29 mag 2008

Sommessi suggerimenti

I protocolli di "anting" non piacciono più alla ricerca logistica italiana? Grazie a Sergio Bologna e ad ANTOPTIMA sembrava che non se ne potesse fare a meno, fino a qualche anno fa...Oggi, alle soglie delle risposte progettuali su INDUSTRIA 2015, e soprattutto sul bando per la Mobilità Sostenibile, le VANET sembrano passate di moda (come la fusione fredda, ma salvo le sorprese giapponesi)...Da quello che vedo e sento in giro, non mi sembra che ci sia molta attenzione al tema; eppure Industria 2015 dovrebbe osare qualcosina in più del "business as usual".
Vorrei capire se si può pensare ad una VANET sperimentale in un contesto sfidante di moderna infomobilità. E qui mi taccio.

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28 mag 2008

Sul wimax: un post di Google sul suo blog!


Giustamente i comunicati stampa di Google sono post di un blog aziendale! Vi si spiega molto bene, senza tanti giri di parole di illustri analisti, il motivo dell'investimento di 500 M$ (tanto per cominciare!) nella nuova attività di Clearwire su rete Sprint (wimax a 2,5 Ghz), di cui parlavo qualche giorno fa a proposito di Intel e wimax USA.
Quindi, a fianco di Intel (ma anche di Motorola), i big ci credono davvero. E' in inglese, ma leggetelo comunque con attenzione: è un inno alla rete libera e allo spirito di Internet. Comunque io vi leggo pure la scommessa molto sfidante di Google su ANDROID, una possibile vincente INTERNET APPLIANCE per la mobilità digitale: il "telefono" del futuro...
E PENSATE: ANDROID E' SOFTWARE APERTO! Torna qui la discussione sugli sviluppi di software open su iPHONE e/o su ANDROID: che sarà un bel tormentone dei prossimi due-tre anni.

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25 mag 2008

Centrino 2 (wimax), a quali frequenze?


Sembra proprio che Intel acceleri sul wimax, facendone la base strategica della propria offerta wireless. Intel stessa, sul suo sito, rinvia infatti alle analisi di FORBES e promette un nuovo CENTRINO a 2,5 GhZ (come anche rilevato da Punto Informatico)per fine giugno di quest'anno.
Il problema vero, per noi, è che il wimax italiano non va a 2,5 ma a 3,5 Ghz!!!. Auguri a tutti i provider wimax italiani! Penso che, purtroppo, abbia tanta ragione QUINTA e che l'elettronica di consumo guiderà lo sviluppo delle TLC...Bisogna darsi una mossa, allora, e far riflettere un po' di più l'ingegneria italiana delle TLC e delle TV (digitali) sui 700 Mhz e sul wimax a 2,5 (materia dello switch off analogico, o no?)...Altrimenti sarà bene - da giugno prossimo- , stare molto attenti a che PC acquistate, con quale Centrino 2 o piuttsoto con un vecchio arnese confinato nel wifi-n?

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24 mag 2008

Nucleare con fusione fredda



Lo scoop di Beppe Caravita, per quanto lanciato via Sole24Ore, non basta a temperare le idiozie nucleariste BIPARTISAN che circolano da giovedi, in salsa Marcegaglia.
E fosse pure impossibile l'esperimento di ARATA, fosse pure impazzito lo "spagnolo" Rubbia che va a fare il solare nel Nevada, ma perchè i miei concittadini si devono bere le idiozie di Scajola, Testa e Casini?
In 5 anni, sulle nuove generazioni di centrali a sicurezza intrinseca, non riusciamo a fare nulla di serio; loro lo sanno bene, ma fanno pura propaganda nell'interesse di qualche grosso affare impiantista. Credetemi, sono uno che non avrebbe abbandonato neanche il "vecchio" nucleare ai tempi del referendum, ma il tempo è trascorso ed oggi - non me ne voglia Chicco Testa, ex verde ed ex-presidente ENEL - questa scelta del FUMO NEGLI OCCHI ai cittadini tutti è davvero assurda, non sta in piedi neanche un minuto...
SONO LONTANISSIMO DA BEPPE GRILLO, PER TANTI ASPETTI, E NON MI PIACE IL SUO STILE, MA QUESTA VOLTA SONO D'ACCORDO CON LUI....siamo AL DELIRIO!

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23 mag 2008

Meteoropatie e ricerca strategica

Dopo aver preso il più alto numero di acquazzoni tra Roma e Bari di qualsiasi maggio conosciuto, uomo bagnato-uomo fortunato (?), sono riuscito a vedere il sereno anche per la mia visione "a colori" di Industria 2015.

