30 mar 2009

Addio amico mio

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29 mar 2009

REPORT sul nucleare: bene, ma mancava qualcosa!

Povero il paese dove si discute per tesi scientifiche contrapposte ideologicamente...Stasera la Gabanelli ha fatto bene ad azzannare la svolta "franco-nucleare" del governo, a segnalare tutte le bugie dell'industria del settore ( che rischia nel frattempo di decadere e forse crollare, lasciandoci solo centinaia di vecchie centrali difficili da spegnere), ma mi ha colpito negativamente per la conclusione: l'"implicita" UNICA soluzione ecologica consistente, a quanto pare, nella Decrescita del PIL e nelle Rinnovabili. Io amo la stessa utopia e la perseguo con convinzione, anche in pratica, ma so (o credo almeno) che non basterà al mondo intero (e questo bisognava dirlo con onestà intellettuale, penso all'Asia per esempio!). Credo quindi che serva INVECE al nostro futuro (e al resto del pianeta che VUOLE CRESCERE)qualcosa di più e di meglio: LA RICERCA PER IL NUCLEARE PULITO E PER UNA NUOVA ECONOMIA DELLE ENERGIE DISTRIBUITE.Non è vero che non ci siano soluzioni!
Bastava ricordare le scarse apparizioni in video (Italiano) del prof Rubbia, che vi allego (perchè in pochi minuti si capisce molto di più...). INSOMMA BASTAVA DIRE SOLTANTO, ANCHE A REPORT, CHE LA QUESTIONE NUCLEARE NON SARA' UTILE QUI E ORA, PER ADESSO, MA CHE LA R&S E' DECISIVA PER IL FUTURO DELL'UMANITA' E ANCHE DEI NOSTRI NIPOTI IN OCCIDENTE...




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25 mar 2009

Ecco uno che se la batte con Silvio


"Une société égalitaire c'est le contraire d'une société de liberté et de responsabilité"
Dovendo passare qualche giorno a Parigi, ho ripreso a leggere Le Monde sul web...ed ho trovato una miniera di PENSIERI FORTI del Presidente (...povera compagna Carla!). E' impressionante il concetto di eguaglianza di uno che dovrebbe aver studiato Libertè, Egalitè, Fraternitè fin dai banchi delle elementari. Ecco una perla da Le Monde di oggi, che riferisce di un discorso del 24 marzo:

Egalité
Il ne faut pas pénaliser la réussite. Il ne faut pas tuer le goût du risque. L'égalitarisme, c'est le contraire de la justice. L'égalitarisme, c'est le nivellement par le bas. Une société égalitaire, c'est le contraire d'une société de liberté et de responsabilité.


Insomma: non bisogna penalizzare chi ha successo, uccidere il gusto del rischio. Basta con l'egualitarismo che livella tutti in basso. Una società egualitaria è il contrario di una società di libertà e responsabilità.
FORSE VOLEVA DIFENDERE ANCHE LUI GLI EMOLUMENTI DEI DIRIGENTI DEL CREDIT AGRICOLE? Forse voleva parlarci in modo originale della crisi? Strano perchè ha promesso, DA OTTOBRE prossimo, che lui non tollererà mai più bonus milionari da parte delle banche e delle aziende aiutate dalle misure anti-crisi...(nel frattempo saranno usciti tutti con decine di milioni di euro, come da contratto!)
L'uomo è meno gaffeur di Berlusconi: segno che lui davvero pensa le cose che dice...nella patria dell'EGALITE'. Però hanno in comune un'istintiva capacità demagogica a truffare la gggente!

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24 mar 2009

Troppo bello per non rilanciare...

Troppo bello per non rilanciare questo VERO O FALSO de LaVoce.info:
CASTELLUCCI DI CARTA ?


Lasciamo ai lettori decidere quale di queste due dichiarazioni, rilasciate nel giro di 50 minuti, corrisponda al vero o al falso.

CASTELLUCCI 1

"Dopo l'investimento in Alitalia (100 milioni, ndr) il Governo ci ha favorito. E' stata una scelta di business che si può discutere ma é stata presa anche in funzione del ruolo di Atlantia nel Paese. Con il blocco per 4 mesi degli aumenti tariffari abbiamo perso 20 milioni ma con il Milleproroghe ci abbiamo guadagnato molto, molto di più. E dobbiamo ancora negoziare altre concessioni...". (Giovanni Castellucci, Amministratore delegato di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, Il Sole 24 Ore Radiocor, 20 marzo 2009, ore 18.05).

