASSOMIGLIERANNO UN PO' DI PIU'?

Etichette:

Condividi su Facebook

Onore ai Chisciotte del Partito Democratico

MI SPIEGO CON ERRI DE LUCA:

"Invincibile non è chi sempre vince, ma chi mai si fa sbaragliare dalle sconfitte. Invincibile è chi, da nessuna disfatta, da nessuna batosta, si fa togliere la spinta a battersi di nuovo. Chi risorge dalla polvere, ammaccato dai colpi, è
veramente invincibile. E non chi la polvere nemmeno la conosce"

Doverosa premessa poetica-filosofica per commentare l'onestà intellettuale del sen. Walter Tocci ("quello dell'uscimmo riveder le stelle"), un compagno DS del settore Innovazione che giustamente ammette oggi tutti gli errori fatti e i paradossi conseguiti nelle politiche su Ricerca e Innovazione dal Governo dell'Unione. Ne scrive su un sito molto "povero" dedicato ai saperi democratici (credo appena fatto in vista del 14 ottobre...). Ancora una volta il titolo è significativo: USCIMMO A ORIENTE E CI RITROVAMMO AD OCCIDENTE, certo più deludente dell'enfatico verso dantesco degli esordi di Mussi nel Governo Prodi.

Compagno Tocci, coraggio....non tocca che riprovarci, SEMPRE! Ma c'è un pericolo per tutti noi e per tutti i Chisciotte; sempre per usare il grande ERRI:

C'è un teatrino delle marionette dove ci sono i buoni e i cattivi. Don Chiosciotte parte dal pubblico, interrompe quella scena e distrugge tutti i nemici, tutti i cattivi della scena. Don Chisciotte è incapace di distinguere tra realtà e finzione. Noi siamo dei Don Chisciotte all'incontrario, incapaci di distinguere tra valori, tra realtà e finzione: rimaniamo spettatori.
.
APPLICHEREI QUESTA REGOLA CON ATTENZIONE A MOLTI CASI ATTUALI: AL PARTITO DEMOCRATICO, ALLA POSSIBILE NUOVA TELECOM, ALLA RIFORMA DELLA RICERCA PUBBLICA, ALL'INNOVAZIONE LOGISTICA, AL MEZZOGIORNO....Attenzione a non scambiare i nostri sogni con la realtà e viceversa, ma nel caso si sbagli non andiamocene a casa!

Etichette:

Condividi su Facebook

25 lug 2007

Dove inizia il Mediterraneo?


A tutti quelli che come me si arrabbattano per una migliore internazionalizzazione mediterranea del nostro Mezzogiorno, non dovrebbe sfuggire il rischio della sempre maggiore competitività della sponda Sud.
Basta con la politica delle chiacchiere sulla "naturale" piattaforma logistica rappresentata dal nostro stivale! Serve qualche azione infrastrutturale e logistica ben più incalzante e capace di battere la concorrenza dei porti spagnoli. Non bastavano Algesiras e Valencia, adesso si aggiunge, e muove i suoi primi passi, il Porto di Tangeri (Marocco), a 2 passi da Gibilterra, questa sì porta naturale per l'ingresso delle portacontainer in Mare Nostrum...IL PROBLEMA E' SEMPLICE: DOVE INIZIA IL MEDITERRANEO LOGISTICO? A GIBILTERRA O A SUEZ? Comunque si risponda, occorre ricordare che ogni 4 container dalla Cina, almeno 3 rischiano di tornare vuoti. Per riempirli e rispedirli in Oriente, ammesso che ce la si faccia, noi tutti (italiani, spagnoli, ma anche greci e balcanici) dovremmo essere in grado di riprenderli (IN PIENA MULTIMODALITA' CONTROLLATA) da ogni parte della vecchia Europa (dove dobbiamo avere la capacità e l'intelligenza di inoltrarli con grande velocità!) NON E' FORSE QUESTO UN PROBLEMA COMUNE EURO-MEDITERRANEO?