Diciamo che forse varrà la pena mettere un po' di cervello a disposizione di qualche serio progetto di sistema (nel campo della Mobilità Sostenibile, ma resta il tema non piccolo, come al solito (e da risolvere in pochi giorni), di come convincere le "mie" Grandi e Piccole Aziende a metter denaro vero (e sforzi ed energie relative), su un'avventura particolarmente complessa... Vista l'intensità di aiuto finanziario, non si scherza mica! A maggior ragione: ancor più che nel business ordinario, fare ricerca COOPERATIVA tra aziende serie, comporta un livello di FIDUCIA RECIPROCA di non poco conto. Non c'è peggior cosa che organizzare "cordate lunghissime" solo per far "bella figura" con i valutatori di Programmi Complessi, o pensare che qualche buon artigiano possa fare il lavoro delle grandi firme!

Sull'energia (IND 2015), invece, mi viene da ridere (o da piangere?). Nel giorno della grande Emma nazionale, in Confindustria, il nuovo Ministro proclama il ritorno al nucleare,...forse le tempeste non sono finite.

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20 mag 2008

E chi riusa se stesso, paga?

Suggerisco ai "miei" giovani ingegneri informatici di leggersi il bell'articolo di fine aprile 2008 (Corradini e altri) presentato alla Conferenza sul Software Libero.
Si dibatte del riuso del software nella P.A. e si spiegano bene le perverse pratiche invalse nel magico mondo dell'egovernment italiano. Materie difficilmente trattate a Forum PA! INSOMMA, IL MODO DI FARE RIUSO NELLA P.A. ITALIANA HA SOSTANZIALMENTE GENERATO NON CERTO LA PROLIFERAZIONE DI OPEN SOURCE E/O DI SOFTWARE LIBERO, MA PROPRIO IL SUO OPPOSTO: la rincorsa alla proprietà pubblica del software in ogni progetto di egov (all'italiana). Corradini spiega meglio di me, anche giuridicamente, perchè avviene tutto questo.

Nella mia esperienza avviene perfino l'assurdo beckettiano: c'è un Comune (grande mica male!) proprietario di un software di servizi on line (chiamiamolo A) e che ne sta sviluppando altro (chiamiamolo B) , sempre con soldi di terzi (Regione, Stato, UE, ..in fondo nostri)...Bene, accade che qualcuno su al Comune pensa, ma seriamente (?), che B debba riusare A (pur essendo il Comune identico proprietario di A e B) attraverso un'opportuna dazione di denaro....Abbiamo inaugurato il riuso all'interno di una stessa Amministrazione! C'è qualcosa di libero in tutto questo? Attenzione: il business ICT non finisce affatto con i web services, ma comincia proprio da lì. Però non è che non si debbano mai più compilare pezzi di codici, anzi: la system integration si fa proprio così! ma quando il software è PUBBLICO e il mercato è la PA, debbono valere altre regole. Codice aperto significa anche software di buona qualità e documentato; non sarebbe meglio cominciare, allora, proprio dalla trasparenza e dalla qualità?
Lo so, sono un alieno....

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Dalla parte delle topolone


Nelle polemiche di Dagospia, sono, convintissimo, dalla parte delle topolone, ed in particolare dell'onorevole Savino, di cui sono felice conterraneo e conoscente. Spero così di tutti i conversanesi, a dispetto di poche invidiose. Obietto soltanto all'on. Savino la resistenza (poco marketing-oriented) all'abusatissimo e stupido termine "pubblicitario": sarebbe stato più elegante e meno autoreferenziale non cadere nella trappola di Dagospia, e fare spallucce...
Senza moralismi, il divino ha molte forme, e il cammello lo sa!


Che lo sappiano anche i sudditi del Sultano dell'Oman, ormeggiato a Bari? In giro per la Puglia, e per ora in preda di nevrotiche compulsioni all'acquisto di elettronica, farebbero miglior uso del proprio tempo meridiano (?), ma senza eccessive scorte, a farsi un giro nella Biennale Mediterranea 2008.
SCHERZO, MA QUESTO E' DAVVERO UN EVENTO MOLTO BELLO E MAI TROPPO RECLAMIZZATO: BUON KAIROS A TUTTI!

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18 mag 2008

Sempre gli ex Juve protagonisti


IBRA segna due gol e l'Inter vince il suo primo vero scudetto, ma sempre grazie alle scelte - nel bene e nel male - della vecchia signora.
Ale è nella sua massima forma, subisce come al solito un'imgiustizia all'ultima giornata, ma si è conquistato senza se e senza ma, i campi degli Europei di Germania.
Per quanto riguarda l'Inter, adesso festeggiate in silenzio, per favore....

