30 nov 2009

A proposito di mafia: se ne parla sempre troppo poco.


Confesso di non ricordare per nulla la vicenda del suicidio del prof. Parmaliana, un esperto mondiale di Chimica Industriale, che si è suicidato nel 2008, gettandosi da un viadotto dell'autostrada a Patti. Stasera per radio ho sentito un pezzo di questa storia dall'autore "montanelliano" doc, Alfio Caruso, che ha recentemente pubblicato il libro qui a fianco. Il prof. Parmaliana - dopo aver contribuito a far sciogliere per mafia il Consiglio comunale del suo paese nel Messinese - era stato rinviato a giudizio per diffamazione dai suoi nemici e forse anche da ciò che anche lui chiamava, disperato e deluso, P.U.S. (partito unico siciliano).Una storia inquietante e recentissima,sopraffatta da uno strano silenzio. Comunque la si pensi su Berlusconi e la mafia, bisogna continuare a scriverne e a parlarne, senza stancarsi mai. Voglio andare fino in fondo nell'analisi delle insinuazioni relative anche ai dirigenti DS dell'epoca..

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Innovare i porti: navigare necesse est!


Dopo tre anni di attività, ieri si è concluso lo studio di sistema del progetto EFFORTS, guidato dall'italiana D'Appolonia, con un sacco di idee giuste e buone.
Certo, non si tratta di grandi dimostratori, ma il bello di EFFORTS, in quanto progetto europeo di ricerca è di tracciare una strada comune per alcuni temi spesso sottovalutati (l'ambiente e la sicurezza del lavoro, tra i tanti), che qui in Italia siamo costretti a impiantare come "desideri", spesso con bislacche architetture di consorzi di "Ricerca", che ruotano sempre intorno ai soliti nodi irrisolti della portualità italiana. Magari disconoscendo quello che si è già fatto di buono, e ripresentando "a finanziamento", pari pari, "nuovi" obiettivi di sviluppo su cose che rappresentano già "buone prassi" consolidate (e che si tratterebbe soltanto di mettere in VERO ESERCIZIO).
Ho visto in EFFORTS un ottimo lavoro su requisiti diversi dalla solita solfa italiana: spero sia una buona dritta per una nuova stagione di serietà anche qui da noi.
Come molti dei miei lettori più affezionati sanno, sull'agenda dell'innovazione logistica e portuale mi vado incarognendo sempre di più: è insopportabile che i Grandi sistemi nazionali e le ormai mitiche Autostrade del Mare continuino a rimanere sogni "immaginari", dopo tutti i nostri pubblici denari ampiamente versati nel vaso stracolmo delle retoriche e nelle tasche piene di alcune aziende privilegiate, con cui stride la povertà evidente dei risultati...

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26 nov 2009

Tra l'uovo e la gallina: solo qualche pulcinella!


Oggi ho ricevuto una mail da Between che, annunciando il Convegno 2010 a Ottobre prossimo, mi ha consentito di vedere/sentire tante serie e/o ironiche risposte di molti esperti e amici (date soltanto poche settimane fa a Capri) sull'uovo o la gallina della banda larga. Cioè su cosa venga prima! La domanda o l'offerta?
Io avrei risposto nettamente, già allora, che la domanda era provocatoriamente "mal posta" e che il "vero" mercato dei media full-IP può nascere soltanto quando l'acqua sia prima portata, direttamente, ai cavalli, ..diciamo "alle lor poste", a casa di tutti, con la fibra in città e via etere altrove.
Sono anni che se ne parla, il primo piano Caio è già alle spalle e se ne annuncia un altro a febbraio, sempre girando intorno alla vera domanda: se i 10 Miliardi di Euro che servono per una "buona" Next Generation Network ci siano o meno, anche tralasciando scorpori di vecchie reti in rame e altre "amenità societarie" e consortili.
Nel frattempo le burlette sugli 800 MEURO, che tanto hanno fatto litigare i nostri Ministri nelle ultime settimane, sono finite. Questi denari (if any) sarebbe bene investirli nella domanda pubblica tendenziale di applicazioni PUBBLICHE a banda larga, per metà, e per l'altra metà, A MIO AVVISO, nel tentativo di un sano potenziamento, con relativa armonizzazione nel SPC, delle tante Muniwireless (pubbiche) che hanno contribuito (nel silenzio di molti) ad abbattere il digital divide, e ad inseminare territori "depressi" (rurali, montani,...meridionali) con germi da non far morire assolutamente. Finchè arriva la fibra ad una PMI meridionale, meglio il satellite subito o una bella rete wi-fi "meshata"...QUESTO PER INTERNET, ma per i
MEDIA, INVECE, VALE IL MIO POST PRECEDENTE: certo che viene prima l'Offerta! Datemi un satellite che mandi il video ai cellulari DVB SH e poi ci si ragiona! Ce l'hanno dato...

