28 giu 2007

Manifesto dell'innovazione ambientale ed energetica!

Cari amici lettori, la forza della blogosfera a volte sta tutta nel giornalismo serio e liberamente espresso sul web. VI RACCOMANDO CON TUTTO IL CUORE DI ANDARVI A LEGGERE QUESTO POST DI BEPPE CARAVITA. Sarà che gli è passato il mal di schiena, ma ha davvero dato un contributo eccezionale (per sintesi, fantasia e precisione) al MANIFESTO DI VELTRONI. Lui usa toni apocalittici alla Al Gore su questi temi, ma non dimentica quasi mai l'agenda innovativa delle battaglie da fare. E' QUESTA LA FORZA DEL BLOGGING: portare più rapidamente la "ggggente" alla conoscenza e alla condivisione dei problemi spesso trascurati dalla noiosa stampa quotidiana. Se poi lo fa un giornalista esperto, il risultato è divertente e istruttivo. SPERIAMO CHE WALTER LO ASCOLTI.

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27 giu 2007

Buon esordio di UOLTER!

Sto seguendo Walter Veltroni in diretta su Nessuno TV. Per un dalemiano doc come me che ha diffidato sempre dell'ecumenismo kennediano è una bella sorpresa. La carica mediatica montata sul discorso di candidatura di Torino è stata fatta brillare molto bene. Anni di sindacato a Roma hanno fatto un miracolo: Walter Veltroni ha toccato i nodi essenziali con coraggio riformista e senza eccessiva retorica di valori (che io temevo tantissimo...). E' un discorso da leader vero! Il "giovane Veltroni" forse rilancia per davvero un progetto, quello del PD, a forte rischio di morte precoce. BRAVO WALTER! Rispetto a quanto affermava poco tempo fa da Fazio, oggi a Torino ha motivato davvero bene come sia stato CHIAMATO dalla storia a cambiare strada....

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25 giu 2007

L'afa, l'idrogeno, la 500....

Sono quasi le 20 e la temperatura è scesa ADESSO a 41 gradi. Tra un climatizzatore e l'altro giuro di aver sentito una crescente coscienza del Global Change. Chiacchiere da bar? Eppure Rifkin è di casa in Puglia e continua a profetizzare l'idrogeno e il fotovoltaico, la gente dovrebbe saperlo da queste parti (o no?).Mi sono occupato 10 anni fa di idrogeno (come al solito troppo presto...), ma ancora a Brindisi le fiamme degli stabilimenti indicano che l'idrogeno è CONSIDERATO un refluo di scarto. Con una divisione di Ansaldo avevo proposto di alimentare celle a combustibile con questi "rifiuti"...Speriamo che il cambiamento del clima faccia nuovi miracoli! Oltre che al bar vedo purtroppo molto fumo nei progetti salentini sul fotovoltaico (ci tornerò! ma non si tratta di tecnologie...)

L'UNICA COSA CERTA E BELLA, E DI VERO RILIEVO, E' CHE DAL 7 LUGLIO SI VENDE LA NUOVA 500, IL CUI BILANCIO eco-ENERGETICO è TUTTO DA DIMOSTRARE. NON SIAMO CERTO ALL'ALTEZZA DEL GOVERNATORE TERMINATOR, che vuole macchine veloci all'idrogeno che arrivino - chissà perchè? - a 220 km/h, MA LA NOSTRA CALIFORNIA ORIGINALE SAREBBE QUELLA DI MINIATURIZZARE LE CELLE A IDROGENO: un'idea per le naotecnologie?

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19 giu 2007

le vere buone notizie

Franco Morganti, sul Corriere Economia di ieri, svela una bellissima e inattesa controtendenza dell'economia italiana: le PMI italiane sono seconde solo alle tedesche nella presentazione di domande di registrazione di disegni e modelli allo UAMI, che è poi l'organismo europeo presso la Commissione che in qualche modo difende l'innovazione di prodotto e processo delle aziende (il deposito di marchi europei). "Brambilla è tornato?" si chiede il buon Morganti, scegliendo correttamente, in my humble opinion - IMHO, questo indicatore prezioso al posto dei parametri statistici dell'European Innovation Scoreboard, che anche quest'anno ci relegano in fondo alle classifiche....Ma io non credo che l'EIS sia una giusta misura e poi sappiamo che nella cosiddetta spesa per R&S ci sono grandezze molto artificiali, un po' da per tutto in Europa, dove spesso il costo del personale impegnato in R&S è sempre generosamente inflazionato dall'aspettativa di farsi finanziare più AGEVOLMENTE! Credo anch'io che qui si veda il segno della nostra immarcescibile resistenza al declino: oltre 10.000 marchu comunitari all'anno SONO IMPORTANTI!. Le PMI e i sciur Brambilla - ma anche quelli con qualche cognome più terronico - hanno molta più fantasia di tanti docenti universitari addormentati nella Ricerca Pubblica che respira parecchia aria fritta!