Etichette:

Condividi su Facebook

Pistella al CNIPA: ecco perchè l'innovazione in Italia fa fatica


La nomina di Fabio Pistella alla direzione del CNIPA ha suscitato quello che noi pugliesi chiamiamo "un giubillero": un vespaio di critiche condite da insulti, grida di dolore e "straccio di vesti..".
L'immarcescibile Direttore dell'Enea, ex presidente del CNR, diventa il manager di "alto profilo" e navigatore di "gran bordo" del CNIPA.
Ricordo gli alti lai sulla sua nomina al CNR e lo scandalo delle sue 150 ignote pubblicazioni; l'osservatorio ICT della Margherita ci ricorda che Lanzillotta non ha gradito (ma non sarà il caso di accanirsi su altre carognate quotidiane nella coalizione?) e che il prof Pistella ha una certa età....Mi viene voglia di difendere il nuovo Direttore, di cui ho potuto capire e apprezzare i comportamenti manageriali quando era all'ENEA. Qui non si tratta di mettere GENII dell'ICT alla guida del CNIPA (la critica sulla scientificità era più azzeccata nel caso del CNR!), ma decidere che farsene in un possibile nuovo quadro della GOVERNANCE DELLA SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE (sempre che ce ne sia il tempo, per Prodi e Nicolais).
Quanto all'età del neo-Presidente CNIPA, comincio davvero a rompermi le scatole di questo insulso giovanilismo alla Mario Adinolfi. CERTO CHE AVREI PREFERITO UNO COME PER ES. ALFONSO FUGGETTA A PISTELLA, MA MI PARE CHE TUTTI DEBBANO FARE BENE ALMENO UN (1) MESTIERE.....PER GESTIRE GLI ENTI CI VUOLE APPUNTO LO SPECIFICO "MESTIERE" MANAGERIALE. Se non perdessimo tanto tempo sulle persone forse riusciremmo anche a ragionare su cosa dovrà fare il CNIPA in futuro (magari per es.,smettendo di "fare tutto"..)

Etichette:

Condividi su Facebook

24 lug 2007

Eppur si muove!

Da QUINTA:

Il wimax mobile si organizza!

Condividi su Facebook

La famiglia Sarkozy e il liberismo....

Ci mancava pure la first lady come diplomatica d'assalto...Altro che probabile divorzio prima di entrare all'Eliseo. Donna Cecilia ha riportato a casa dopo 8 anni le infermiere bulgare in gattabuia presso Gheddafi!
Questo neo-gollista, come dice chiaramente JP Fitoussi:
Sarkozy in fondo è un gollista, che torna indietro per guardare avanti. Ai tempi in cui la politica era il motore dell’economia e non il viceversa. Il neo-Presidente francese sta ristabilendo ovunque il primato della politica.

è uno deciso a fare la vecchia politica di De Gaulle e a stare sulla scena anche con l'inquieta signora!
E che sia un neo-statalista, alla faccia dei commenti entusiasti dei neo-liberisti di sinistra di casa nostra, è anche chiaro dal fatto che il neo-presidente sta organizzando un complesso politico-militare-nucleare di prima grandezza, come diceva il Corsera qualche giorno fa:

Il governo francese intende acquistare la partecipazione del 34% della tedesca Siemens in Areva, il colosso (già controllato dallo Stato francese) che costruisce centrali nucleari gestisce i reattori delle centrali transalpine. Il nuovo presidente, Nicolas Sarkozy spinge per portare avanti un piano che prevede la creazione di un gigante tutto concentrato sul nucleare che dovrà includere anche Alstom e Bouygues, colossi della tecnologia (Alstom costruisce tra l'altro i treni ad alta velocità, i tgv) e delle grandi opere. A rivelare il piano è stato il settimanale tedesco Wirtschaftswoche, secondo il quale la quota di Siemens in Areva vale circa un miliardo di euro.

Etichette:

Condividi su Facebook

22 lug 2007

Le magnifiche sorti e progressive della RFID

C'è molto entusiasmo nel mondo del RFID italiano per l'indubbia buona notizia di una settimana fa, con la quale il ministro Gentiloni ha recepito la decisione europea del 2006 sulle frequenze UHF per l'esercizio delle etichette "intelligenti".
Io sono leggermente più scettico sulla capacità delle imprese hi-tech italiane di sviluppare un'adeguata competizione con gli USA e il resto d'Europa. Per esempio sto ancora friggendo per la notizia della IDENTEC (che nasce in Austria e si sviluppa simultaneamente in USA...) di una COMBINAZIONE TECNOLOGICA TRA GPS E RFID, che annuncia nuovi TAGS attivi, forse davvero risolutivi nei "miei" campi di applicazione per Trasporti&Logistica. Era un'idea alla quale dedicavo non poche attenzioni, come tante altre simili "pensate"...per es. nella progettazione del silicio utile per integrare "on chip" TLC e RFID!
Pazienza! Non è mica la prima volta che mi capita, per carità! Ma rilevo sempre di più che abbiamo perso un sacco di tempo. Speriamo che la nuova mossa (peraltro obbligatoria) di Gentiloni ci rimetta in carreggiata, come pensa Locatelli di Eximia. Forse sarà così in tanti altri campi di lavoro, difficilmente nella Logistica (dove si combatte con SAVINetworks e Martin-Lockheed). In questi casi, però, conviene essere FOLLOWERS sapienti e adattare in modo evolutivo i dispositivi ai sistemi: RFID evoca ancor di più che in passato il concetto e la voglia della System Integration!