CASTELLUCCI 2

"Non c'è alcuna correlazione tra il nostro investimento in Alitalia e il decreto Milleproroghe. Quando un progetto così importante per il Paese viene proposto ad un'impresa importante non si può che guardare con grande attenzione al progetto. Noi l'abbiamo fatto come lo hanno fatto Colaninno, Intesa Sanpaolo e altri soggetti importanti. Ugualmente siamo fortemente impegnati sugli investimenti in Italia e per questo collaboriamo con il Governo affinché le procedure autorizzative siano velocizzate. Cosa che il Governo ha fatto eliminando la norma introdotta dal precedente Governo nel 2006. Con l'eliminazione del divieto ci siamo riallineati agli standard europei". (Giovanni Castellucci, Amministratore Delegato di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, Il Sole 24 Ore Radiocor, Roma, 20 marzo 2009, ore 18.58).

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22 mar 2009

Melomè in Puglia


Un evento importante, ma sottaciuto dai media locali:Amana Melomè canta il suo jazz multi-etnico allo UEFFILO di Gioia del Colle.
A parte il fatto che la Melomè è davvero un bel guardare, vale la pena sottolineare che il suo modo di "cantare" il jazz è forse tra i più innovativi della scena musicale contemporanea. Amana, americana di Germania - ma che è quasi sempre in giro per il bel paese - è una che sa fondere vari tipi di blues e ritmi, insomma fa proprio una bella "fusion"..
Mi fa piacere segnalare che in questo modo il Jazz Club di Gioia fa un bel salto in avanti. Non si vive solo di Turandot!

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21 mar 2009

Caccia alle streghe nucleari? NEWCLEAR!


Il nuovo blog di Chicco Testa potrà fare davvero chiarezza contro tutti i luoghi comuni sull'energia nucleare e anti-demonizzare l'atomo (sdoganandolo come più verde e democratico di quanto la cattiva vulgata ecologista "non" riesca mai a dire)? Spero di sì: a Chicco Testa non manca di certo questo coraggio.
Per quanto mi riguarda, pur da convinto sostenitore del FotoVoltaico e di tutte le energie rinnovabili, anche per ragioni di business a breve-medio termine (come chi segue questo blog sa bene), non riesco però a far finta di non vedere il peso strategico e industriale IMMENSAMENTE POSITIVO che la 3^ e la 4^ generazione dei reattori potrà avere nel risanamento ecologico del Pianeta intero (..in attesa della geotermia).
Ciò detto, sulle scorie e sulla sicurezza intrinseca nei reattori nucleari, ho anch'io tantissimi dubbi tecnologici (che non approfondirò certo in questo post), come anche non mi fido dei costi e delle politiche proposte finora da questo strano asse Berlusconi- Sarkozy (per quel che veramente se ne sa..). Ho già detto che vedo con grande preoccupazione la localizzazione in Puglia (tra Avetrana e Nardò) di una delle 4 fantomatiche centrali "francesi" in Italia, ma non certo per paura dell'"incidente" (che non ci sarà mai con l'autospegnimento dei nuovi reattori in caso di anomalie..), quanto proprio per l'assenza di una trasparente politica nucleare complessiva e INTEGRATA, che dica con chiarezza qualcosa di certo su tecnologie di produzione, localizzazione e trattamento delle scorie, e tanto di più sulla demilitarizzazione controllata del settore (ecco perchè la 4^ generazione!: che non produce plutonio per bombe e autoconsuma i prodotti delle fissioni nucleari).
Senza tutto, questo prevedo il peggio: demagogia a gogò, cortei esagitati, parole al vento, insomma tutto ciò che avevamo già visto nel referendum, con l'aggravante - oggi - che la "sinistra di lotta" ha pure la bella scusa di stare a battersi contro un piano nucleare abbastanza improvvisato e infiocchettato da Berlusconi...

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20 mar 2009

Amico mio, forza e coraggio


Oggi porto Totò a togliersi i punti. E' tornato vitale e forte come sempre, speriamo bene!

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Le Regioni e la banda larga per la...TV?