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14 giu 2007

Le scatole che hanno cambiato il mondo

Il libro di Marc Levinson è un riuscitissimo successo nella letteratura sull'innovazione, ma difficilmente potrebbe essere considerato uno stato dell'arte sulla logistica della globalizzazione. La scatola è ovviamente il container. NOVA di 24 ore incappa oggi, secondo me, nello stesso errore concettuale del capo-redattore dell'Economist e, a partire dagli interessanti aneddoti sui container, finisce per fare soltanto un po' di colore sul tema info-telematico caldissimo dei trasporti, che viene affrontato in modo a dir poco superficiale.
Il container ha davvero cambiato il mondo e questo è un argomento rilevantissimo per capire criticamente le strane forme che l'innovazione globale può assumere (spesso a partire da meccanismi ben più semplici di tante tecnologie sofisticate...). Ma adesso che i container ci sono e crescono da per tutto, occorre davvero una forte iniezione di tecnologie ICT per sapere davvero da dove vengono, dove vanno e cosa contengono....L'intermodalità dei container è appena una promessa, che sarà realizzata non tanto da una strepitosa tecnologia RFID, quanto da una più semplice trasformazione organizzativa di tutte le filiere trasportistiche fortemente guidata dalla "semplice" ICT (ma con tanta fantasia in più da parte degli operatori coinvolti). LA LOGISTICA NON E' UN BUSINESS IMMOBILIARE E INFRASTRUTTURALE, NE' TANTO MENO LA SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA DEL GPS O DELLO SMART TAG, MA UN GRANDE LAVORO DI INNOVAZIONE NELLE MENTI DI CHI FA UN MESTIERE CHE VALE IL 20% DEL PIL MONDIALE....

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9 giu 2007

Condivisione delle conoscenze


L' ormai antica profezia riformista degli anni '80 di trasformare le regioni del Mezzogiorno in una serie di nuove "Californie" dell'ICT si è infranta sulla dura realtà di un declino strutturale dell'intera economia nazionale, sempre più impoverita dall'assenza di una cultura condivisa dell'innovazione tecnologica. Occuparsi ancora dell' innovazione possibile, soprattutto al Sud, in questo quadro fosco e debole della cultura del cambiamento, è tuttavia l'unica ricetta praticabile. Come, del resto, per tutto il paese. Non si tratta di evocare la crescita di competenze e capitale umano, di cui ancora disponiamo (per fortuna), ma di combattere l'inerzia politica bi-partisan e quindi di "sistema", la degenerazione di classi "dirigenti" sempre più autoreferenziali ed egoiste, la convinzione gattopardesca di far galleggiare il "solito" potere su nuove presunte fumisterie tecnologiche (distretti dall'alto e nuovi centri di potere), fingere di innestare il nuovo su antiche mode parassitarie. Una malattia trasversale e bi-partisan che deve essere combattuta dalle persone che non si arrendono alla retorica delle chiacchiere (tanto cara a vecchie e nuove pagliette) e che vogliono promuovere uno sguardo "meridiano" originale su uno sviluppo tecnologico motore di cambiamenti radicali.

SCUSATE LO SFOGO, MA VEDO CHE NON CI SIAMO PROPRIO: LA CRISI VERTICALE DELLA POLITICA INFANGA E TRAVOLGE TUTTO. Se ne può uscire con due sole medicine: L'ONESTA' INTELLETTUALE e la CONDIVISIONE delle CONOSCENZE. Ma non c'è più tanto tempo.

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Ancora chiacchiere dal G8....

Non mi pare serio continuare a celebrare i grandi successi del G8. Lo si è ripetuto tutto il giorno a Roma, sia da parte di Bush che di Prodi. Non se ne può più: la verità è ben diversa, soprattutto sul Clima. La proposta tedesca sulle emissioni o sulle carbon tax è stata del tutto aggirata.

