31 mar 2007

Riprendo fiato...

Lunga assenza dal blog! A volte capita di dover concentrare il lavoro di un anno in 15 giorni (capita quasi sempre a chi spesso lavora sul fronte dei servizi alla PA: ...un giorno qualcuno che decide nel Castello Kafkiano Italiano, ed in tutti i suoi livelli misterici - dallo Stato alla Regione ai Comuni - ritiene che il Programma, qualunque esso sia, sia davvero pensato, elaborato, avviato e perfino onorato dopo una infinita e inerte contemplazione estatica del Nulla!).

In queste due settimane molto mobili, grazie ai miei feed reader, non ho tuttavia perso una riga dei pensieri che più spesso ascolto nella mia personale blogosfera, e che mi informa ben più dei giornali e delle riviste di "settore". E devo dire, ahimè, che non è successo nulla di nuovo che meriti una mia superflua riflessione distintiva. Il fatto è che l'Innovazione Digitale, al di là della creatività delle imprese e dei singoli, per diventare un'atmosfera positiva e diffusa in questo paese richiederebbe un esercito di nuove classi dirigenti, senza le quali, ai vari livelli della scala istituzionale, accademica, industriale, ecc. di questo benedetto paese, a me sembra che il declino si approfondisca ancor di più, a dispetto delle inattese cifre macro-economiche che ci sollevano (e molto) in questo 2007 di "piccolo" boom.

La politica, allora, ritorna. Ritorna sempre! Dovrebbe fare la sua parte , ma dov'è?
A me sembra che i partiti siano soldati di pietra senza più "teste".
Mi immaginavo un Partito Democratico di nome e di fatto, ma mi sono presto disilluso...I vari congressi di questi giorni, nel silenzio della "società civile", raccontano una storia davvero squallida di piccole oligarchie locali alle prese con problemi fittizi che non interessano nessuno.....
Oggi ho preferito restare con il mio cane fedele piuttosto che andare a vedere la lenta agonia dell'ultimo Congresso Provinciale di quello che una volta per me era il Partito con la P maiuscola.....

Etichette:

Condividi su Facebook

25 mar 2007

Verso nuove sfide europee? Qual è il cielo sopra Berlino?

Sono tornato faticosamente dalla Tracia tra una corsa e l'altra alla caccia di voli miracolosamente in ritardo sincrono tra loro...Ho sentito i discorsi di Berlino oggi, e con la fresca memoria alle questioni greco-turche con le quali mi sono confrontato in questi giorni, mi sembra di poter dire:
a) che bisognerà mantenere laica a tutti i costi questa Europa che si allarga alla Turchia, Benedetto XVI permettendo...
b) che l'Unione avrà senso soltanto alla condizione di inorridire dei propri ritardi interni di sviluppo e delle porcherie (non solo edilizie) perpetrate all'insegna della speculazione di pochi furbi in danno dell'ambiente che lasceremo (noi cittadini UE) ai nostri figli e nipoti;
c) che l'energia, i trasporti e le Reti TLC rappresentano fasci nervosi importanti, ma fragili senza un cervello "sociale" e politico (diffuso) che sappia riconoscere davvero i valori fondanti di Roma-57. Valori di rilievo essenziale per il fronte Sud: pace e dialogo interculturale. Oggi festeggiano a Berlino, certamente un simbolo della parte Novecentesca della grande impresa dei padri fondatori, ma questo XXI secolo, perchè la UE vada avanti, dovrà avere le sue nuove città simbolo, così almeno penso io!, a Cipro, Istanbul e Sarajevo.