Questo annuncio mi sembra dirla lunga sulle grandi manovre in preparazione nel mondo dei media italiani ( e soprattutto di Mediaset). In sostanza il Governo - in attesa della formalizzazione del piano CAIO di cui dicevo nel mio post precedente, annuncia chiaramente che la TV digitale andrà per SATELLITE, DIGITALE TERRESTRE e reti IP A BANDA LARGA.
Si sa già che la prima ipotesi di Caio per la Rete di Nuova Generazione comporta lo scorporo (anche societario) della Rete Telecom, ma servono tanti soldi pubblici per fare questa benedetta NGN. Ed ecco che - a parte la fibra per 100 città, già a "piano" - rispunta la richiesta di un ruolo pro-attivo delle Regioni e dei Corecom. Va benissimo coinvolgere le Regioni, soprattutto quelle meridionali, per evitare che il digital divide si approfondisca ancora di più, rispetto alla nuova piattaforma in gioco....
A questo punto forse è opportuno svegliarle, queste regioni, dal torpore che le aveva prese (a Sud) in merito ai destini dei faraonici piani INFRATEL.
Nell'attendere le regole del Piano Caio, e di come sarà effettivamente adottato dal Governo, mi ripropongo il problema delle componenti wireless in banda larga delle diverse iniziative "pubbliche" regionali: potranno essere anch'esse conferite all'Operatore Pubblico o Multi-Fornitore dell'accesso? Chi metterà un po' d'ordine in questa materia delle telecomunicazioni regionali, piuttosto che - come al solito - solo sul piano della TV digitale su fibra/rame in bitstreaming? E le TV locali potranno accedere, a quali costi e con quali regole, ad un'infrastruttura di bit-streaming regionale?

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19 mar 2009

Sotto sotto...


A dimostrazione del fatto che nei periodi di grave crisi si affilano in silenzio le vere lame competitive, vorrei portare tre fatti dell'industria ICT che in questo 2009 cambieranno e, di molto, lo scenario digitale cui eravamo abituati (in Italia e nel Mondo).

PRIMO: IBM si annetterà con ogni probabilità la SUN, diventando assoluto leader nei Server e rinvigorendo la propria visione sul Software Libero (e sarà davvero necessario che con SUN non sparisca il mondo Java e la sua filosofia originaria, perchè dei chip, a questo punto, non ce ne può fregare di meno...).

SECONDO: sia negli Usa che in Italia e nella UE è molto probabile che i piani per la Rete a Larga banda (con la fibra fino all'uscio di casa - FTTH) escano dai cassetti dei sognatori "digitali", sotto la spinta neo-keynesiana per nuove infrastrutture strategiche, e diano corpo davvero a un'economia digitale diffusa, molto più ampia e "performante" di come finora l'abbiamo conosciuta. Perfino il governo Berlusconi, come prima quello del Regno Unito, non potranno sovvertire le conclusioni logiche del Piano Caio. Ne deriverà un po' dapertutto in Europa una bella scossa alle incrostazioni monopolistiche sulle vecchie reti d'accesso, e speriamo anche una bella spinta a servizi innovativi e a contenuti liberati sul mercato... (questa è la volta che ci liberiamo delle servitù Telecom e restituiamo un altro passo lesto a questa azienda italiana molto appesantita).

TERZO: Proseguirà una bella lotta nel digitale mobile tra l'Android di Google (in uscita anche in Italia) e l'Iphone Apple (a maggio c'è la versione 3.0 del firmware), che dimostrerà una volta di più che la competizione (per quanto importante anche nell'hardware e nel design) si è decisamente spostata sul software applicativo e sui contenuti digitali (se mai qualcuno ancora pensasse che il "cellulare" serva alle comunicazioni vocali).

Ed allora: dove, verso quali mercati, serve spostare, OGGI, QUI E ORA, intelligenza, lavoro, progettazione e creatività? E mi chiedo, perchè mai l'innovazione è sempre più una cenerentola in questo paese? ...Attendendo la zucca...

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I ritratti di Valeria, oltre i "frammenti"!


Chiedo scusa a Valeria, ma narcisisticamente (come ogni blogger che si rispetti) tengo a dire, ai miei 4 lettori baresi, che la mia compagna di una vita mi omaggia, nell'esposizione alla Corderia (a proposito, venite tutti sabato!), di un nuovo ritratto che implacabilmente segna tutto il tempo passato dal precedente (ormai abusatissima mia icona su Internet).