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24 nov 2009

Sky bits, with a little help from my friends



Slide di Morello (Centro Ricerche RAI)

Quanto manca al mercato finale? Il satellite vola, l'innovazione un pò meno.

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21 nov 2009

Difficili punteggi nell'innovazione e .. deliri pugliesi


E'stato pubblicato il "2009 EU Industrial R&D investment Scoreboard" che il JRC di Ispra (istituzione comunitaria) regolarmente elabora per un'analisi critica ragionata (?) sui tassi e sui trend dell'innovazione in Europa, confrontati con quelli non-UE (USA in testa). Anche quest'anno si fa, quindi, la classifica delle prime 1000 aziende innovative sui 2 Continenti maggiori della vecchia Triade della R&S (Giappone soltanto, però, la CINA infatti non è molto misurabile!). Questi esercizi sono davvero un po' autoreferenziali e ormai francamente inutili: non credo che nessuna persona seria possa avvalersene per strani teoremi su come va davvero l'innovazione nei laboratori industriali del mondo.
Del resto se uno guarda le pubblicazioni tecniche (non solo accademiche) su NATURE, SCIENCE e nelle varie sezioni dell'IEEE sa bene che i cinesi dilagano, e quindi qualcosa non quadra in una statistica di questo livello. SI DIRA' CHE VAL BENE CONTINUARE A FINI STATISTICI QUESTI CONFRONTI PERIODICI PER OMOGENEITA' DI COMPARAZIONI "STORICHE". Va bene! Senz'altro qualche informazione utile la si ricava: per es. che WolksWagen, la mia simpatica VW!, investe più di tutti in Europa, ben più di Finmeccanica e Telecom Italia, e che comunque, se si vanno a prendere i settori HI-TECH più intensivi, la vecchia Europa - che dir si voglia - non recupera quasi nulla sugli USA, nonostante la crisi (è la slide che riporto in articolo). Nei settori cruciali (ICT in testa) siamo ancora messi abbastanza male. Ma poi - mi chiedo- anche Finmeccanica, dopo le tante e buone acquisizioni di società americane di tutto rispetto in quel mercato della Difesa, come si valuta? Come un'azienda europea o come una piccola multinazionale? Del resto credo che anche la ricerca della Toyota non si faccia soltanto in Giappone (come neanche ovviamente quella della VW)! ECCO, ALLORA, PERCHE' DAVVERO MI SORPRENDE E MI FA SORRIDERE NON POCO L'ENTUSIASMO ODIERNO DELL'ASSESSORE PUGLIESE AL RAMO, LA SALENTINA CAPONE, CHE CANDIDAMENTE SUL PORTALE DEL SISTEMA PUGLIA HA BEN ALTRE CERTEZZE PROVINCIALI. Secondo lei, il dato si commenta aggiuntivamnete così:

Appartiene alla Puglia - ha detto - una larga porzione della crescita degli investimenti italiani in R&S. Infatti nel Rapporto Annuale 2008 del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dello Sviluppo economico sugli interventi nelle aree sottoutilizzate, viene evidenziato che, nell'ambito dei 19 Accordi di Programma Quadro stipulati nel Mezzogiorno nel settore della ricerca, l'investimento maggiore si registra in Puglia con oltre 220 interventi finanziati per un valore complessivo di oltre 326 milioni di euro".