Condividi su Facebook

19 mar 2007

Il meme e le formiche

Vedo con piacere che un blogger influente come Luca De Biase recensisce il "mio" mitico Daniel Dennett sull'ultimo Micromega. Ne raccomando la lettura (ed in cascata la lettura di tutto Dennett) a quanti si ammazzano di fatica a cercare di capire le contorsioni del pensiero religioso. Cito dal blog di De Biase

Dennett racconta, sempre per raffinare la metafora, di un comportamento tipico di alcune formiche che cercano di arrampicarsi sul filo d'erba fino a raggiungerne la cima. Sprecano nel tentativo molte energie e non trovano alcunché di interessante per la loro sopravvivenza. Perché lo fanno? Perché nel loro cervello è entrato un parassita, il dicrocoelium dendriticum che deve entrare nello stomaco di una pecora per riprodursi: entrando nel cervello della formica la spinge ad arrampicarsi su un filo d'erba in modo da aumenttare le probabilitá di entrare appunto, nello stomaco di una pecora.

Quel parassita è come un'idea che prende il controllo di un individuo umano e lo spinge a comportamenti precisi e, da un certo punto di vista, vagamente assurdi. Naturalmente si può pensare che la religione sia fatta di idee di quel tipo. E il numero di Micromega che ospita questo intervento di Dennett è densamente popolato di argomenti che inducono a pensarlo. Ma di idee di questo tipo ce ne sono un mucchio. Le ideologie, le passioni incontrollabili, l'aviditá... Si potrebbe addirittura dire che un gruppo di idee di questo tipo, come quelle religiose, si pongano in competizione con altri gruppi di idee di questo tipo: per cui, per esempio, alcune religioni si pongono in contrasto con il comunismo o con il consumismo
.

Non so se i blog o i network sociali siano luoghi di riproduzione e diffusione di memi, buoni o cattivi che siano, ma è certo che l'approccio razionalista di Dennett sia in larghissima minoranza ai nostri giorni: basti guardare alla politica (non solo italiana!) e ai cattivissimi memi in circolo sulla famiglia "standard" e sugli stili di vita che attraggono l'attenzione dei paparazzi e dei media pruriginosi che li stanno a sentire....

Etichette:

Condividi su Facebook

Corridoio Meridiano, l'ICT guiderà il cambiamento.

E' con qualche soddisfazione che vedo prender forma finalmente una trama di progetti trasportistici e logistici ben congegnati e sempre più armonici tra loro: si tratta di almeno 6 o 7 progetti INTERREG con la Grecia, la Turchia, i Paesi adriatici non - UE (Albania e Montenegro in testa), faticosamente ma convintamente messi in moto da un Club di ingegneri, informatici, amministratori, ammiragli e marinai, camionisti e armatori...Se non ci fosse stata la scelta della Commissione per il XXI Corridoio (quello delle Autostrade del Mare) non saremmo a questo punto! Adesso si tratta di fare avanzare, nell'ambito della nuova cooperazione territoriale (l'Obiettivo 3 dei Fondi Strutturali) e della collaborazione con i paesi della sponda Sud MED, un'altra idea vincente: QUELLA DEL CORRIDOIO MERIDIANO, insomma l'asse orizzontale multimodale che lega i due bacini divisi dal vecchio Stivale. ED ANCHE QUI, COME DIECI ANNI FA CON GLI AMICI DEL PRIMO PROGETTO EUROMED (ostinatamente perseguito da 4 gatti a Bruxelles che riuscivano a mettere palestinesi e israeliani intorno a un tavolo comune), SI TRATTA DI METTERE L'INFORMATION&COMMUNICATION TECHNOLOGY AL POSTO DI COMANDO! L'esperienza mi dice che se parti dalle merci e dai passeggeri poi riesci anche più facilmente a fare reti culturali e civili, mentre il contrario è davvero molto più lento. Quando già ci provavo con gli amici turchi e maghrebini nel '97 mi mancava l'idea forte ed un programma "di peso", ma adesso credo proprio di aver trovato la giusta via! MI PIACE IL PENSIERO MERIDIANO CHE DIVENTA PROGRAMMA DI SVILUPPO E DI COLLABORAZIONE. Volevo raccontarvi una soddisfazione professionale che sta diventando anche una linea di lavoro condivisa in egiziano, greco, turco, serbo-croato e albanese: alla fine ci salverà l'XML!