Volutamente l'immagine è sfocata..dovete venire a vedere da vicino come Valeria estrae le "figure" dal legno, con le sue pennellate "violente". Lei solo "sa" (o forse neanche lei saprebbe raccontarlo, in quanto posseduta da una forza ignota) come riesce a disegnare direttamente con i suoi colori, senza neanche abbozzare i ritratti...Espressionismo? Figurativismo? Un cosa è certa: lo sguardo e la mano di Valeria evocano un'arte che si va perdendo e parlano di uno spirito magico che misteriosamente cattura l'essenziale e lo trasforma in "materia" . E qui mi fermo: la nostra amica Marilena ha già detto tutto nel testo dell'invito.

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18 mar 2009

R (evolution) SMA


Usciremo tutti diversi da questa crisi, ma la SMA sarà certamente il motore di una rinascita e di una re-industrializzazione innovativa di una gamma di servizi inediti per la maggiore efficienza e sicurezza dell'ambiente, delle città, delle infrastrutture, della sanità e delle grandi reti (dall'energia alla logistica, dalle TLC all'ecologia). Il Gruppo Intini intraprende in questi giorni un'altra complessa stagione della sua crescita, e non soltanto a livello nazionale. La vecchia SMA fiorentina di Finmeccanica è destinata a cambiare ancora una volta, all'altezza dei tempi. E tutto questo avviene principalmente in Puglia! Da "vecchio" innovatore impenitente mi sento risarcito di tante prove mancate. Sono contento di condividere questa fatica con un sacco di giovani brillanti e motivati (a cui presto si aggiungeranno tanti altri), da cui sto imparando moltissimo anch'io, nella convinzione che le strategie più ardue si impongono sempre, tra mille strappi e caotiche intraprese, soltanto con la passione "giusta" e ....tanta pazienza. Come già scriveva il giovane Evariste Galois a margine dei suoi teoremi più importanti , "non ho tempo": è la stessa frase che sento di più in questo nuovo "santuario dell'apprendimento"...ma dico, invece, ai miei colleghi più giovani di avere pazienza e di darsi tempo: FESTINA LENTE (affrettati piano!) come non a caso raccomandava l'imperatore Augusto, ...che oltre tutto è proprio il creatore del metodo Augustus (che alla SMA che si occupa di Protezione Civile è già molto familiare). Il ritmo, tuttavia, deve essere sempre più rock...

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15 mar 2009

Il fu Danubio blu e gli ITS paneuropei


Quando si pensa alla navigazione, noi ingegneri della Costa, pensiamo sempre al mare...Nulla di più sbagliato! Oggi la Inland Navigation fluviale ha un'importanza sempre più grande, soprattutto in Europa centrale. E se penso che il Danubio coincide di fatto con il Corridoio 7 (tra le TEN europee), mi rendo conto di tre cose essenziali, che sono davvero molto "challenging" dal punto di vista ingegneristico e innovativo, su scala GLOBALE.

1) Su un fiume navigabile è ancora più importante che in mare la piena funzionalità di un Vessel Traffic Management System, e quindi la costruzione di una infrastruttura a terra ben distribuita di radar e di sensori di tracking/tracing dei vettori e delle merci (quindi di sistemi I2V, infrastructure-to- vechicle, secondo la Direttiva ITS europea, ma dove il vehicle in questo caso è il battello fluviale);

2) Sul fiume la sicurezza anti-collisione è perfino più rilevante, e richiede un sistema davvero più intelligente dal punto di vista delle TLC coinvolte..se poi ci aggiungete i pirati (sì, i pirati!) scoprite ben presto che la interpretazione degli scenari "per una sicurezza integrata" si fa via via più complessa e "sfidante" per le infrastrutture a riva.

3) Il carico ambientale sui territori attraversati dalla navigazione fluviale da Budapest al Mar Nero, passando per la Serbia e la Bulgaria, richiede una inedita strategia di controllo e supervisione non semplicemente trasportistica, ma complessivamente " qualcosa di più", una rete articolata di soluzioni sofisticate di difesa dei traffici e dei territori.

Ce n'è abbastanza, non è vero, per raccogliere questa sfida ambientale, logitica e di protezione civile con grande entusiasmo (e forse tanta fatica). In più: nel momento in cui i Paesi appena entrati nella UE rischiano di fare bancarotta (Ungheria compresa!), un'eccezionale mobilitazione di risorse finanziarie, tecniche e imprenditoriali è assolutamente necessaria e utile (anche per l'Italia), affichè il Danubio torni blu...(adesso è un po' grigiastro!) e la UE a 25 resista!