Beh, non c'è dubbio che Frisullo, tanto prima di lei, abbia lavorato bene e nell'interesse della Puglia, finanziando molto (e bene?) molte PMI e non solo (penso a Finmeccanica, appunto) ma come al solito...i risultati dell'innovazione inseminata negli ultimi 3 anni verranno (forse) tra altri 7 anni. O davvero la Capone pensa che il buon ranking di Fiat nell'indice del JRC si debba all'amministrazione Vendola?
Con tutto il bene che provo per il centro(-)sinistra pugliese, mi sembra davvero un'esagerazione...Spero che sia più un orgoglioso sbaglio della redazione di SISTEMA PUGLIA che una reale e ragionata convinzione.

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19 nov 2009

L' AIS nautico sull' iPhone :FLEETMON

Torno ancora una volta all'AUTOMATIC IDENTIFICATION SYSTEM nautico per segnalarvi che sull' iPhone c'è una bellissima applicazione, destinata a far sorgere tanti dubbi tra gli strenui difensori della "grande" radaristica costiera.
Nel post di qualche giorno fa mi ero limitato a far vedere LIVE SHIPS MAP (che è un progetto, tutto sommato, accademico), ma avevo trascurato LIVE AISWORLD e tanti altri. E pure questa bella applicazione popolare sull'iPhone per marinai sotto costa.

Andate a vederne un trailer (in EN) su Youtube

Vabbè si dirà: è un giochetto da diportisti...Mica tanto!
Il gioco vero è un altro: QUANTE STAZIONI RADIO BASE DELL'AIS ESISTONO NEL SISTEMA DI GUARDIA COSTIERA NAZIONALE? Ma perchè il portale pubblico del VTS nazionale è sempre in "cantiere" e mai aperto?
Anche, e soprattutto, per il traffico "maggiore" (AIS SOLAS per intenderci), e per la sicurezza in mare, come siamo messi nel quadro del VTS nazionale? Non vi voglio dare una risposta polemica...ma credo che ci sia tanto da fare, soprattutto considerando che la banda S(atellitare) in mobilità offre sistemi telematici a iosa a bordo nave (e potenti: larga Banda come noi neanche ce l'immaginiamo nel vecchio Sud!). Sistemi di ricetrasmissione ful-IP per risolvere (con pochi euro) tanti problemi di Logistica Intermodale che qui in Italia ci vogliamo ostinare a trattare con BAZOOKA imbarazzanti...

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Invece di una pizza

Rileggendo ERRI DE LUCA :
....Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite....


..e dal nuovo, stupendo OSPITE INCALLITO

"CONSIGLIO"
Fai come il lanciatore di coltelli, che tira intorno al corpo. Scrivi di amore senza nominarlo, la precisione sta nell’evitare. Distraiti dal vocabolo solenne, già abbuffato, punta al bordo, costeggia, il lanciatore di coltelli tocca da lontano, l’errore è di raggiungere il bersaglio, la grazia è di mancarlo.


e soprattutto

“Accosto la fronte alla tua, si toccano, dico: «È una frontiera». Fronte a fronte: frontiera, mio scherzo desolato, ci sorridi. Col naso ci riprovo, tocco il naso, per una tenerezza da canile: «E questa è una nasiera», dico per risentire casomai un secondo sorriso, che non c’é. Poi tu metti la mano sulla mia e io resto indietro di un respiro. «E questa è una maniera», mi dici. «Di lasciarsi?», ti chiedo. «Sí, cosí».

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18 nov 2009

Combinare il nucleare con le energie alternative


Credo sia utile la lettura di questo articolo web-only per sprovincializzare le vulgate energetiche-demagogiche dei nostri ambientalisti più feroci, guardare al 2030 con coraggio (e giusta passione alternativa), ma senza perdere la bussola del concreto bilancio energetico delle diverse fonti.
Per Copenhagen bisognerebbe tornare a dire qualche verità scomoda, è l'unica strategia che ci salverà...

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16 nov 2009

Da veicolo a veicolo: le VANET prendono forma



Restando in tema di mobilità intelligente e informata...Il progetto VICSUM è un bel passo in avanti.
E' stato presentato di recente a Torino: è l'impiego di tecnologie di "reti mobili" da veicolo a veicolo, senza troppe infrastrutture di Comunicazioni a terra, ovvero a bordo della strada, per intenderci.