Etichette: ,

Condividi su Facebook

14 mar 2007

Pensando il Levante nel giorno di Putin a Bari

Vedete quell'intersezione più a destra con i Corridoi verticali Paneuropei IX e IV (rispettivamente verso Helsinki e Dresda) che attraversano i Balcani? E' Alexandroupolos, in Grecia, ai confini della Turchia. Ci vado tra qualche giorno nel contesto di un progetto di studi di fattibilità logistica.Il ruolo di snodo della Puglia INTERESSA davvero TUTTI! Meno forse proprio i pugliesi, e soprattutto le nostre PMI che fino ad oggi hanno sentito soltanto molte chiacchiere in materia. Il fatto è che i Corridoi verticali, incluso il X che sbocca a Salonicco da Salisburgo, sono stati sempre pensati SENZA IL MARE!
Oggi con le Autostrade del Mare e con il porto di Taranto sempre più capace nella ricezione dei container dall'Asia e dagli USA, lo scenario cambia drasticamente. Alla condizione che ci siano ATTRAVERSAMENTI ORIZZONTALI (il Corridoio VIII e la Via Egnazia da Brindisi al Mar Nero) o DIAGONALI (il corridoio ESSENZIALE BARI - BAR - BELGRADO - MOSCA). LA PUGLIA DIVENTA DAVVERO UN HUB MULTIMODALE DI VALORE STRATEGICO! Ma sarà piattaforma logistica mediterranea e balcanica alla condizione che le opere fisiche (i porti, le ferrovie, le strade, gli interporti) marcino di pari passo con la Telematica dei Trasporti. L'ICT dovrà essere la REGIA LOGISTICA dello sviluppo! Senza tracking e tracing delle merci, senza reti di monitoraggio dei flussi, i luoghi coinvolti si dibatteranno in un'anarchica lotta competitiva e intestina. BISOGNA FARE SISTEMA A LIVELLO MEDITERRANEO E BALCANICO, sapendo guardare ad almeno 135 gradi (da Mosca a Suez appunto!) puntando il compasso su Bari e la Puglia.
Spesso mi dicono che sono un visionario, ma al contrario io credo di essere iper-realista e pragmatico. Il guaio è che delle Infrastrutture si occupano per lo più ingegneri miopi che sanno poco o nulla delle "benedette ICT" o informatici troppo attenti all'ultimo grido del TAG RFID ma che non hanno mai fatto i conti con una banchina portuale o una bolletta doganale.

Etichette:

Condividi su Facebook

13 mar 2007

Tronchetti, allora, lasci..?

Leggo sul Sole on line, stasera, la notizia del miliardo di debiti di Olimpia. Forse Tronchetti lascia...non vede l'ora! Ha comprato Telecom a 4 euro ed il valore oggi è poco sopra 2 euro. Senza contare i disastrosi debiti di mamma Telecom...C'è un'altra SwissCom che voglia comprarsi Olimpia, dopo Fastweb? Che strani terremoti in questo marzo 2007! L'unico che forse fa un grande affare e rimane (perfino) sulla scena digitale è Silvio Scaglia..ma nel frattempo i vaticinati severi scricchiolii delle TLC sono ormai crepe visibili. Avanti tutta con il wimax!

Etichette:

Condividi su Facebook

11 mar 2007

Cosa puo' dare Bari a Mr Putin?

Caro Presidente, Lei sta gettando un po' di scompiglio nella inquieta mobilità urbana di Bari: la sua visita del 14 p.v. mi vedrà mille miglia lontano dalla "zona rossa" di sicurezza. Spero, da bravo post-comunista, che qualche drappello di fanatici anti-KGB non la importuni troppo con scoccianti riferimenti a giornalisti suicidi o a consumatori incauti di polonio.