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Mathematica versus MatLab

Sto provando con grande soddisfazione un trial limitato di Mathematica (la versione 7 uscita a gennaio), con enormi capacità di calcolo simbolico (ovvero di ricerca esatta di soluzioni a equazioni e funzioni polinomiali), rese più semplici dalla nuova interfaccia. Naturalmente lo faccio ad un livello quasi dilettantesco.. Purtroppo sono abituato a MATLAB e - sarà per questo! - non riesco a fare le stesse cose allo stesso ritmo. Confesso di non aver mai usato MATLAB per il calcolo simbolico, ma mi vedo costretto a imparare presto, anche per evitare di avere troppi ambienti di "prova". Peraltro gli ingegneri che escono dal Politecnico di Bari conoscono soltanto MATLAB, perciò la mia scelta è quasi obbligata... Purtroppo vedo che MATLAB ci serve più che altro per veloci simulazioni (numeriche) di risposte di circuiti e sistemi che agiscono nel mondo reale elettromeccanico e/o elettronico. Quando si tratti di risolvere problemi di Ricerca Operativa, di ottimizzazione, di programmazione non lineare, eccetera, anche questo programma zoppica non poco. Ma Mathematica non mi dà aiuti più rilevanti...Dovrò dire ai miei amici che si occupano di RECRUITMENT di lasciar perdere tanti aspetti motivazionali (superficiali, alla fine..) e piuttosto di mettere in chiaro che si cercano fisici, matematici e ingegneri che abbiano fatto le loro tesi con tali software.

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Fantasia sì, ma senza esagerare


E' inutile dire che queste vele solari, se mai la cinese COSCO le installerà davvero, non sono compatibili con le portacontainer cui siamo abituati. In genere sui ponti si ammassano tanti container come e di più degli albanesi sulla Vlora al porto di Bari...


Quest'altra, con l'aquilone, invece naviga già. E' stata varata da Beluga Shipping nel porto di Amburgo: stazza 10.000 tonnellate ed è lunga 132 metri. Il comandante deve avere un super-patentino per la navigazione a vela, che però gli farà risparmiare solo tra il 15 e il 30% del gasolio..In questo caso gli alberi dei bei velieri di una volta non ci sono, e quindi dalli a caricare il ponte.Boh!? Stiamo a vedere: ma in questo caso credo francamente che sia più opportuno ripensare il nucleare dei sommergibili militari..o mi sbaglio?
Detto da uno che non si spiega perchè allora non si mettano , su queste navi, celle combustibile ad idrogeno con serbatoi di metano!

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11 mar 2009

Le ali di Dio


Questa creazione di Adel Abdessemed per LE ALI DI DIO, tra un po' in mostra a Torino (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), mi evoca tante ipotesi ironiche-dolorose su come ci rapportiamo alle notizie infauste di questi "primi" mesi di crisi.
In fondo ci accompagniamo alla crisi "dolcemente", come nella foto dell'algerino Abdessemed (che turba sempre la scena delle città che lo ospitano con crudezze forse anche eccessive - quando mostra anche la crudeltà umana sugli animali...e lì ne avrei da dire per un pezzo...).
L'occasione di questo forte stimolo visivo mi serve soltanto per ripensare alla "distruzione creativa" di J. Schumpeter, nelle parole di Luca De Biase:

L'imprenditore, come dice Pier Luigi Celli, esce dal solco: etimologicamente, delira. È visionario, non perché veda come un folle quello che gli altri non vedono: ma perché vede ciò che gli altri non vedono e sa come condurli a realizzarlo. L'imprenditore, dunque, dice Schumpeter è leader. Leader di innovazione. Non semplice gestore del processo ma vero e proprio creatore di nuove cornici interpretative. È colui che supera i limiti del possibile. È la forza della distruzione creativa. È rivoluzionario. Non è, per definizione, conformista. È un eroe.......

L'imprenditore di Schumpeter non è una classe sociale. Non è uno status. L'imprenditore di successo può raggiungere uno status, una ricchezza, un potere rilevanti: ma non per questo resta imprenditore. Ma la sua funzione imprenditoriale è legata alla sua capacità di realizzare innovazione, contro ogni conformismo. E quando si siede sui successi raggiunti, o quando usa i successi raggiunti dai suoi predecessori in azienda, l'imprenditore cessa di essere tale, per trasformarsi in gestore o in rentier.