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Capitalismo amoroso


Guia Soncini, la più grande mente (e penna) femminile dei nostri tempi, è la donna che in assoluto mi diverte di più, soprattutto per le trasparenti contraddizioni cui si espone in un nuovo blog TUTTO PROMOZIONALE, alla faccia della sua storica accusa ai blogger (presumibilmente maschi?) di essere impenitenti segaioli....Che dire, carissima Guia: in un mondo di adolescenti repressi che violentano il tuo (complice) genere con MMS porno da anni '50, in una tristissima società di "zitelle" 30/40enni (come diresti tu!) senza fantasia, ma molto brave a far di "calcolo", insomma in questa valle di lamenti generalizzati...beh, mi è ben evidente, a parte le trucide espressioni che usi contro ogni romanticismo, che sei sempre alla ricerca del principe azzurro e mi fai tenerezza per il settarismo dichiarato contro i "maschi fallati". Democraticamente, novella Oriana, ognuno si faccia giustamente i falli suoi... o che può. Comunque farò comprare, senza avvertenze, il Capitalismo Amoroso a tutte le mie amiche... (per lo meno a quelle che trovano lo spazio tempo necessario per l'ironia, non certo alle mezzecalzette).

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17 mag 2008

P2P su iPHONE: questa è una notizia vera.

Mentre aspettiamo iPhone 2 e che TIM/Vodafone lo commercializzino con 3G incorporato, succede l'incredibile, anche per il mondo MAC e iPOD:
WIRED pubblica notizie di un certo software iSLseek (che ti porta sul più grande network sociale di musica Soulseek), opera "breve" del solito nerd o hacker (19 ANNI, ARGENTINO) che rivoluziona non poco il File Sharing...
Perchè, dice ERRRICK:
iSlsk is simply an application that lets you connect, download (and share, in the future) music directly from your iPod/iPhone through the Soulseek network. Anywhere, no computer required. That’s what makes “iSlsk” special and different from all other Soulseek clients out there.


Insomma stiamo parlando di "JAIL-BROKEN" iPOD e iPHONEs, di iPhone "sbloccati" o più semplicemente sprotetti: roba da jail/galera, appunto....ma se ne parla -come vedete- su Wired, mica su verbali di questura.
La lotta senza fine tra la Apple e gli hackers segna un punto a favore di questi ultimi. A RIPROVA CHE IL MONDO DELL'IT NON AMA MAI I LUCCHETTI, E QUINDI BISOGNA PROVVEDERE SOCIALMENTE E POLITICAMENTE IN ALTRO MODO.

Post Scriptum: Mi rendo conto che la notizia è troppo "tecnica", ma ho preferito scrivere questo post piuttosto che uno scontato commento su HP-EDS, la cui nascita (con annessi licenziamenti e ristrutturazioni globali..) mi sembra la solita vecchia solfa. Anche se è vero che adesso (noi "artigiani" del software) ci ritroviamo con la concorrenza di DUE IBM parecchio grosse..CREDO CHE EDS ABBIA FATTO IL PASSO GIUSTO, SENZA CONVERGENZA DI HW E SW NON SI VINCONO PIU' GRANDI COMMESSE E L'HARDWARE SI RIPRENDERA' GRANDI RIVINCITE NEI PROSSIMI ANNI.

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15 mag 2008

Digitale terrestre

DVB-T2: la proposta della RAI va avanti come standard internazionale. Grazie a Morello (Centro Ricerche) e ai suoi. La TV digitale è un incubo berlusconiano che presto sarà ri-sognato?
Ma tanto, a chi frega? Da noi, per esempio, qui a Bari, si discetta del canale T-gov, come se fosse una cosa seria. Forse perchè ci sono centri-"servizi" da difendere? Mamma Telecom si è un po' svegliata, e comincia a macinare primi approcci non tronchettiani alla IP-TV. Meno male, Current TV (di Al Gore) è partita anche in Italia...C'è un problema della Net Tv,attualissimo anche per me, cui da risposta Tommaso Tessarolo: perchè le i-TV cominciano o finiscono su SKY?
E' un po' il problema di Openet e di Administra.it (a proposito di canali TV).

Non riesco a capire quale sarà la linea del nuovo governo sullo switch off, sui giornali si legge soltanto degli scambi di convenevoli tra vecchi e nuovi sottosegretari.
Se continua cosi', con questa strisciante promessa di consociativismo, suggeriro' a Massimo D'Alema (che punterebbe a Nessuno TV) una gamma di canali web interattivi "alla grande". Sui quali esercitare il silenzio critico e parlare di cose serie...