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5 giu 2007

Il cinema digitale sbarca in Puglia

Grazie al ritorno in Puglia del mio amico Felice Laudadio nascerà a Mola un centro di eccellenza nelle tecnologie digitali applicate al cinema. Non conosco quasi per niente il progetto, ma mi sembra una mossa azzeccata per diversi motivi tecnologici piuttosto che per le principali ragioni artistiche od organizzative che avranno ispirato Felice (oltre che il ritorno "a casa" dopo Venezia, Taormina e Cinecittà, per parlare soltanto di poche delle sue validissime esperienze sul campo). C'è terreno fertile sul piano dell'innovazione digitale anche localmente, infatti, e credo che questo laboratorio possa essere un motore anche su tante problematiche più generali dei contenuti digitali: i-DRM, diritti d'autore, forme distributive e produttive DISTRIBUITE (P2P), convergenza con la TV digitale, eccetera eccetera...

Penso, peraltro, che sia l'unica buona notizia per la Puglia dopo tante chiacchiere sprecate (con buoni budget pubblicitari) sullo Speciale Puglia inserito in Affari e Finanza di Repubblica di lunedi scorso. Ne ricavavo l'idea che le difficoltà dello sviluppo regionale fossero solo miei personali incubi...Eppure io sono un inguaribile ottimista (per professione e per stile di vita!), ma senza anelli al naso!

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3 giu 2007

E l'amico Putin ci punta i missili contro.

Il 14 marzo scorso Putin era a Bari, come chi mi segue anche da fuori sa bene, a completamento mistico-religioso del più recente vertice italo russo, in tempi prodiani. L'amicizia (berlusconiana e prodiana) sui gasdotti (a senso unico, però...) e lo strano interesse di AEROFLOT ad Alitalia, così come la soddisfazione di ENEL ed ENI per aver messo un piedino in Yukos, non ci traggano in inganno...L'amico Putin, si sa, quando trova un oppositore serio l'ammazza. Delle minacce di un tipo come lui, quando candidamente dichiara, come ieri, di puntare presto sue testate (nucleari?) sulle città europee, non si deve pensare che siano favolette terroristiche per bambini. Non mi sembra vero ciò che avviene sulla stampa e sulle TV italiane (a parte lo scoop odierno del Corriere della Sera): qui si fa un gran parlare di GdF e Visco, di presunti attentati alla democrazia (...da quali pulpiti, poi!) e di sciocchezze varie, mentre il casino del G8 in Germania e la disinvoltura da neo-guerrafondaio (freddo) dell'amico Putin passano sotto silenzio.
Sarebbe il caso di rifletterci un po' di piu' e, se proprio serve, sarebbe anche il caso di capire che la geopolitica al tempo di QUESTO PUTIN è destinata a cambiare la faccia del mondo e del mercato dell'energia....
Putin non vorrà puntare i missili sulla città di San Nicola, va bene!, ma noi baresi, da veri amici, dovremmo ricordargli che le cose che dice sono piuttosto sgarbate (e nel dirlo dovremmo avere coraggio di pensare ad una politica dell'idrogeno, del solare e del nucleare, alla Veronesi!).
HO DECISO DI ESSERE SEMPRE DI PIU' UN ANGELO "CADUTO".........

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2 giu 2007

Dividendi digitali: forza signora Reding!

Viviane Reding, commissaria CEE all'ICT e Media, ieri era in Grecia, a festeggiare alcune iniziative dei nostri cugini oltre Adriatico per la diffusione di infrastrutture di banda larga wireless, ed ha detto PIU' IN GENERALE una gran cosa sull'utilizzo delle frequenze 2,6 GHz:

In the reform of the electronic communications framework, I will propose a change of
approach: let's make flexibility the default, not command and control.
I am already working with Member States to open up the 2.6 Giga Hertz band for
innovative fixed wireless access applications, such as WiMax in addition to 3G
. But
if we want significant wireless broadband speeds at a low price we will need more
frequency in spectrum ranges that have high propagation characteristics. In short,
policy makers need to look at the digital dividend created by the switch over from
analogue to digital TV very closely to see if they can carve out space for wireless
broadband in the UHF space
. We have to think how we can use this-once-in-ageneration
opportunity, to make the best out these very valuable spectrum bands.
Even a relatively small part of this spectrum range could provide the basis, bridging
the digital divide in rural areas in a scaleable and cost effective manner, as well as
providing the basis for an alternative infrastructure competition in both urban and
rural communities


Spero che questo inglese sia molto chiaro...anche ai regolatori italiani del wimax!

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