E' una situazione in cui " i veicoli stessi giocano un ruolo fondamentale nella raccolta di informazioni (sulla viabilità, sui servizi locali, sulle attrattive turistiche, e sull’offerta commerciale) così come nella loro distribuzione e condivisione"

I veicoli, tuttavia, non sono gli unici attori di questo scenario: qualunque terminale informatico dotato di interfaccia radio e trasportato da un utente in mobilità (pedonale, così come su veicoli a due o quattro ruote) può agire da generatore, collettore o intermediario nella distribuzione delle informazioni. E lo scenario è completato da apparati di ricetrasmissione posti a bordo strada che raccolgono e convogliano i dati da e verso le reti cablate (garantendo, ad esempio, accesso ad Internet).


Le reti veicolari mobili (MANET o VANET) sono una bella sfida concettuale, che deve uscire al più presto dai confini della ricerca "avveniristica" e diventare applicazione pubblica già concretamente sperimentabile.
Il progetto torinese, ovviamente, non esclude affatto la comunicazione tra Veicolo e Infrastruttura..ma io penso che dalle VANET passi una vera e propria rivoluzione di mercato nella tracciabilità di tutto il traffico veicolare, quanto meno nei costi delle soluzioni INFRASTRUTTURALI.
Giustamente VICSUM pensa a "qualunque terminale informatico". Io credo che un ottimo "terminale informatico" possa in breve tempo basarsi anche su forme low-cost di terminali DVB-SH.
Per capire perchè scoprite cosa è già successo sempre a Torino con le nuove applicazioni di SOLARIS (una JV tra Eutelsat e Astra), sulla base dei nuovi satelliti finalmente in orbita da un po' di tempo...

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12 nov 2009

Vedere le navi in tempo reale, alla faccia dei radar


I sistemi di identificazione automatica, e di conseguente localizzazione immediata, dei mezzi di trasporto (treni, automezzi, veicoli privati, navi e quant'altro) sono importanti - ovviamente - in tutte le tecniche di Tracking e Tracing adottate da noi cultori della Mobilità Sostenibile e dei sistemi intelligenti di trasporto (ITS).
Ma sorprende anche me l'estrema versatilità e contemporanea rapida, rapidissima, diffusione dell'AIS (Automatic Identification System) nel mondo marittimo e nautico (anche e sempre più in quello da diporto). Combinato ovviamente con il GPS (EGNOS/Galileo) il sistema AIS servirà sempre di più alla sicurezza della navigazione. Non sembri banale agli utenti dei vari TomTom o di qualsiasi altro navigatore su telefonino o in auto: IL PROBLEMA, QUI, E' VEDERE ED ESSERE VISTI, ne va -spesso - della vita stessa. Bene, tutti i denari investiti nei radar che da terra spiano l'accosto delle navi ai porti, senza il modesto ma efficace ruolo dell'AIS nautico, servono davvero a poco. Da quattro anni l'AIS, per fortuna, ha iniziato il suo viaggio nel mondo, un pò meno nelle capitanerie italiane e soprattutto meno, molto meno, a bordo delle barche e dei natanti minori nazionali e no (invece, l'obbligo internazionale IMO per le navi di stazza dovrebbe essere rispettato, tranne che dai sempre più diffusi PIRATI...e non scherzo! ce ne sono sempre di più, anche nel MARE NOSTRUM, mica solo nel golfo di Aden).
Ma vi stavo raccontando tutto questo PER UN'ALTRA RAGIONE. SE VOLETE VEDERE DOVE STANNO LE NAVI NEL MONDO (INTENDO APPUNTO QUELLE COMMERCIALI E "REGISTRATE") BASTA ANDARE SUL PORTALE LIVE SHIPS MAP E POTETE VEDERE DA CASA O DA DOVE VOLETE VOI, ANCHE SE IL VOSTRO TRAGHETTO STA ARRIVANDO O RITARDA....per non parlare - è ovvio - dei vostri container! POTENZA DI GOOGLE MAPS, ALLA FACCIA DI MURDOCH!