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12 mag 2008

Capezzone portavoce di Forza Italia o PDL!

Giuro che non ci credevo.

Esito inglorioso e molto italiano di un VOLENTEROSO!

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A me Brunetta sta simpatico

"Non penso di essere Napoleone...ma..", così il prof. Renato Brunetta a proposito dell'umiltà e della determinazione contro i fannulloni che pensa di sfoderare entro poco tempo. Sottinteso ironico: cercherò di esserlo!Auguri sinceri anche per la Banda Larga e il federalismo...Un altro personaggio che cerca di cambiare gli Italiani, cominciando a licenziarne a caterve o - udite,udite - a valutare prestazioni e meriti dei dirigenti pubblici. Dopo Stanca e Nicolais, il frenetico e sanguigno professore, di cui serbo in memoria importanti pagine sui beni relazionali necessari al Mezzogiorno, si cimenta con Mission Impossibile I.
Auguri di cuore, ma non si faccia troppo male. Da quel che so dei successi militari del vero Napoleone, in fondo poco più alto di Brunetta, il generale non dichiarava i suoi propositi, ma li commentava a cose fatte!

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Perfino la Gabanelli può sbagliare..


Sull'elettrosmog wi-fi grande confusione, alla faccia dei pesanti limiti italiani sull'EIRP ammissibile di 1 W per l'Hiperlan! Nonostante la mia assoluta devozione a Santa Milena, devo prendere atto che il servizio clonato dalla BBC è stato giustamente sotto schiaffo ANCHE LI' per l'eccessivo ascolto dato alle preoccupazioni di Sir William Stewart, stimato ma parziale Chairman of the Health Protection Agency nel Regno Unito.
Come riporta Stefano, la BBC DEVE TORNARE PRESTO SULL'ARGOMENTO.
Per dare voce equilibrata ad altri punti di vista...

A proposito del principio di cautela: se non conosciamo i possibili effetti delle onde e-magnetiche, possiamo sottrarci alle stesse? Ok, il fatto è antropico, ma ricordiamoci che siamo continuamente esposti a raggi cosmici e a frequenze anche molto basse in prossimità di grandi reti elettriche (sicuramente più nocive: vedi effetti su mucche al pascolo sotto tralicci di elettrodotti a 50 Hz, ma 380 KV). Che significa la cautela, quando non ne sappiamo ancora molto (su frequenze e cellule umane)? Non usciamo di casa per via dei raggi cosmici che ci bombardano anche nelle nostre stanze da letto? E che dire allora delle potenze irradiate dai mobili, a distanza di pochi mm dai crani della gente? Per cautela li spegniamo? Bah..! Meno chiacchiere e studiamo di più le direttive dell'OMS (ovvero il metodo che ha prodotto i limiti ammessi)....

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11 mag 2008

L'INDUSTRIA 2015 dei furbi: contro un'altra deriva!


Una piccola esperienza nella programmazione della Ricerca ce l'ho pure io, sia pure indegnamente. Nel '92-'93 ho lavorato con il Ministero della Ricerca in qualche Commissione di impostazione e di lancio di due Programmi Nazionali per i Sistemi Produttivi Innovativi, all'alba della Meccatronica nazionale (con COMAU/CRF/UCIMU e soprattutto con persone di grande valore come il prof. Gian Maria GrosPietro e Franco Jovane, oltre ad altri bravissimi produttori "brianzoli" e "padani" di Robot di eccellenza internazionale).
In quella fase ho imparato a conoscere molto bene un vizio italiano tipico: barattare per ricerca "da farsi" le specifiche funzionali dell'ultimo prodotto già presente sugli scaffali...Vizio non solo italiano, ma prevalentemente italiano, verificato - ahimè tante volte - anche a Bruxelles, fin dai tempi dei primi progetti ESPRIT (quando cominciavamo a balbettare nella formazione di Consorzi europei pluralistici e multinazionali per la ricerca industriale).
E' un vizio da combattere senza lanciare anatemi, da bravi e realisti "uomini di business", ma cercando di convincere le nostre aziende, dalla Finmeccanica all'ultima PMI innovativa, che questo comportamento da furbi alla fine non paga e aumenta soltanto la DERIVA di noi tutti (verso l'Africa!).
Penso a questo, guardando a diverse idee-progetti che si vogliono promuovere, sui bandi aperti di INDUSTRIA 2015. Soprattutto quello della MOBILITA' SOSTENIBILE.
Ancora una volta, in barba ai requisiti seguenti, MOLTO CHIARI, c'è qualcuno che ci prova:
a)sviluppare una nuova tecnologia e/o integrare tecnologie esistenti in sistemi innovativi complessi multifunzionali e/o sviluppare modelli applicativi totalmente nuovi, in grado di modificare sostanzialmente i prodotti/processi e il loro contenuto di conoscenza e valore aggiunto, ovvero sviluppare l’applicazione in un contesto nuovo di una tecnologia esistente o di una sua evoluzione, in grado di determinare un significativo cambiamento dei prodotti/processi;
b) modificare sensibilmente lo stato dell’arte tecnologico;
c) realizzare un prototipo funzionante, che abbia validità industriale e sia in grado di qualificare un prodotto innovativo;
d) essere proposti da un partenariato qualificato, che preveda la partecipazione significativa di PMI;
e) prevedere modalità realizzative, finanziarie e gestionali, nonché un programma di
utilizzo dei risultati, che garantiscano il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati.