Etichette: ,

Condividi su Facebook

20 lug 2007

TV su cellulare o Internet mobile?


Chip & Salsa , ovvero Franco Carlini su Visionpost, scrive cose assolutamente condivisibili sull'affrettata decisione della Commissione sullo standard unico DVB-H. Che per me era, già un flop annunciato da più di 18 mesi. E i numeri della TV mobile sembrano darmi ragione, come anche la decisione di RAIWay sull'alternativa DMB. In questo caso l'ottima Commissaria Reding cerca di sviluppare artificialmente un mercato che fatica ad esistere, alla faccia dei prossimi europei di calcio che dovrebbero santificare la maggior vendita di videofonini 3G. Mi dispiace per la campagna "tirata" della Littizzetto, ma il "sex appeal" della partita sul cellulare sarà davvero scarso nell'epoca del web 2.0!

Se poi la RAI faccia la sua scelta tecnologica per mere ragioni di frequenze disponibili o per la rivendicata maggiore efficienza della soluzione coreana conta davvero poco....Il DVB-H, ma lo stesso DMB, dovranno piegarsi anch'essi alla logica del tutto IP!
Scrive Carlini una bella cosa per i profeti inascoltati del wifi:

La previsione di un mercato da 20 miliardi di euro e 500 milioni di persone al 2011 appare francamente avventata.
In realtà potrà risultare anche più vasto, per esempio la quasi totalità degli utenti cellulari (almeno due miliardi), ma con altri canali: non già altre torri di trasmissione da erigere in borghi e metropoli, ma reti cellulari a banda davvero larga e, contemporaneamente, una moltitudine di hotspot Wifi, che già cominciano a esserci.

La Tv mobile, insomma, va a coincidere con l'internet mobile. E' questa la strada più probabile (e più sensata).

Etichette:

Condividi su Facebook

14 lug 2007

Libertè, egalitè, fraternitè

In onore del 14 luglio e della presa della Bastiglia, mi congratulo anche con l'Italia per l'annunciato ritorno di Daniele Luttazzi in TV (ma su La 7). Sarà LIBERTE' anche questa?

EGALITE'. Qui non ci siamo: basti vedere le regole per le liste del Partito Democratico il prossimo 14 Ottobre. Ha ragione, una volta tanto, Mario Adinolfi. La condizione dell'eguaglianza è quella delle pari opportunità, che comporta un sacco di libertà e di "rischi". QUI GIA' SI SA COME VA A FINIRE: NON SOLO PER VELTRONI!MA C'E' ANCHE UN SACCO DI PREDEFINITE NOMENCLATURE "FEDERALISTICHE"...Puah! Un'altra occasione persa per cambiare.

FRATERNITE': Anche qui non ci siamo affatto. Basti vedere l'ultima FATWA O SCOMUNICA di Beppe Grillo a Gentiloni su un terreno, cioè, in cui non potrebbero che esserci convergenze ( a favore del cambiamento...nel poco libero mondo TV italiano). Ma anche qui si fa a chi grida di più o è più spiritoso, con un accanimento degno di miglior cause...ANCHE QUI LA FRATELLANZA TRA POSIZIONI (TUTTO SOMMATO) CONVERGENTI VA A FARSI BENEDIRE. Tutti contro tutti: questa è la nostra regola "rivoluzionaria"

Etichette:

Condividi su Facebook

13 lug 2007

Confusioni energetiche?

Progetto Archimede.


Confusione sul solare e sulle energie alternative.