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11 nov 2009

Pipistrelli e piccoli porcellini


Curiosità scientifiche parallele, tra Repubblica e New York Times. Stasera, inopinatamente, il mio Google Reader mi ha "spinto" sul Macbook questo sorprendente titolo elettrizzante "PIPISTRELLI A LUCI ROSSE" del noto blog Animal Mouse.
Ieri sera consideravo curiosamente che uno degli articoli/post più letti e popolari del New Yorker da qualche giorno era questa storia dei Maiali che si riconoscono negli specchi.
Che dire? Primo: gli articoli sono scritti da due donne abbastanza famose, secondo: lo studio dei comportamenti animali, intelligenti ed erotici che siano, affascina enormemente di più dell'osservazione degli Umani. Segno dei tempi....
Comunque questa storia scientifica che accomuna i maiali alle scimmie, rispetto agli specchi, è sexy - evoluzionisticamnete parlando - quasi come quella dei pipistrelli.

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8 nov 2009

IL FALSO SORPASSO SULLA PERFIDA ALBIONE



Mi va di citare, dopo opportune verifiche, queste note tratte da Sandro Brusco sul blog NOISE FROM AMERIKA a proposito delle meraviglie dell'economia italiana, tanto decantate da Berlusconi e debolmente - direi sommessamente - poco contestate dalla "LIBERA STAMPA"..

Questo è quello che è successo anche quest'anno. Queste sono le variazioni percentuali annuali del PIL a prezzi costanti di Italia e Regno Unito, dati forniti dal Fondo Monetario Internazionale.

2007 2008 2009*
Italia +1,56% -1,04% -5,14%
Regno Unito +2,56% +0,74% -4,38%

I dati 2009, ovviamente, sono solo stimati (credo siano un po' migliorati ultimamente). Il quadro però è chiaro. Il Regno Unito non è la Cina, in termini di tassi di crescita, ma è certo meglio dell'Italia. Però al tempo stesso nell'ultimo anno la sterlina si è svalutata rispetto all'euro. Il ''sorpasso'' dipende solo e unicamente dalla svalutazione della sterlina.

........
Per correggere il fattore ''tasso di cambio ballerino'' e rendere comparabili i valori tra paesi, il Fondo Monetario Internazionale fornisce statistiche basate sulla parità dei poteri d'acquisto (ne abbiamo già parlato su nFA). Se compariamo il valore assoluto del PIL per Italia e Regno Unito otteniamo la seguente tabella (numeri in miliardi di dollari PPP).


2007 2008 2009*
Italia 1794,6 1814,6 1750,0
Regno Unito 2167,7 2230,5 2159,3
Se invece compariamo i valori pro capite la tabella è la seguente (numeri in dollari PPP):

2007 2008 2009*
Italia 30478,8 30580,8 29273,9
Regno Unito 35601,1 36522,9 35286,0
Quindi, ci spiace, ma nessun sorpasso.

BRUSCO CITA ANCHE UN ALTRO AMERIKANO, CUI SI DEVONO I DATI - RAOUL MINETTI -, E SI CHIEDE COME MAI ANCHE LA STAMPA DI OPPOSIZIONE, REPUBBLICA E UNITA' IN TESTA, SI SIANO BEVUTI LA "BUONA NOVELLA"

IN SOSTANZA, CE N'E' ANCHE PER IL FAMOSO SUPERINDICE OCSE:

Orbene, questi "composite leading indicators" sono un po' come una salsiccia: si prendono un bel po' di serie storiche, le si massaggia un po', le si butta in un calderone, le si cucina per bene, et voilà, ecco il superindice.

...Detto in modo più tecnico, si fanno i seguenti steps (p.4 del documento): si preselezionano le serie storiche (Reference series, Components series), si filtrano (Periodicity, Seasonal adjustment, Outlier detection, Cycle identification, Normalisation), si valutano (Length of the lead, Cyclical conformity, Extra/missing cycles, Performance), si aggregano (Weighting, Lag shifting & inversion, Aggregation), e si presentano (Amplitude adjusted, Trend restored, 12-month rate of change).