Se capisco qualcosa di queste parole, vuol dire che l'idea progetto (con relativi TOTEM e DIMOSTRATORI) non si deve mai esser vista prima, o quanto meno se ne deve dimostrare l'innovatività (possibilmente non a chiacchiere, e non perchè una o più soluzioni mancano - allo stato - nel singolo territorio o Ente o "segmento di mercato" beneficiario). INSOMMA: SI DOVREBBE FARE QUELLA RICERCA INDUSTRIALE DI SISTEMA E DI FILIERA CHE RIPOSIZIONI COMPETITIVAMENTE IL PAESE.
CIOE': se già vendiamo sistemi di trasporto intelligenti (anche all'estero), se abbiamo già i prodotti e i sistemi software per la mobilità di flotte merci, FORSE l'ennesima innovazione incrementale non va bene ai fini del bando! IL COFINANZIAMENTO INDUSTRIA 2015 CI DEVE PROIETTARE UN PO' PIU' AVANTI (O NO?. C'e' tanto da fare negli ITS: basta non copiare male le ultime specifiche funzionali in via di realizzazione come nuovi obiettivi "avanzati"; insomma bisogna studiare un po' di più, la copia sopra la spalla del compagno di banco lasciamola ai liceali! Eppoi, mi viene da ridere sulla Sicurezza dei Trasporti...ma come, non riusciamo a spendere i fondi destinati a tenere aperti i Porti italiani (codici IMO/ISPS dal Luglio 2004) o a realizzare dei Piani di Mobilità decenti, e ci rivolgiamo a Industria 2015 per risolvere questi o simili problemi di sicurezza per impianti e persone? La gente continua a morire sui cantieri perchè mancano sensori molecolari nelle stive delle navi? o perchè la catena dei controlli non è neanche pensata, non dico realizzata...Vedo molta, troppa, confusione in giro (per non parlare del bando sul Made in Italy e delle "relative" nanotecnologie di supporto, ma questa è un'altra storia).
PER FORTUNA C'E' RIMASTO UN PO' DI TEMPO PER RACCOMANDARE SILENZIO E STUDIO ALLE IMPROVVISATE CORDATE DEI FURBI CHE HANNO SCAMBIATO INDUSTRIA 2015 PER UN FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO SOTTO LE MENTITE SPOGLIE DELLA RICERCA. Oltre tutto i furbi rischiano di farsi solo del male, come al solito. Sono convinto che i tecnici VERI non siano ancora scesi in campo, ma tra un attimo ci sono anch'io..La cosa non è semplice, ma a dispetto delle terribili turbative interne a qualche non misterioso grosso gruppo a maggioranza statale, la strada dei bandi è semplice e ben tracciata (e la valutazione pure!).
Chiaro, amici, che non ne posso parlare più di tanto, ma volevo ricordare a me stesso che gli Enti Pubblici italiani che possono fare da beneficiari-volano di Industria 2015 si contano sulle dita di una sola mano, se pure. Lasciamo perdere, per favore! Il nostro vituperato sistema Paese (?), se questi Enti fossero "leggermente" diversi, avrebbe già un sistema logistico nazionale ed una rete di autostrade del mare degna di questo nome, magari senza le grandi navi veloci (ma ferme) della Tirrenia: Industria 2015 parla di ultimo miglio mare - primo miglio terra, certo!, ma di quali mari e quali terre? Credo proprio che i risultati di questi programmi di ricerca debbano misurarsi con la ricerca privata della Maersk e di Hutchinson, non con le burocrazie di casa nostra....