Spero che tutto vada bene, compresa la visita alla nostra Chiesa Russa Ortodossa: so che San Nicola veglierà sul suo futuro da Post-Presidente della cara madre Russia. Anche se non riuscirà a cambiare la Costituzione per favorire un suo terzo mandato, Lei comanderà ancora molto a lungo (polonio permettendo...ce n'è una quantità incredibile nei depositi di GAZPROM). A parte queste facezie, La prego di raccomandare al Sindaco di Bari la massima attenzione logistica, industriale e culturale all'asse INTERMODALE Bari - Bar - Belgrado - Mosca, faccia sentire la sua voce anche sulle opportunità gasiere e non tra Kazakistan e Mediterraneo, si raccomandi e ci raccomandi a Bruxelles per una nuova seria credibilità del Corridoio VIII...per questa via , ha ragione il nostro instabile Capo di Governo, si costruisce il futuro del Mezzogiorno e si connette il Mediterraneo anche ai nuovi mercati in crescita che Lei cosi bene rappresenta. Tutto il Sud Est italiano ed europeo (si chiamava una volta Jugoslavia) non desidera altro che portarvi in fretta e intelligentemente merci e passeggeri, da Mosca alla Siberia...Buon soggiorno, e poi faccia assaggiare le nostre orecchiette a Mosca!

Etichette:

Condividi su Facebook

Comunque vada Fastweb, speriamo in Babelgum!

Che tristezza l'epilogo di Fastweb! Tra inchieste giudiziarie e fiscali ed altri "rumors" di compravendite al ribasso in questo week end (diventa SWISSCOM?). Non ho mai molto amato il modello di business di Fastweb, ma devo riconoscere obiettivamente che Scaglia, lì dentro, ha fatto due cose rivoluzionarie: ha segnato in Europa un primato nel Triple Play e, due, ha cominciato a metter fibra anche sotto Roma (Napoli e Bari, ecc...).

L'uomo, lo spero fortemente, rimane in sella all'innovazione che conta, facendo da Presidente dell'unico concorrente serio che potrà fronteggiare JOOST. Il futuro si combatte nella i-TV e non certo sui recinti chiusi delle telco maggiori...JOOST segue alla rivoluzione Skype (o forse la precede?), Babel Gum, che ancora non ho sperimentato personalmente, sembra (per chi l'ha provata) un'interfaccia P2P ancora piu' performante. Auguri, in tutti i sensi, a Silvio Scaglia.

Etichette:

Condividi su Facebook

9 mar 2007

Chiacchiere sugli investimenti Telecom

Vado di fretta...Ma, dopo una sommaria lettura dei resoconti di chi ci è stato (alla Conferenza post-CdA di Telecom Italia) e delle prime blog-reazioni, mi pare che il TUTTO SIA ANCORA PIU' DELUDENTE di quanto atteso: Rossi è ancora "bloccato", il padrone vince sui dividendi, e soprattutto gli investimenti LANGUIRANNO ancora per troppo tempo. AVANTI TUTTA CON IL WIMAX!

Condividi su Facebook

La "vision" della donna per la TRE

E questo non è niente! Oggi ho incontrato in città dei cartelloni 6x3 con delle notevoli sciampiste con zeppe molto alte. A proposito di 8 marzo, mi chiedo quante donne utenti ci facciano caso....Nessun moralismo, ma è singolare che questa azienda (un po' meno le altre!) basi l'innovazione del videofonino e del DVB-H su questi ammiccamenti maschilisti. Certo è che il target "giovani" della TRE fa scuola anche su YouTube, e stando a quanto avviene nelle secondarie superiori di questo paese, hai voglia a far cultura! Se ci fossero le "brave ragazze" dell'8 marzo mi aspetterei un boicottaggio....