Ogni volta che sfoglio l'inserto NOVA del giovedi (nel Sole 24 ore), mi faccio prendere simultaneamente da sentimenti controversi di rabbia e di ammirazione; mi spiego meglio: da un lato benedico l'esistenza di questa preziosa e "rara" iniziativa editoriale, in Italia, nelle sfere delle tecnologie e dell'innovazione, ma sempre più spesso (per es. sulle sezioni dedicate a Energia e Ambiente) mi stupisco della scarsità di "linea" editoriale su alcuni degli argomenti più critici. Ovvero dell'inquietante indeterminatezza della testata su alcuni dei contenuti "divulgati" al più largo pubblico (che secondo me rimane una piccola fetta - ahimè - dell'audience potenzialmente raggiungibile - e forse per la difficoltà dei gerghi adottati!). Finchè si parla della volatile informatica - quanto mai tumultuosamente dinamica nelle tecniche, nei linguaggi e nei metodi -, passi pure un pluralismo eclettico di svariate opinioni. Ma quando si discute di solare termodinamico, di idrogeno o di eolico, la confusione delle lingue (quale Babele in questa complessa materia eco-tecnologica!) meriterebbe una migliore regia critica...Succede, ad esempio, che nelle stesse pagine in cui Roberto Vacca fantastica di possibili rendimenti del fotovoltaico al 75% o si immaginano scenari di deserti mediorientali e africani ricoperti da specchi, compaiano pure liquidazioni sommarie (Gianni Fochi) dell'idrogeno e di Rifkin con annessa IMPLICITA richiesta di energia nucleare per poter estrarre dall'acqua lo stesso idrogeno eventualmente necessario per muovere veicoli terrestri, MA ...quando proprio si sia "alla canna del gas". W il pluralismo e il rispetto delle diverse (piu' o meno fondate) opinioni scientifiche...Ma non sarebbe il caso di commentare i diversi contributi? di illustrare ai lettori "il senso" degli interventi opposti su materie tanto delicate? La cosa è tanto più sorprendente quando su Nova 24 ore si legge da un lato il pensiero critico e vivace di Beppe Caravita sulla geotermia (basato su serie fonti scientifiche) e però anche qualche "autorevole" e "scontata" asserzione sulle fantasticherie degli "alternativisti" in energia. Già il lettore medio di Nova ha da essere capace di "leggere" e "digerire" molte utili informazioni, ma perchè infliggergli la pena di doversi spiegare anche queste abbondanti contraddizioni? Lo dico da dilettante "energetico": faccio già molta fatica a farmi un'opinione seria sul solare termodinamico in tutte le sue forme, ma proprio non sopporto gli economisti improvvisati delle rinnovabili che ci propinano le stime più eterogenee. D'accordo NOVA non è Nature, ma potrebbe pure aggiungere qualche metadato di navigazione alle rubriche più "calde"...o no? Sarà che di "una linea" di governo abbiamo piu' che mai bisogno, ma eviterei di dare per scontato su NOVA 24 ore che l'economia dell'idrogeno sia una follia di sognatori della domenica.

Etichette:

Condividi su Facebook

9 lug 2007

Sviluppo Italia si ristruttura su RETI, FINANZA e PROGETTI

La notizia buona, dopo i primi 100 giorni del nuovo AD, Domenico Arcuri, è che Sviluppo Italia riduce fortemente le spese, si alleggerisce del personale spropositato delle partecipate, ed anzi si asciuga per davvero dismettendo molte partecipazioni di controllo (francamente inutili per non dire dannose). Si riaccorperà su tre nuove Newco, di cui una dedicata a infrastrutture e logistica. Leggo sul Corriere del Mezzogiorno Economia che Arcuri aveva trovato UN'IMPONENTE STRUTTURA ORGANIZZATIVA AL COSPETTO DELLA QUALE "LA GENERAL MOTORS SI SAREBBE INTIMORITA". Molto personale delle controllate regionali sarà trasferito alle Regioni...e così saranno tutti contenti!
A me resta la curiosità di conoscere il destino operativo di INFRATEL e di INNOVAZIONE Italia, per non parlare della cabina di regia per le Autostrade del Mare (che fine ha fatto la RAM?)

Etichette:

Condividi su Facebook

8 lug 2007

A volte, in Telecom, ritornano....

Apprendo dalla blogosfera varie supposizioni sulla sostituzione dei consiglieri di Tronchetti nel CDA di Mamma Telecom. SEMBRA CERTO IL RITORNO IN QUOTA INTESA SANPAOLO di Gaetano Miccichè, fratello del più noto viceministro "con delega sul Mezzogiorno" del precedente Governo. Del resto era già nel CDA di TIM due anni fa! Molti amici siciliani sono inquieti. Sarebbe bello e trasparente che coloro i quali hanno acquistato indirettamente (via Olimpia) il controllo di TI, ci facciano sapere comunque COSA voglion fare, A PRESCINDERE DAI NOMI DEI NUOVI VERTICI SOCIETARI. A PRESCINDERE, come direbbe Totò, che diavolo accade in casa TI? Dal Pistorio succeduto a Rossi non mi aspetto giochini poco seri, ma stiamo a vedere: la sistemazione dei guai portati da Tronchetti sarà davvero complicata....