Una vera salsiccia d'alta qualità. Anzi, forse, una stupenda mortadellona da fare a fette, o cubetti ... Il problema qual è? Il problema è che non c'è ancora nulla da mangiare. È una mortadella-annuncio, una salsiccia-della-speranza, come i treni per Lourdes. Di lavori in più e di maggiori soldi in tasca per gli italiani, al momento, non ce n'è manco mezzo! C'è solo una bella torta volante in cielo, da usarsi come scusa per continuare a non far niente, per non riformare nulla, per lasciare tutto come sta: tanto funziona, visto?

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6 nov 2009

I maghi cinesi della pioggia

Qualche giorno fa a Pechino è caduta una neve inaspettata. Ancora una volta, come prima dell'inaugurazione delle Olimpiadi, alcune centinaia di missili hanno bombardato le nuvole sovrastanti con Ioduro d'Argento. I cinesi ci hanno fatto l'abitudine. Soltanto che questa volta dalla Mongolia è arrivata un'aria fredda inaspettata, e a Ottobre c'è stata neve per la prima volta nella capitale dell'Impero (non succedeva manco a Marco Polo!). Il mio amico Paolo Longo (RAI, BA, IT)ce l'ha raccontato molto bene. Effetti collaterali, si dirà, del tutto marginali.
Spruzzare aerosol in cielo per ridurre l'albedo (per diminuire la radiazione solare incidente sugli oceani), catturare l'anidride carbonica a terra, raffreddare i tetti, schermare il pianeta con nuvole più "riflettive", far piovere a comando, ridurre l'acidità del mare, etc.. Tutto questo va sotto il nome di GEO-ENGINEERING, o addirittura Planet Engineering: una strategia di riserva per "formare la terra" o, insomma, per farle dei bei lifting plastici.
Come dicevo qualche post fa questa eresia sta prendendo piede, e non soltanto a Pechino. Se l'Amministrazione Obama ci pensa, vuol dire che qualcosa di serio si può provare a fare. I cinesi lo fanno perchè così vogliono sentirsi autorizzati a non diminuire le proprie emissioni in atmosfera, gli americani "laici" e "umanisti" del dopo-Bush sono davvero preoccupati che i vari proclami internazionali (UE per prima) non funzionino affatto e che quindi occorra prepararsi "al peggio". Ma se questo è il peggio, intendiamoci!, non è che qualche stregoneria di "plastica del clima" possa o debba spaventarci più di tanto. In questo sono d'accordo con Stewart Brand, sia sul Planet Engineering sia sul nucleare.
Partiamo dalle piccole cose, adesso che va di moda in tutte le salse la Bio-edilizia: cominciamo a rinfrescare i tetti delle abitazioni con pannelli FV che assorbano e riflettano la radiazione solare fino al 90% (..magari anche quelli delle più vecchie!) e un piccolo contributo al Pianeta lo daremmo anche noi. E' un pò come per la Differenziata, bisogna cominciare pure da qualche piccolo o grande comportamento virtuoso! Poi, in scala più grande: ma perchè arrendersi alla siccità e scatenare nuove guerre dell'acqua in vari Continenti? Può darsi che lo ioduro d'argento vada bene, ma in Africa, prima, bisogna portare le nuvole....

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5 nov 2009

Regole (?) per Internet e privacy dalla UE

E' troppo presto davvero per commentare. Sembra che vada in Parlamento europeo un "codice" non emendabile da prendere o lasciare, così com'è. Me lo devo studiare con attenzione.
A prima vista c'è qualche pò di libertà in più dal "crimine" dei download "illegali" ed una migliore regolazione del copyright, ma c'è anche una selva di prescrizioni agli ISP che mi pare davvero difficile da attuare. Obblighi che buttano giù automaticamente i più piccoli di questi provider! Intendo registri di transazioni, percorsi di navigazione, e chi più ne ha più ne metta. Mestiere non facile per chi aveva cominciato alla garibaldina nel '94-'95, quando io stesso ho giocato con DADA a fare il primo ISP barese...
E poi, ogni Stato membro potrà prendere e "personalizzare" il pacchetto legislativo UE come gli pare. Boh!
Il tutto viene annunciato clamorosamente come un provvedimento unico nel suo genere a tutela degli utenti Internet...ed in realtà servirebbe ad evitare che lo Stato Grande Fratello ti tagli la linea Internet, se fai un uso smodato del P2P o altre cosacce (..ma quale linea ti taglierebbero poi? Io ce ne ho già tante, fisse e mobili?).
Mi aspetto controversie simili all'obbligo di togliere i crocefissi dalle scuole italiane (comunque la si pensi, un provvedimento di difficile se non impossibile attuazione!)