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10 mag 2008

Corsa con i tacchi a spillo

Questo a fianco è il piedino della mitica Gwyneth Paltrow. In questo caso con una scarpa che non vale il sandalo del neoministro Carfagna. Non tutte le donne possono portare i tacchi a spillo, ci vuole il fisico, altrimenti molte signore diventano patetiche e/o ridicole: ma, per consolazione, quasi tutte le donne non possono certamente correre con i tacchi a spillo. E' successo anche a Gwyneth sui sampietrini romani, di prendere una bella storta.
Credo che anche l'Italia "che si deve rialzare", non andrà molto lontano sui tacchi a spillo di Tremonti (Brunetta e Berlusconi permettendo...che ai rialzi ci pensano pure accanitamente).
Il sofisticato e "sinistro" colbertismo del secondo divo Giulio incespicherà quasi subito sull'odiato "mercatismo" di Bruno Ermolli e accoliti? La cordata italiana per Alitalia si farà (dice lui, ammettendo però che la " campagna elettorale" è finita e che non ha ancora guardato il bluff e i "conti" di Ermolli....). Scusate, ma in tutto questo poco divertente can can demagogico, ed in attesa che il PD esca dall'ombra del Loft, c'è qualcuno degli elettori delusi del PD (in attesa di tessera!) che possa discuterne? ai miei tempi, nel vecchio PC - c'era una nauseante e rituale analisi del voto - fino allo spasimo (che si vincesse o perdesse!). Oggi bisogna pregare che qualche giornalista pettegolo origli dietro le porte del Loft o delle segrete stanze di qualche notabile...Sangue e suolo, oggi vince solo la Lega (che il territorio lo presidia davvero), noi orfani di una grande tradizione "di partito nuovo" ci sfiniamo nei salotti e attendiamo i messi imperiali di un Bettini qualunque! Ma nessuno ci convoca ad uno straccio MINIMO di discussione. Ne terrò conto, lo giuro.

PS: non so dove ho letto stamattina che il Partito Socialista (di Craxi) ha vinto, sia nella squadra di governo (Tremonti, Sacconi, Frattini ecc.) che nell'ispirazione di fondo (che poi sarebbe la modernizzazione senza innovazione )

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8 mag 2008

Un altro forum e un altro incontro CNIPA




A Padova dal 15 Maggio per 4 giorni: Come attrarre risorse, talenti ed investimenti? Come garantire una reale osmosi tra il mondo della ricerca universitaria e quello di aziende che innovano e sono esposte alle turbolenze del mercato e della competizione internazionale? Quale futuro attende i distretti italiani tradizionali e i piccoli cluster ad alta tecnologia che costituiscono punte di eccellenza nel panorama manifatturiero italiano? Quale futuro attende il WEB 2.0 e i social networks? Sono solo alcune delle questioni che saranno affrontate dal Forum della Ricerca e dell’Innovazione dal 15 al 18 maggio a Padova.

MA PRIMA E ANCORA MEGLIO, per chi come me si annoia facilmente al Forum PA (..in attesa di innovazioni radicali...): CI SONO GLI RFID DAYS promossi dal CNIPA (ma a Tor Vergata).

Sulla RFID sto preparando una bella sorpresa; appena posso ve ne parlo, trattasi di applicazioni in sanità. Industrial protection needed...

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7 mag 2008

La fuffa dell'egovernment

Perseverare è diabolico! Mi aspetterei da tutte le intelligenze che si riuniscono al Forum PA 2008 di Roma,dal prossimo lunedi, meno slanci retorici e più attente riflessioni su 10 anni di debolissimi successi e di "ruote" grippate" nella PA locale...

La compagnia di giro, finalmente, si interroga su quel che non va, avendo quanto meno il coraggio di una onesta diagnosi. I numeri sono implacabili e la qualità dei servizi offerti dall'egov italiano altrettanto. C'è bisogno di un cambio di passo. Vedo una gamma di opportunità concrete, ma servono soprattutto due consapevolezze di base: la prima è che le Amministrazioni decidano una governance "interna" e "unica" dei processi di cambiamento, senza deleghe a nuove inutili caste consulenziali di "project management" oltre a svariate e fantasiose assistenze tecniche (non che non servano, ma siamo in presenza di abusi intollerabili, di merito ed economici!); la seconda è che i servizi "rilasciati" siano obbligatoriamente UTILI e DIMOSTRATI sul campo, quindi integrati con un back office MODERNO (di cui troppo spesso non c'è neanche traccia!).
E' ovvio che mi riferisco alla metafora dominante degli EVENTI DELLA VITA, in cui un po' tutti abbiamo stupidamente creduto, non certo alla innovazione informatica "tout court" che è pur sempre troppo esile e che invece DEVE ENTRARE NELLA PA, altrimenti hai voglia a parlare di innovazione dei "processi"....Innoviamo, per favore, prima di tutto le regole della governance dei progetti di innovazione, prima che le procedure dei diversi settori della MACCHINA. Sono sempre a favore di un Technology Push per cambiare le PA LOCALI, ma che ce lo facciano fare! Vedere per credere TECHFOR 2008 (sempre all'interno di Forum PA): quando si tratta di Sicurezza le chiacchiere sono a zero, ci sono soluzioni e metodiche da sviluppare, ma il passo è quello giusto: lo sforzo e gli investimenti in questi campi sono premianti e si valutano immediatamente, senza troppi pregiudizi tecnologici e saccenterie d'accatto.
A proposito, per chi proprio non voglia perdersi alcune tonnellate di parole: OPENET (Gruppo Intini) è a Roma a registrare tutti o quasi i convegni del Forum (per SKY 887 / ADMINISTRA.IT)

