29 feb 2008

Il Wimax in Puglia

Nel blocco macro-regionale della Puglia (con Basilicata Campania e Calabria) i diritti wimax sono di ARIADSL e TELECOM ITALIA, nelle singole Regioni del blocco ce la fa AFT (ovvero LINKEM).

ALLA FINE GLI INVESTIMENTI DEI VINCENTI PER L'INTERA COPERURA NAZIONALE SONO I SEGUENTI:

A.F.T. => 34.422.000
ARIADSL => 47.570.000
Assomax => 680.000
Brennercom => 760.000
City Carrier => 1.120.000
E-VIA GRUPPO RETELIT => 23.320.000
Infracom => 2.115.000
MGM Productions Profit Group => 7.250.000
Ribes Informatica-Hal Service-Lan Service-Informatica System-Bell => 280.000
Telecom Italia => 13.810.000
Tourist Ferry Boat-Temix-Medianet Comunicazioni => 5.010.000

Da questa graduatoria sembra che il wimax abbia fatto gola solo agli outsider (a caro prezzo), ma che Telecom abbia avuto a cuore il Sud del Paese.
Per fortuna sto facendo pace con Telecom Italia (in modo non sospetto e già da qualche mese...); adesso, anche qui da noi, possiamo impegnarci con le nuove applicazioni wireless a banda larga e sperare che le tariffe finali agli utenti siano almeno sulla fascia ADSL-flat. Per ARIADSL e LINKEM sarà dura in Puglia, la concorrenza di Telecom qui si farà sentire relativamente meglio e certo di più che nelle altre Regioni! Mi auguro, allora, che da questo tipo di competizione se ne avvantaggino gli utenti, con un wimax molto efficace.

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27 feb 2008

Malpensa vista da Sud

Stasera l'Infedele ha trattato dello sprofondo Nord, a partire dalla "rivolta" padana contro il presunto abbandono di Malpensa da parte dei cattivi governanti di Roma e della malridotta Alitalia. C'era in studio per fortuna Marco Ponti (del Poli), che unitamente a Bersani, ha smitizzato una serie di banalità ricorrenti sul fatto che Malpensa debba necessariamente chiudere. Non a caso Gad Lerner ha intitolato la trasmissione " CHIAGNE E FOTTE": forse è il "capitalismo" del Nord che non ce la fa a difendere e rilanciare Malpensa, e perciò sta chiedendo a gran voce supporto pubblico contro il perfido straniero, che dell'HUB verosilmente non saprà molto che farsene...
Io credo che valga la pena, da Sud, di stare all'erta; c'è il rischio che il salvataggio dell'aeroporto di Varese si mnagi un bel po' di fondi pubblici. SIA INVECE LA LIBERALIZZAZIONE INTERCONTINENTALE DEI VOLI E DEGLI SLOTS A SALDARE IL DEFICIT DI BUSINESS CHE GENEREREBBE LA SOLA (SCARSA) GESTIONE DI MALPENSA DA PARTE DI AIR FRANCE-KLM,RISPETTO A PARIGI O AMSTERDAM!

Se il Sud deve volare verso USA e Cina forse ha bisogno di Malpensa comunque: E CHI SE NE FREGA SE IL SERVIZIO E' OFFERTO DA ALTRE COMPAGNIE?

Del resto io sono assolutamente contrario anche a spendere denaro UE (e nostro, in fin dei conti) in droghe finanziarie pesanti anche a favore degli aeroporti pugliesi.Soprattutto, se paghiamo tanto compagnie troppo "leggere" perchè volino da Bari alle principali capitali del Nord Europa, anzichè incentivare traffici orizzontali e punto-punto (a Est e Ovest della Puglia), rischiamo di trovarci (quando i soldi finiranno) con un pugno di sogni infranti. Il mercato del trasporto deve venire sempre prima dei vari dirigismi astrusi, concepiti a Varese o a Bari! Sono i traffici a generare le infrastrutture, non viceversa.