Etichette:

Condividi su Facebook

6 lug 2007

Business Innovation


La SMA di Noci (BA) si è aggiudicata la gara per la videosorveglianza e la sicurezza dello stadio del Napoli tornato in serie A. E' da un po' di tempo che la SMA fa rosicare un bel po' di concorrenti nobili a livello nazionale e internazionale, in gare pubbliche rilevanti (anche nel settore ICT e Sicurezza). La squadra del Gruppo Intini più attiva nel mondo ICT, logistica, ambiente e sicurezza l'ho conosciuta sul campo logistico-portuale ( dove stanno realizzando il progetto ITS - INTELLIGENT TRANSPORT SYSTEM - più rilevante del Mediterraneo, al quale mi onoro di aver dato il primo impulso progettuale di concerto con la Regione e PON Trasporti): di buone squadre me ne intendo un po' e quanto meno le so riconoscere a prima vista, quella della SMA è oggi in uno stato di grazia.... Naturalmente il merito e il valore generano, soprattutto nel gretto ambiente commerciale del Sud Italia, uno sproposito di pregiudizi e di invidiosi sospetti, ai quali è giusto che i giovani del Sud Est barese (dove risiede la "factory" SMA, peraltro poi allargata a tutto il Mezzogiorno, al Nord e all'estero) facciano spallucce continuando ciò che stanno facendo in modo brillante.
A me questi successi non possono che far piacere, soprattutto perchè un Gruppo locale cresce bene e difende l'immagine di una possibile e credibile Business Innovation BASATA in Puglia!

Etichette:

Condividi su Facebook

5 lug 2007

Bene sulle TLC, ma che ne è dell'egov?

Bene, ovviamente, in quanto alle discussioni in corso. Oggi ho chiacchierato casualmente dello stato di salute dell'ICT di casa nostra con tre persone, diciamo "amici" di vecchia data, che non sentivo da tempo: un AD di un'azienda TLC quotata in borsa, un consulente davvero TOP dell'egov della perfida Albione (ma italiano di nascita) ed una "navigata" precaria co.co.co barese alle prese con le PA locali. Straordinaria vena convergente di pessimismo sull'Italia dell'innovazione pubblica, ma moderato ottimismo sulle aziende e sul mercato, pur tra tanti ragionevoli dubbi....Mentre il blog di BELTEL rianima la discussione su Telecom (nonostante o proprio per le recenti esternazioni del buon Pistorio), l'ipotesi di scuola che la PA sia rinnovabile con l'ICT (scuola Nicolais-Stanca) sembra uniformemente deprecata, abbandonata e "ammosciata"...(da Nord a Sud!).
Peccato che si insista ancora sul mitico egov senza un radicale e serio cambiamento organizzativo (anti-fanullonismo!): si rischia di distribuire ancora un sacco di spesa pubblica INVANO. Gli addetti ai lavori, indipendentemente dal loro personale grado di onestà e dai "titoli di merito", lo sanno bene, dal supermanager al precario: ma la pagnotta tutti devono portarla a casa....Meno male che, a volte, si riesce ancora a installare qualche sistema di telesorveglianza o cominciare a gestire la mobilità urbana: almeno resta qualcosa ai cittadini! Ma la posta certificata nei Comuni italiani sarà usata FORSE tra 20 anni, dopo un'intera generazione ? Ma vale la pena consumarsi in questo inane sforzo poco socialmente gratificante? Mi viene da pensare, come nelle TLC e nella Banda Larga, che l'innovazione da proporre sia solo quella che SI VEDE (e verifica) in meno di 120 giorni dallo start up di un qualsiasi progetto...Il resto, cari amici, lasciamolo alla routine dell' "innovazione" burocratizzata e trasformata in "costo della politica" che si autosostiene come nuova forma di parassitismo assistenziale! Scarso o nullo delivery di soluzioni, truffe legalizzate sui rendiconti di spesa, ampia retorica sul cambiamento gattopardesco..In questo, ahimè, siamo ai primi posti nel Sud. Che strano paese: mentre il Cefriel batte Stanford nell'ICT, i Comuni del Sud sprofondano in Africa!

Etichette:

Condividi su Facebook

1 lug 2007

Non comprerò l'iPhone

Sul design c'è poco da dire: è davvero il miglior smartphone disponibile! Non mi aspettavo niente di diverso dal papà dell'i-POD. SPERO CHE LO SBARCO IN EUROPA CORREGGA PERO' TUTTE LE FESSERIE CHE APPLE HA COMBINATO CON L'ATT, CHE IN QUALCHE MODO NE BLOCCA QUALSIASI VERSATILITA' RISPETTO A UN BLACKBERRY O A UN QUALSIASI TERMINALE 3G. Il Voip Blog mi ha convinto, speriamo che cambi qualcosa!

Etichette:

Condividi su Facebook