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Progettare guidati dall'esperienza del divertimento...

Grazie Wolkswagen! E sono anche grato di essere un tuo cliente. Andate un pò su questo sito della Fun Theory!
L'idea è tutt'altro che balzana o "marginale". Bisogna far vivere agli utenti dei vari servizi urbani un'esperienza completa degli stessi. E' un conectto guida che può servire in tantissimi altri casi. Vivamente raccomandato ai miei amici architetti.



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3 nov 2009

Non scherziamo troppo con la corazzata Google

Qualche giorno fa Pino Bruno ha scritto un bel post-riassunto sulla breve storia della ir-resistibile crescita di Google.
Ci ho scherzato su, commentando, e mi son permesso di raccomandare un bel pò di sospetti anti-monopolistici oltre le solite ammirazioni rituali.
Manco a farlo apposta, qualche giorno fa Google avrebbe annunciato le più serie intenzioni di buttare gambe all'aria Tom Tom, Navigon, Garmin e compagnia cantante..proponendo una sua applicazione GPS free sugli smartphone!
Niente paura per adesso, stanno solo provando su uno smartphone Motorola! Ma di certo non si fermano qui! Questa mossa mi induce decisamente a non scaricare il tomtom per l'IPhone (che mi servirebbe solo a piedi, contando già su un buon Navigatore in auto e su Google maps!), nè altre Apps a pagamento.. Del resto, per dirla tutta, a piedi, Google maps già mi bastava e mi avanzava. E devo dire che ho trovato posti (P.O.I.) che voi umani-locali non avreste neanche mai immaginato (perfino nel centro di Corfù).
E' una piccola riprova, però, dello scacco matto che la grande G può fare a molti giocatori...sol che lo voglia!
Attenzione, quindi!
Mi convertirò, prestissimo, ad un'impietosa battaglia sulla sicurezza dei servizi "Software per Use" e per la Privacy (se mai ce n'è ancora), come tentativo razionale di ergere argini allo tsunami del Cloud/Google Computing, che minaccia un bel pò di Compagnie.
Ovviamente le minacce competitive fanno sempre bene: per fare servizi all'altezza bisognerà aguzzare l'ingegno...

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1 nov 2009

Microsoft non è sexy o...rock

Condivido questa sintesi fulminea e vera di Quinta sugli ultimi 10 anni, a dispetto dei valori assoluti dei ricavi dei grandi, in Billion $:

Google e' passata da 0 a 21,8Bn di ricavi, apple da 8 a 36,5 con un incremento di 28,5Bn; nello stesso periodo MS ha avuto un incremento di 35Bn di ricavi, ma MS non è sexy..

In particolare non ho gli stessi gusti di Ballmer quanto a Windows7, che se la cava appena quanto a prestazioni ed estetica. Non ci sono più breakthrough a Seattle, alla faccia del BING!
Il fatto è che il valore delle azioni Apple è salito del 700%, quello di Google dal lancio in Borsa nel 2004 del 400%, mentre l'azione Microsoft è scesa da 55 a 29 US Dollars!!!!

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Apertura di prova del Museo MAXXI a Roma il 14 Novembre



Scopro dal Sole 24ore di oggi che ci sarà un'anteprima importante dell'apertura del MAXXI di Roma in zona Flaminio, opera dell'irachena Zaha Hadid, un architetto che finalmente porta un altro po' di contemporaneità alla Capitale, dopo l'ormai "vecchio" Auditorium di Renzo Piano.

Mi sono fatto l'idea dalle foto di Roberto Galasso che sia molto meglio vederlo dentro, e dal vivo...anche se per questa anteprima non ci saranno mostre. Ma il progetto architettonico e funzionale interno sarà, allora, ben più leggibile..
Intanto stasera l'Etoile dell'Opera di Parigi, plaermitana, riporta la danza anche al "nuovo" Petruzzelli. Tutto ciò mi incoraggia a sperare ancora in arti sempre più comtemporanee...

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