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Il diktat del ferroviere

Sono convinto che Moretti, l'AD del Gruppo FS, sia una persona capace e determinata, e che spesso abbia ragione (per es. sul rilancio del trasporto merci lungo i Corridoi TEN). Ma sulla logistica c'è il rischio che il Patto nazionale tra le nostre Ferrovie e le Poste, congiuntamente alle sue idee "sostanzialmente" MONO-MODALI, facciano davvero male al paese(nel senso che non gli fanno nulla, forse solo il solletico del +4% di merci su treno nel 2007).

Recentemente ha detto
''Anche in Italia serve un Authority nazionale dei trasporti, qualunque sia il governo che ci sara' e' inevitabile, se lo mettano bene in testa''.

Linguaggio chiaro e bi-partisan? Boh! La prima cosa da fare tocca proprio a lui, e francamente non vedo chissà quali progressi si possano raggiungere nel breve termine con le nostre malandate ferrovie, soprattutto con un approccio che dimentica i porti e l'autotrasporto...o pretende di organizzarli dall'alto! E POI? IL PROBLEMA NON E' RICONOSCERE LA NECESSITA' DELL'AUTHORITY UNICA, MA FAR VIAGGIARE MEGLIO E INTELLIGENTEMENTE LE MERCI, MICA SOLO IN ITALIA! IL PROBLEMA DEI PROBLEMI E' COME, MICA DICHIARARE PER L'ENNESIMA VOLTA UN'ESIGENZA.
Non vorrei che l'Authority dei Trasporti fosse un altro SARCHIAPONE incapace di decidere. Moretti (forse?) pensa che un sano dirigismo aiuti? Si accomodi pure. Siamo il paese che ad ogni campagna elettorale si divide sul Ponte di Messina o che davvero cerca di ragionare su Trasporti e Logistica con una vista ad almeno 20 anni? Magari per quest'ultima "cosetta" della Logistica varrebbe la pena sentire tutte le parti in causa e NON SPARARLE GROSSE! I ruggiti non aiutano, la logica di SISTEMA sì! CI DIVIDIAMO SUI GRANDI PONTI E ANCORA PIU' SPESSO SULLE LOCALIZZAZIONI DI PIATTAFORME E INTERPORTI, CHE DOVREBBERO SEGUIRE PIU' LA LOGICA DEI VOTI/VETI CHE NON QUELLA PIU' SANA DELLE MIGLIORI RETI DI MOBILITA'....Le piattaforme BARICENTRICHE TRA ADRIATICO E TIRRENO fatte sull'Appennino di Ceppaloni ci insegnano qualcosa?

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24 feb 2008

Il wimax più costoso d'Europa!

Mi meraviglio della meraviglia di molti osservatori sull'andamento dell'asta wimax, che verosimilmente si fermerà - per assenza di rilanci - la prossima settimana. Allora faremo la conta e si vedrà : 1) che i Grandi Operatori, prima del lancio dell'asta assai temuti, saranno prontissimi a fare accordi con i PICCOLI VINCITORI (tra i quali Ariadsl e Linkem), mantenendo il loro cinico attendismo NIENTE AFFATTO NEUTRALE SUL PIANO TECNOLOGICO; 2) che nel Sud se la vedranno soltanto Telecom e Mediaset(con Elettronica), e solo molto lentamente si affacceranno al mercato anche Wind e Fastweb...credo, infatti, che Linkem e Ariadsl, dopo le colline del Centro-Nord, non avranno più soldi da investire! 3) che il "digital divide" permarrà con qualche significativa e utile attenuazione, in attesa di PIU' SPETTRO e DIVERSE FREQUENZE.
Ciò detto, l'asta italiana procura più denaro allo Stato di quelle francesi e tedesche per la semplice ragione che a concorrere per le frequenze wimax ci sono prevalentemente FONDI STRANIERI (dietro le sigle degli ISP in gara) e che la domanda di Banda Larga in generale è davvero immensa, in moltissime regioni del Paese!

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22 feb 2008

TED: un caldo consiglio per i vostri Bookmarks


Non mi capitava da tempo di appassionarmi ad un sito web.

Amici miei VE LO CONSIGLIO.