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Per Lulù

A te, sostanza della mia vita. Le onde sono alte o basse, ma il mare c'è sempre.


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4 mag 2008

Problem Setting o Problem Solving?


Invento favole continuamente, come ogni buon nonno deve saper fare. La trama delle mie fiabe didattiche si orienta sempre di più, da qualche tempo, al lato pratico delle azioni da farsi. Sto scartando il lato magico e preferisco la soluzione del "puzzle" logico di qualsiasi storia. Ho, infatti, un'insofferenza crescente sulle diagnosi complesse (dalle quali ero cosi' affascinato un tempo...) e preferisco rapide terapie e semplici interventi di risoluzione dei problemi.
Un esempio " pubblico e civile" di questo mood mentale mi viene dalla mia Città e dalla mia Regione, la cui "sinistra" (?) è già in ansia per affrontare la sfida elettorale dei prossimi due anni (2009 e 2010). Se dovessimo discettare troppo a lungo sulle "amate strategie" di innovazione, quindi sul PROBLEM SETTING, saremmo fritti come il buon Livingstone a Londra. Il popolo chiede le brioches? e di mangiarle subito? E accontentiamolo, perbacco... Vedo oggi sull'edizione di Bari de La Repubblica che la mia amica neo-eletta deputata, Cinzia Capano, segue già - giustamente - questo rude e pratico approccio... Come non condividere? Il secondo tempo della riflessione colta è sempre meglio farlo, a...brioches mangiate! Mi spiego: il merito non sta tanto nel dire sempre "..il problema è un altro..", quanto nell'affrontare e risolvere i problemi percepiti.
MA TUTTO CIO' PREMESSO, ANCHE PER NON AMMORBARE DEFINITIVAMENTE QUESTA MAGNIFICA PRIMAVERA DEL 2008 CON ASTRUSE ANALISI DEL VOTO: C'E' QUALCUNO CHE TIRA LE SOMME E PRENDE ATTO DI UN CAMBIAMENTO NECESSARIO? FORSE HA RAGIONE ADINOLFI! Ma se ha ragione, mi chiedo sommessamente e conseguentemente: per il Segretario regionale del PD pugliese non vale la stessa regola? Passi pure Emiliano a fare E BENE la seconda battaglia per Bari, ma non dovrebbe - proprio per questo - lasciare l'incarico di direzione del PD in Puglia? E' troppo democratica questa richiesta o troppo oligarchica la risposta?

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3 mag 2008

Indigniamoci, ma con giudizio...

Dai lanci del libro si capisce che è un altro salutare pugno nella pancia "molle" di questo paese. Stella e Rizzo sanno bene, del resto, che le uniche risorse per non naufragare sono proprio quelle degli stessi italiani "in minoranza", almeno coloro che riusciranno a non abbattersi, dopo quest'altra amara testimonianza della deriva...Tra questi, quasi per dovere professionale, devo dire che ci sono molti ingegneri, giovani o anziani, tra i migliori al mondo (e che spesso scappano dall'Italia). E tra questi ricercatori e ingegneri, sicuramente ce ne sono tantissimi anche nel mondo "strettamente digitale". Dalle parti della FUB, non a caso diretta da Decina e Sassano, ne circolano tanti: nonostante il rimpicciolimento del paese, continuiamo a farci valere nel mondo. Si può e si deve pensare male della RAI, ad esempio, ma per favore non toccateci il suo Centro Ricerche (mentre tanti parlano a spiovere di Digitale Terrestre, lì c'è qualcuno che ne forgia il vero futuro, anche a livello internazionale); e potrei continuare per decine di casi e di eccellenze atipiche. Tutta gente che, come spesso succede anche a me, deve ingoiare molti rospi...Ma non mi lamento, anzi! Questa ulteriore deriva, anche politica, del paese alla fine ci spronerà "alla grande". Coraggio!