Etichette:

Condividi su Facebook

8 mar 2007

Le città illuminate del progetto Nova24

Cercavo un commento di Luca De Biase su Telecom (peraltro molto preciso, come sempre) ma il mio FeedReader mi ha permesso così di scoprire un progetto culturale sulle Città Illuminate, che è poi il dossier di oggi di Nova 24 ore in edicola.
Credo che l'approccio dell' infrastruttura cognitiva di cui parla Pierluigi Sacco (nell'editoriale di apertura), come dei diversi percorsi e modelli che servono a "installarla" nelle città del futuro, apra una nuova prospettiva di sviluppo sostenibile e di qualità per chiunque abbia a cuore la battaglia ideale contro il declinismo. Come dice Luca De Biase
Ogni domanda che comincia con un "dove", deve trovare risposta in un luogo
: penso che questo progetto possa dare una formidabile metodologia alla nascente Città Metropolitana di Bari. Occorre una forte cultura del rischio e dell'innovazione per farla nascere. Spero che i lettori baresi di questo mio post, impegnati a vario titolo nella pianificazione strategica, urbanistica, funzionale oltre che CULTURALE di questa realtà meridionale (in sincopata formazione sulla sponda adriatica) abbiano voglia di misurarsi col il progetto di NOVA. Lancio un appello al Sindaco e al suo staff perchè si possa collaborare utilmente con il progetto delle Città Illuminate!

Etichette:

Condividi su Facebook

7 mar 2007

Riformismo e questione socialista oggi.

C'è WIND ROSE, un blogger incontrato quasi per caso, nella blogosfera, che mi intriga moltissimo con un ragionamento politico ineccepibile. Vi invito a leggerlo, a partire dai tanti compagni e amici di Peppino Caldarola qui a Bari (come me del resto!) che si chiedono dove vada a finire il riformismo.

Condividi su Facebook

Strategie Telecom, altalene finanziarie e sindacali

La tentazione di dire : << l'avevo previsto!>> è davvero molto forte. Stasera Pirelli è già schizzata su in Borsa (meno - e ci mancherebbe! - le azioni Telecom), in attesa delle comunicazioni del CdA di domani sul piano industriale. La santa alleanza bancaria si è messa in moto, puntuale come al solito....Mi ricordo una vigilia dell'11 settembre scorso molto più agitata...
Guido Rossi, ne sono sicuro, sarà il Presidente di una svolta contro i barbari saccheggiatori che si sono succeduti alla guida di quella che era (comunque) una grande e bella azienda italiana. Saccheggiata da chi ha pensato più ai propri dividendi che agli utili da reinvestire in azienda, ma minacciata IMHO anche da chi continua ad attribuire (per ovvie ragioni SINDACALI) ruoli pubblici impropri all'Operatore più forte del mercato...MI RIFERISCO AI SINDACATI INTERNI: liberissimi di auspicare la formazione di una bella e trasparente public company, ma che si facciano per il resto i fatti loro! Per esempio: non tocca ai sindacati dell'azienda ex monopolista suggerire strategie sul wimax italiano al Governo, nè tanto meno come impiegare i nuovi Fondi Infrastrutturali (quelli di Gamberale per intenderci, quindi voluti dalla Politica e dalle Grandi Banche) in direzione della rete d'accesso scorporata. O per meglio dire: tutti i suggerimenti sono interessanti e del tutto legittimi se si tratta di salvaguardare il lavoro italiano (ma TUTTO il lavoro italiano, anche quello delle altre aziende..), ma sarebbe meglio se la costruzione di una NGN italiana (anche al SUD!) fosse un fatto pubblico e trasparente, che riguardasse TUTTI gli operatori e non soltanto gli addetti di una grande azienda in (probabile) crisi. Qualunque sia la strategia (industriale ormai e non più solo finanziaria!) di TELECOM del futuro, teniamo per favore conto del mercato, della sua intrinseca crisi di crescita e trasformazione (epocale), e non soltanto dei posti di lavoro scorporabili o meno da Telecom Italia. Altrimenti anche il Sindacato si metterà di traverso all'innovazione che serve.