Ho scoperto TED via Google cercando notizie dell'UOMO di SANTA FE', il Nobel Murray Gell Mann (lo "scopritore" del quark!): ero infatti a caccia di pensieri laterali sul futuro caotico dell'economia. Mi aveva deliziato anni fa il libro sul "Convento di Santa Fe'".
BENE, HO TROVATO UNA MINIERA SU TUTTO! Con TED vi sentite bene e in sintonia con il pensiero più avanzato di TANTI SAPERI, che avete modo di consultare in A/V dal vostro computer. Questo sì è un divertimento IPER-mediale, e soprattutto non è niente affatto complesso, chic o aristocratico! BUON VENTO!

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17 feb 2008

Nomine di merito o bi-partigiane?


Quanto sta accadendo a Franco Bernabè, secondo l'affidabilissima ricostruzione di Dagospia, mi preoccupa e mi pone qualche domanda. Non tanto sulle devastazioni ben note lasciate dal Tronchetto in Telecom, quanto sull' AUTONOMIA E SULLA QUALITA' dei manager più importanti del Paese, sui quali la politica dovrebbe, una volta tanto, lasciar perdere.

Ad esempio, c'è qualcuno che pensa davvero di sostituire il Presidente della Finmeccanica, proprio adesso che ha avuto anche la Legion d'Onore? O che pensa di limare le unghie alla grande ENEL che si muove bene , come Finmeccanica, sugli scenari globali? E qui mi fermo... DEL RESTO TRATTASI DI AZIENDE QUOTATE IN BORSA, SIA PUR CON IL GOVERNO COME AZIONISTA DI MAGGIORANZA RELATIVA. In un qualunque paese normale le Assemblee degli azionisti dovrebbero serenamente e pacatamente decidere in primavera, dopo la presentazione dei Bilanci. Questo è vero anche per le Banche Italiane in Telecom Italia, che per di più hanno anche qualche bel problema in più, questo sì di responsabilità nazionale!

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Speravo meglio! APPELLO PER IL KOSOVO


I toni di Kostunica, nonostante la vittoria di Tadic a Belgrado, mi sembrano ANCORA troppo aspri e pericolosi. PURTROPPO ANCHE LE FESTE PER LA GRANDE ALBANIA IRRITANO NON POCO...Speriamo bene.
Bando alle chiacchiere!
MI LIMITO A RILANCIARE L'APPELLO DELLA COOPERAZIONE ITALIANA CON IL KOSOVO, CHE E' UN INVITO ALLA RAGIONE ED ANCHE UN BUON TERRENO DELLA DISCUSSIONE ALL'ONU.

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16 feb 2008

Il dodicesimo punto


12. Dodicesimo obiettivo di innovazione, dodicesima sfida: portare la banda larga in tutta Italia e garantire a tutti gli italiani una TV di qualità.
L’effettiva possibilità di accesso alla rete a banda larga deve diventare un diritto riconosciuto a tutti i cittadini e a tutte le imprese, su tutto il territorio nazionale, esattamente come avviene per il servizio idrico o per l’energia elettrica.

Noi realizzeremo, a partire dalle grandi città, reti senza fili a banda larga per creare un ambiente disponibile alla gestione di nuovi servizi collettivi. Non c’è bisogno di grandi investimenti pubblici: sono tecnologie infinitamente meno costose delle classiche opere pubbliche. Soprattutto, sono sistemi che attivano l’iniziativa dei privati, creano nuove convenienze a cooperare, attraggono investimenti.

Sviluppare un programma nazionale per le info-città è tanto più importante per far entrare l’Italia nell'era della TV digitale con più libertà, più concorrenza, più qualità, più autonomia dalla politica.
.....
......


SOTTOLINEO WIRELESS E GRANDI CITTA': BRAVO, SINDACO DI ROMA WIRELESS! Da qui ripensare Infratel, l'abbattimento del Digital Divide (non solo rurale, appunto!) e lo sviluppo dell'Economia della Conoscenza E' PIU' FACILE.

Direi che dobbiamo osare, in direzione del futuro, su tecnologie wireless di ultima generazione come a San Francisco (ma in tutti i centri urbani !)