Credo che bisognerà "delirare", soprattutto adesso! L'innovazione sarà l'unico motore per uscire dalle secche attuali, ma con qualche idea "MOLTO FATICOSA". Ho la fortuna di vivere questa avventura nel bel mezzo del crollo di antiche certezze, a fianco di imprenditori coraggiosi; vedo che - anzi - servirebbe molta più fatica intellettuale per uscire, con ben altri livelli di tecnologie, e con una conseguente ri-organizzazione dei fattori produttivi, dalla stanca routine del "business as usual"...Eppure oggi bisogna riscrivere in fretta i manuali e l'ingegneria delle TLC, delle energie, dei servizi logistici, della sicurezza. Niente sarà come prima, ma ancora non sappiamo bene come! Vietato deprimersi!

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8 mar 2009

Libertà di stampa: ma c'è ancora?

Oggi Scalfari riassume bene la situazione: viviamo un cabaret continuo mentre il Titanic va a schiantarsi...altro che isola felice! La delibera del CIPE sulle grandi opere è una vera cialtronata, pari quasi a quella delle inesistenti 4 centrali nucleari che dovrebbe costruirci Sarkozy (mentre il resto del pianeta stoppa i propri programmi nell'atomo). L'insieme delle opere CIPE difficilmente avrà qualche minimo effetto sul reddito dei lavoratori italiani nel 2009; e i Tremonti bond, onerosi, servono soltanto allo Stato e neanche un po' alle banche che li attiveranno..Insomma: dov'è un programma qualunque di intervento nella crisi? Forse davvero il Cavaliere pensa che la recessione sia una bugia dei media a lui avversi? E però mi rendo conto che le prediche governative hanno effetti pratici:...non poche persone che ho sentito negli ultimi 7 giorni credono davvero che le banche italiane siano del tutto esenti dai problemi USA, che la Cassa Integrazione per un anno sia già stata finanziata da Tremonti (questo..è vero!, con i soldi del Sud...), e che quindi l'Italia sia messa meglio di altri..Boh! Se non ci fossero le solite cassandre di RaiTre e qualche rompiscatole isolato, nessun tele-spettatore potrebbe mai immaginare che l'economia italiana va a rotoli, senza che questo Governo faccia davvero qualcosa. Speriamo che Tremonti rinsavisca e non si prenda troppa paura delle "sgridate" del Berlusca...lui va in giro a dire che l'Italia finanzierà per 100 Milioni di Euro la ricostruzione di Gaza, ATTRAVERSO IL FONDO CHE ENTRERA' IN AZIONE NON APPENA...VENGA RICOSTRUITO LO STATO PALESTINESE.... ;-)
In questa situazione non si riesce neanche a capire quali impieghi avranno i fondi privati raccolti da Sviluppo Italia e F2I....che forse son gli unici veri denari spendibili PER CASSA e non PER COMPETENZA.

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La filiera del sole negli USA

Soltanto qualche mese fa si valutava che il silicio diventasse raro come l'uranio (o il petrolio), ma da qualche settimana la previsione è che a fine 2009 i pannelli fotovoltaici (policristallini o in silicio amorfo) costeranno meno del 40%! Cosa è successo?
Sembra che sia entrata in produzione in Cina una grande quantità di estrattori di silicio. Il costo era l'estate scorsa di 400 $ al kg, ma adesso si stima che 30-40 $ al Kg siano già eccessivi...
Tutto questo cambia nel giro di qualche settimana tutti i business plan dei potenziali produttori di FV! A dispetto delle politiche di forte spinta sul FV che vengono dall'amministrazione Obama (e che quindi motivavano un rialzo dei prezzi proporzionale alla domanda), si sta verificando il contrario..
In Puglia ci sono diversi progetti di produzione da riesaminare con attenzione!
ALTRA COSA E' LA FILIERA COMPLESSIVA! Mi colpisce molto di più il buon esempio di GROSOLAR nel mercato USA: anch'io credo che bisogna guardare all'intero ciclo di vita del solare distribuito (e soprattutto alle tecnologie e alle applicazioni di GRID distribuito) per fare un buon business nel settore.
E non avrei paura delle bufale nucleari che minaccerebbero la redditività del FV...tanto non s ene farà granchè!