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2 mag 2008

Houston, abbiamo problemi di Sicurezza!

Se ci si prende la briga di studiare la pianificazione delle misure per la legalità e la sicurezza nel prossimo ciclo di intervento dei Fondi Strutturali per il Mezzogiorno (fino al 2013 e oltre), si scopre facilmente che la spesa pubblica in Tecnologie Informatiche e Telematiche fa davvero la parte del leone di tutto il Programma (quasi il 40% della spesa per l’Obiettivo 1 del PON Nazionale – sicurezza per la libertà economica - e il 22% dell’Obiettivo 2 – Diffusione “sociale” della Legalità). E non basta: i diversi aggiuntivi programmi regionali nel Sud replicheranno la stessa forte incidenza di Telecamere e Sale di Controllo nel quadro dell’obiettivo Sicurezza.
Ma siamo davvero sicuri che la videosorveglianza serva davvero a qualcosa e che le sale di controllo “interforze” si possano progettare come nel recente passato, senza qualche autocritica più profonda di una breve noticina (nel PON) che afferma sommessamente che la “videosorveglianza, pur efficace strumento di prevenzione, da sola non basta a migliorare la qualità del tessuto urbano e la percezione di sicurezza dei cittadini”? Io credo che il nostro problema non sia tanto tecnologico/applicativo quanto organizzativo, e che rimanga tal quale, visto sia da destra che da sinistra, al di qua delle chiacchiere elettorali, che pure sembrano essere sempre più decisive, soprattutto dopo l'ultimo voto! Abbiamo 5 Corpi di polizia Nazionali (Carabinieri, PS, GF, CFS, VVFF) e tantissime polizie locali, per non parlare delle Capitanerie e delle infinite articolazioni della Protezione Civile. Nulla di più facile che in caso di un evento di allarme scattino tutti insieme o che, paradossalmente, nessuno si muova, oppure che in caso di reazione ad un grave fatto criminoso o ad un serio pericolo ambientale o civile ci si guardi negli occhi, tra tutti gli "attori", per capire chi debba fare cosa per primo….
Parole magiche come Rete, Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione, Interazione distribuita, piuttosto che Comando e Controllo e/o “Prerogative/Attribuzioni del mio comando e/o del mio Ente”, dovrebbero farsi strada nella testa delle persone in carne e ossa. La tecnologia può fare davvero tantissimo, ma serve una mentalità aperta alla soluzione dei problemi. E perciò tanta formazione in più!
Incontro spesso, sul campo, il problema del rapporto tra le Polizie Locali e quelle Nazionali e mi sono fatto l’idea che i Monitor di una Sala Controllo (non importa di “chi”) debbano essere sempre più intelligenti, qualche volta così intelligenti da prevenire perfino i cattivi comportamenti di chi li guarda o altre forme di nevrosi da comando…(malattia molto italiana). Il valore aggiunto della Sicurezza Integrata in Rete deve ancora essere pensato e costruito, al di là delle prime prove sperimentali in qualche isola felice. E non si tratta – è vero – che di un piccolo inizio, la Sicurezza è ben più complessa materia: ragione di più per non sprecare la spesa tecnologica al suo servizio.

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1 mag 2008

Parallels Desktop OK!


Ero abbastanza contento dell'eleganza e delle prestazioni del Mac Book Air.Me l'ero regalato come fosse un supergadget dei miei iPod... Ma da quando, qualche settimana fa, mi sono deciso a montare Parallels 3.0 - nonostante tutti gli esperti (più di me) del mondo OS X fossero contrari - ho scoperto un "Kalashnikov" pressochè completo, lo strumento da non abbandonare mai più.



Dopo qualche corpo a corpo con il Boot Camp nativo, la partizione Windows XP funziona alla grande, soprattutto nel modo COHERENCE, che consente di passare in modo fluido da un'interfaccia all'altra dei due OS. Parallels mi convince così tanto che forse monto sull'AIR anche una "macchina virtuale" Ubuntu!

Mi dispiace per il mio piccolo VAIO con Vista, ma penso che possa ancora seguirmi, nei ponti e nelle trasferte fuori Bari, soltanto perchè ha a bordo tutto ciò che serve per la connettività 3G (finchè non trovo il pennino UMTS giusto per il Mac Book!)...ma quanto a prestazioni la mia nuova macchina sottile è una scheggia flessibile e versatile!. SPERO CHE ADESSO I MIEI 4 LETTORI CAPISCANO PER DAVVERO PERCHE' VADO SNIFFANDO RETI WIRELESS UN PO' DA PER TUTTO, MANCO FOSSI UN CANE DA TARTUFI..

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