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15 feb 2008

OPEN ACCESS

Rilancio le prime considerazioni di cauta soddisfazione dei guru e aggiungo anche che il prof Decina, sempiterno cavaliere JEDI, al convegno ISIMM ha giustamente rilevato che l'accesso dell'ultimo miglio NON DOVREBBE ESSERE SOLTANTO WIRELINE.
Così la penso, tanto per dire una cosa non dogmatica E AGGIUNTIVA sull'esclusività pur benedetta della NGN, con la fibra fino ad ogni casa italiana....MA SERVONO 20 MILIARDI DI EURO!!! Il wireless banda larga è l'unica cosa che può salvarci subito dallo sprofondare nel medioevo! Sarebbe bello, mentre si raccattano i denari per la Next Generation, che ci si ricordasse tutti che siamo appena agli inizi con il wimax italiano. In attesa del dividendo digitale dello switch-off della TV analogica, quanta fibra riusciremmo a portare NEL FRATTEMPO, nei Comuni sopra i 50.000 abitanti?

IL "MI FIDO DI TE" a Bernabè lo confermo tutto, visto che TELEFONICA avrebbe voluto insabbiare il problema dello scorporo della rete di accesso.
Quando un signor manager ha le palle per difendere gli interessi nazionali, BISOGNA RICONOSCERLO!

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14 feb 2008

Tutti corrono da soli!


FORREST GUMP MI ERA MOLTO PIU' SIMPATICO dei tanti futuri maratoneti politici in solitudine: la sua lucida follia, come ricordate, faceva proseliti lungo le strade americane. Bisognerà vedere quanti ne faranno tutti questi single che si mettono le scarpette da footing; scommetto che questi single, un po' furbetti, hanno già tanti promessi amanti/sposi. Pensiero da San Valentino (...ma ricordando, con nostalgia, la notte di Al Capone: in quel San Valentino qualcuno si sbarazzò di tanti concorrenti).

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13 feb 2008

MI FIDO DI TE....


Oggi questo motto alla Jovanotti lo dedico a Franco Bernabè. Si va verso lo scorporo; almeno si comincia...
Sarà l'aria frizzante e più fredda di questi giorni (non c'è quasi per niente attività solare, si ritorna al freddo di 10 anni fa!), ma si annunciano grandi cambiamenti nelle reti e nella politica italiana. TORNO AD ESSERE OTTIMISTA (PER IL PD, PER IL CLIMA GLOBALE EVIDENTEMENTE NON COSI' IRREVERSIBILMENTE SURRISCALDATO, PER il CAMBIAMENTO IN TELECOM ITALIA!). Qualcosa si muove, mai perdere le speranze!

Ma per parafrasare la bella canzone: COSA SEI DISPOSTO A PERDERE? E allora, Bernabè, COSA SEI DISPOSTO A PERDERE? E' sul modo di fare l'OPEN ACCESS che bisogna saperci perdere qualcosa subit, per innovare poi e rendere più performante tutto il sistema. L' Open Reach all'italiana è una bella sfida....Ma mi fido di te!