Etichette:

Condividi su Facebook

5 mar 2007

Software Defined Radio

Non vi sembri un nostalgico ritorno ai baracchini dei radioamatori (da vecchio boy scout ho fatto anche quello!) o a quelli delle barche a vela più "serie" o di tradizione: a Modena il prossimo week end si discute di una cosa MOLTO MOLTO seria per il futuro della Larga Banda Wireless. La SOFTWARE DEFINED RADIO sembra una nicchia di bizzarri innovatori, ma si va guadagnando un certo spazio digitale di tutto rispetto, nel mentre l'Unione Europea rimacina le proprie decisioni "liberalizzanti" sullo Spettro.
Forse la SDR, in my humble opinion, dovrebbe ricevere un po' più di attenzione dagli attuali progettisti wimax: il tempo delle aste si avvicina!

Etichette: ,

Condividi su Facebook

4 mar 2007

Pane e Politica di Iacona: un groppo alla gola...

Sto guardando la ripresa di W L'ITALIA di Iacona su RAI TRE. Confesso di sentirmi "disperato": riconosco molto bene in questa Calabria "sfatta" tutto il peggio del voto di scambio "senza partiti" che può emergere anche nel resto di un Mezzogiorno ormai allo sbando. Meno male che i "politici" trasversali e trasformisti, di tutti gli schieramenti, intervistati da Iacona a Catanzaro hanno perso. Ma quella ferita del "pane e politica" riaperta da un bravo giornalista mi fa male davvero.

Etichette:

Condividi su Facebook

Ipocrisie digitali


Dopo tutto il can can che ne è nato, sorprende UNA VOLTA DI PIU' la posizione filo-governativa sui Milioni di Euro residui DA SPENDERE per Italia.it.

Altro che buttare tutto nel cestino o dar questi soldi alle Regioni! Si avanza una poco nobile difesa d'ufficio che banalmente consiste nel ridare spazio, soldi e fiato a tutti coloro che ne sanno di meno in materia ( e mica soltanto di CSS e XML, ma perfino di marketing turistico/territoriale).

Capisco (poco) le contorsioni rutelliane - giustificabili soltanto dall'ansia della HOME PAGE vuota da anni - ma mi sembra inevitabile ripartire da ciò che scrive Goetz.

Il gossip sulle aziende aggiudicatarie di cui discetta il blog dello scandalo mi sembra una carognata inutile in danno di IBM, ITS e TISCOVER, che certo non possono essere giudicate sommariamente soltanto attraverso questa ennesima trappola "pubblica" del sistema Italia.... Chi vuole davvero scagliare la prima pietra in questo mondo dell'ICT italiana? Dove anche i grandi blasoni approfittano a mani basse dell'incultura della burocrazia italiana, proponendo budget e distinte di costi direttamente proporzionali alla sete del proprio profitto aziendale? Dove i brand prestigiosi nascondono armate brancaleoniche di co.co.co ipersfruttati, dai quali diventa difficile pretendere perfino la Qualità? Astenersi, per favore, da guerre bosniache! Piuttosto serve un po' di sana moralizzazione nell'ICT italiana a partire dal mettere gli ingegneri onesti ai posti di comando: basta con gli esperti contabili fuori-usciti dai master stra-fighi che scambiano i portali web per grandi opere infrastrutturali!.
Credo proprio che il marcio iniziale sia pur sempre nelle stanze di Sviluppo Italia, dove mi auguro che i nuovi neo-Amministratori aprano subito le finestre per cambiare l'aria viziata.

Etichette:

Condividi su Facebook

3 mar 2007

chiamatele...emozioni!


Stasera ho orecchiato qualcosa di Sanremo 2007 per la prima volta. PENSA è una canzone antimafia, bella e con l'anima, che lascia un segno. Incredibile: non ho resistito e l'ho tele-votato. Vediamo come va a finire! Bisognerà dargli una scorta, il ragazzo è coraggioso e chiama le COSE con i nomi giusti.

Etichette:

Condividi su Facebook