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7 mar 2009

In viaggio con qualche libro


Nei tempi morti dei viaggi sto riprendendo gusto a letture da aeroporto, e sempre di più "da treno" (..proprio io che avevo una forte idiosincrasia da vagone). E' così che questa settimana ho scoperto un buon Odifreddi da stazione (la Via Lattea), un intrigante giovane scrittore con una sorella-foca monaca (il bravo Frascella) e un intramontabile Professore di Desiderio del sempiterno Philip Roth.
Ma la cosa migliore questa settimana è stata tornare in una Torino sempre più bella, cui sono molto affezionato fin dai tempi gloriosi e "robotici" del CRF e della Comau, e dove ho indegnamente lavorato con lo CSELT per "Torino 2000" alla fine del secolo scorso (quando la UE mi aveva inserito nell'albo dei Consulenti per nuove iniziative "locali" di sviluppo knowledge-intensive).
Grazie ad un comune amico torinese, ho pure conosciuto un ottimo dirigente della Regione Piemonte che mi ha ri-confortato sulla qualità e sulla tenuta del nostro sistema pubblico. Mi è sembrato, nonostante i tempi cupi, di osservare un clima culturale nuovo (per la la vecchia Torino tutta "fabbrica"), rivolto alla Banda Larga e alle sue applicazioni più virtuose, al Terziario più intelligente dalla sanità al green building: insomma un mondo più pronto della Milano dell'EXPO a proiettarsi sulla eco-sostenibilità del futuro conservando gelosamente le proprie identità...

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2 mar 2009

Stupidità sempre in agguato

« Uno stupido è una persona che causa un danno ad un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita »

(il grande economista Carlo Maria Cipolla)

Questa definizione si attaglia bene a una persona che nel sistema pubblico, in posizione di "controllo", tenti di dimostrare, a tutti i costi, che un certo lavoro non va bene, e che non potrà mai andar bene...Succede! Siamo circondati dagli stupidi, neanche saccenti, ma arroganti q.b.!
A fianco di queste persone si schierano naturalmente ( e mi fanno perfino tenerezza) alcuni presunti "banditi stupidi" di scorta, che, invece, ritengono di ottimizzare il proprio utile in danno altrui. Questo "utile" è miserrimo, ovviamente, come la qualità mercenaria tipica del maggiordomo o della valletta di turno.. di loro è meglio tacere. Non faccio il moralista su alcuna "mercede", per carità: sono arrogantemente schierato, però, sulla difesa di "valori razionali", soprattutto quando si parla di interesse pubblico e di "bene comune".
Diceva ancora il "maestro" in merito alla Stupidità Umana:

« Come è implicito nella III Legge Fondamentale ("in ALLEGRO MA NON TROPPO"), una creatura stupida vi perseguiterà senza ragione, senza un piano preciso, nei tempi e nei luoghi più improbabili e impensabili. Non vi è alcun modo razionale per prevedere se, quando, come e perché, una creatura stupida porterà avanti il suo attacco. Di fronte a un individuo stupido, si è completamente alla sua mercé. »


Espellere gli stupidi dal sistema pubblico, o dalla società, è un compito arduo, una fatica di Sisifo. Bisogna conviverci, non c'è alcuna chance, se non aspettare che lo stupido si incattivisca e allora lo si abbatte (a fatica) come il solito bandito avverso. Io adoro, da questo punto di vista, i "banditi", li rispetto di più e mi ci diverto...gli stupidi, se si può, vorrei proprio evitarli.

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1 mar 2009

Giustizia e Tecnologia: una buona notizia!

Stefano Arrighetti (foto dal Corriere della Sera di domenica 1 marzo)



Troppo facile esclamare: l'avevo detto io! La giustizia è passata, davvero, col semaforo rosso, ma poi è tornata sui suoi passi. Meglio così, e che ci sia altrettanto clamore di stampa! Il Corriere della Sera è stato onesto, oggi..speriamo bene!
Insomma il T-RED è assolto, meglio: il suo inventore. Adesso la dico tutta, con Stefano eravamo (e siamo) in gara a Bari (Kria-Mizar e SMA) per la ZTL nel Borgo antico. Per carità: un'applicazione "quasi" banale..ma credo proprio che la velocità di cattura delle immagini delle targhe in flussi veicolari densi, cui accenna Stefano oggi nell'intervista sul futuro del'Autovelox, sia una sfida di intensità almeno pari alla sopportazione che lui ha dovuto avere per tutto il mese di febbraio. Auguri.

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