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11 feb 2008

Robert Redford a Barcellona per il Digitale Mobile

Sì, è proprio così: Robert Redford, la leggenda, è KEYNOTE SPEAKER al Congresso di Barcellona sul Mobile World. Non posso andarci, e così non mi faccio venire un bel mal di testa sulle scelte prossime venture, almeno le mie, sui dispositivi mobili del futuro. Oggi mi dibatto sull'acquisto o meno dell'i-Phone o del nuovo ASUS eee, ma per adesso mi basta l'iPod Touch e un Blackberry o palmare equivalente. La verità è che poi, alla fine, lavoro sempre in mobilità con il mio piccolo VAIO ultraleggero (con wifi/UMTS) e mi basta un buon NOKIA....SUVVIA, NON SARO' CERTO IO A NEGARE L'INTERESSE DI ROBERT REDFORD PER I CONTENUTI DIGITALI DA "QUARTO SCHERMO", son pronto a tutto! Ma la fiction ha bisogno di canali giusti. Continuo, da buon vecchietto, a pensare che anche lo schermo TV non renda giustizia al cinema e che perfino il calcio meriti almeno l'HD. INSOMMA SONO SEMPRE D'ACCORDO CON LA SOSTANZA DEL PENSIERO DIGITALE DI NEGROPONTE, CON POCHE ECCEZIONI.
Mi sembra che si esageri un po' troppo con il digitale mobile (almeno per i film e le partite). C'E' BISOGNO DAVVERO DI FRUIRNE IN MOBILITA'? Non saranno, anche questi, bisogni superflui? E ve lo dice un patito di ogni bel gadget...ma sufficientemente auto-critico per convenire con molte cose che ha detto recentemente , sempre Negroponte, sulle follie digitali delle nostre "ex società opulente", a partire dalle beghe "industriali" in corso sul programma ONE LAPTOP PER CHILD e sulla indispensabilità dell'High Definition (PER INCISO, NON SONO QUESTIONI POLITICHE ANCHE QUESTE?).

Lo dico pensando alla sperimentazione del DVB-SH, che proprio non mi sembra una priorità per il Pease, quando ancora siamo nel medioevo del wimax, la cui vera asta comincia solo domani...

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10 feb 2008

Yes, he (Walter) can too...


Bello il discorso di Spello!
Uolter prende sempre più ispirazione, concetti e parole da Barack Obama.

Alla lettera!

Che tristezza, dopo averlo sentito, tornare a leggere - sulle cronache locali - degli spostamenti interni alle LISTE dello stesso PD da parte delle solite oligarchie di "ominicchi"! E' dura veramente, caro Uolter, ma tu lo sai - vero? - che la politica è "mestiere" e "pane" per molti/troppi personaggi di serie Z...

In astratto questa mossa di "ANDARE LIBERI, NON DA SOLI" FA SFRACELLI, ma voglio vedere ancora cosa ne vien fuori. PER INTANTO, ALMENO, CI SIAMO LIBERATI DI DILIBERTO E PECORARO SCANIO, CHE CONTINUANO A GRIDARE ALL'INCIUCIO...OKKEI, ragazzi, arcobalenatevi da soli: gli Italiani ce ne saranno grati.

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8 feb 2008

VIEWZI


Ora che la sfida a Google è lanciata, attraverso un pesante e lento inseguimento di Microsoft, conviene guardare con maggiore attenzione ai MOTORI DI RICERCA.
Ho provato Viewzi e mi piace!

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I guai di Berluskozy e di UOLTER

Carla Bruni è ORA un bel guaio per Sarkozy, soprattutto adesso che Cecilia diffonde gli SMS del Presidente. Credo che anche Berlusconi, per via del fidanzamento tardivo con il riottoso Fini, si sia messo in analogo guaio: una contorta prospettiva di coesistenza con una parte politica che come Carla Bruni è pronta a qualsiasi tipo di poligamia....
Divertente la politica italiana, quasi come il feuilleton francese: peccato che a farne le spese, in tutti i sensi, siano gli italiani. Se questa è innovazione politica o addirittura un terremoto, come titolano oggi i giornali, siamo freschi...Io ho ancora profondi dubbi sul PD solitario, e so che le fusioni fredde meriterebbero ben altra passione convinta su POCHE COSE CERTE DA FARE, piuttosto che un bizantino arroccamento su una logica TUTTA INTERNA ALLA RIFORMA (PUR NECESSARIA) DELLA POLITICA. La mossa di Veltroni è vera o meramente mediatica? Berlusconi lo imita al ribasso o davvero aveva percepito anche lui la necessità di semplificarsi la vita? E' mai possibile che si debba decidere come votare a prescindere dai contenuti? Se è vero che non si possono scrivere prolissi programmi di unioni impossibili, per tenere insieme Mastella e Diliberto, è pur vero che i partiti debbono discutere DEMOCRATICAMENTE al loro interno, di come cambiare l'Italia, di come scegliere le dieci cose da fare subito...NON VEDO TRACCE DI ALCUNA SAGGEZZA SUI CONTENUTI DELLE PROSSIME ELEZIONI (invocate per "governare" le emergenze del paese). A ME BASTEREBBE IL PROGRAMMA DI GLOCUS per giustificare la lite a sinistra ovvero per trovare un compromesso utile, magari anche con il "compagno Tabacci" (che è persona davvero seria) per riformare l'Italia. MA NON SONO AFFATTO SICURO CHE NEL PD CI SIA UNA DISCUSSIONE MATURA SULLE DECISIONI DA PRENDERE, VEDO TROPPA CONFUSIONE DI IDEE: LO STESSO PD E' UN COACERVO DI STRANE AMBIGUITA' SULLE COSE DI CUI IO STESSO MI OCCUPO IN QUESTO BLOG (RICERCA, INFRASTRUTTURE, LIBERALIZZAZIONI, LAVORO E RETI, LAICITA' DELLO STATO). Troppi "ma anche"? Forse sì, e allora decidiamo di perdere per riflettere sulle cose da fare DOPO Berlusconi? Boh?!
So che la mia distanza da Mussi e Salvi è ben più piccola che quella dalla Binetti, che la mia vicinanza a Tabacci è ben più stretta che quella con i Popolari del PD. CERTO, NON POSSIAMO STARE A VEDERE COSA FANNNO TUTTE LE CARLE BRUNI E LE CECILIA DEL PARLAMENTO.."La donna è mobile"?

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3 feb 2008

Vince l'Europa a Belgrado

22:30. Sembra proprio che Tadic ce l'abbia fatta. Buon per noi! Sembra che il nazionalista Nikolic abbia riconosciuto la vittoria.
E' una buona notizia anche per il Montenegro e per i porti di Bar e Bari.

Domani vedo a Roma un po' di gente interessata all'asse BAR - BELGRADO - MOSCA (nessun italiano!). Del resto non me ne meraviglio più di tanto: difficile che questa politica italiana sappia pensare al di là delle PROPRIE elezioni, dei propri privilegi bi-partisan e della continuazione del ballo sul Titanic...

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2 feb 2008

Pensieri forti o ingenui?

Cari lettori e amici, voglio condividere anche con voi questo stato d'animo personale espresso così bene da Alfonso Fuggetta.

"ABBIAMO BISOGNO DI INGENUITA'"

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Una domenica importante per l'Europa

Scelgo questo post sul ballottaggio a Belgrado di domani.
E' davvero un momento delicato per l'Europa e forse per il mondo. Se Boris Tadic ce la fa, siamo salvi: forse il Kosovo diventerà indipendente e la Serbia entrerà più velocemente in Europa.
Non oso pensare al contrario! So che questi miei pensieri sono connessi anche un po' troppo al mio mestiere, ma almeno sono (anche) di interesse generale. LE ELEZIONI IN SERBIA SONO, ALLA FINE, PIU' RILEVANTI, E DAVVERO PIU' DRAMMATICHE, DELLE PROSSIME ITALIANE! In Italia voteremo d'ora in poi ogni 6 mesi - come diceva un mio amico imprenditore -, inutile stracciarci le vesti come se ogni volta fossimo all'ultima spiaggia.
TANTO IL CAIMANO NON CAMBIA IDEA.

Dovremmo imparare a guardare all'Italietta in declino dall'alto, da un punto di vista davvero più globale e geopoliticamente rilevante. Infatti, oggi, mi intrigavano solo due o tre cose "leggere" sulla stampa e sul web: a) la inedita furbizia markettara di Nanni Moretti, che costringe da una settimana, i critici più blasonati a porsi il problema di come egli abbia succhiato i capezzoli di Isabella Ferrari in CAOS CALMO; b)l'ingloriosa fine del portale Italia.it e la sua inevitabile resurrezione nelle certissime evoluzioni clientelari dei diversi PORTALI TURISTICI REGIONALI; le giravolte dei notisti politici italiani che si affannano a tracciare in modo pettegolo le attuali divisioni tra D'Alema e Veltroni, e che farebbero meglio a visitare il blog di Gualtieri , che ha almeno il dono della chiarezza (magari con qualche durezza di troppo...).

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